domenica 20 gennaio 2019

Slalom di Wengen, la sorpresa è Noel


Il 21enne Clement Noel, con una gara superba, beffa Feller (secondo), Hirscher (terzo) e Kristoffersen (quarto). Tre italiani nei primi quindici:  nono Gross, 12esimo Moelgg, 15esimo Razzoli che conferma il suo buon stato di forma. 



Ad ogni gara di slalom la domanda sorge spontanea: chi vincerà, il cannibale Hirscher o il vichingo Kristoffersen ? Ma non è sempre così e le sorprese sul filo dei decimi e dei centesimi, si palesano all’ombra di ogni paletto. Questo è il bello delle gare tra le "rapid gates".

Oggi, sulla difficile pista Männlichen/Jungfrau di Wengen, ha brillato l’astro nascente dello sci Clement Noel, forte fisicamente, dotato di ottima tecnica e di notevole personalità.

La sua prima manche, su una pista a tratti ghiacciata, è stata da applausi  e nella seconda ha retto bene alla tensione e ha controllato la gara portando a casa una vittoria storica. 

Il giovane transalpino ha fatto innervosire Hirscher e ha relegato Kristoffersen al quarto posto. Incredibile! Noel, secondo domenica scorsa ad Adelboden, sarà sicuramente tra i protagonisti dello slalom nei prossimi anni.

Ha ricevuto anche i complimenti da Hirscher che ha dichiarato: “ è un grande sciatore, scia incredibilmente bene; se continua così, può diventare campione del mondo quest’anno”.
Hirscher ha intuito che il giovane francese può essere a breve il suo avversario principale.




Il trio dei “senatori”
Wengen le giovani promesse dello sci italiano non sono riuscite a conquistare la qualifica e a onor del vero su questa pista non era un’impresa facile. E’ toccato ai tre veterani, GrossMoelgg e Razzoli  a fare la gara. Gross, che ha ancora problemi al ginocchio, con il nono posto è il primo degli italiani e Moelgg, con qualche errore nella seconda manche, si piazza al 12esimo posto. Giuliano Razzoli al traguardo è 15esimo.


A Wengen le giovani promesse dello sci italiano non sono riuscite a conquistare la qualifica e a onor del vero su questa pista non era un’impresa facile. E’ toccato ai tre veterani, Gross, Moelgg e Razzoli  a fare la gara. Gross, che ha ancora problemi al ginocchio, con il nono posto è il primo degli italiani e Moelgg, con qualche errore nella seconda manche, si piazza al 12esimo posto. Giuliano Razzoli al traguardo è 15esimo.

La risalita del Razzo

Sul volto del campione di Villaminozzo è tornato il sorriso: dalle secche della bassa classifica in poche gare è riuscito a rientrare nei 30 e il risultato di Wengen contribuirà ad abbassare ulteriormente il numero della start list. 

Archiviato l’errore che l’aveva messo fuori sul terrificante muro di Adelboden, a Wengen il "Razzo" ha fatto una gara giudiziosa, spingendo dove si poteva e rallentando nei tratti difficili per evitare rischi. 

Partito con il pettorale 30 nella prima manche ( “faticosissima perché la pista era già segnata” – ha detto il Razzo) ha agguantato la qualifica occupando il 18esimo posto. Nella seconda manche ha guadagnato quattro posizioni e terminando la gara 15esimo. 

E’ soddisfatto il “Razzo” che continua ad incamerare punti preziosi e l’occhiata verso la macchia blu del suo fan club (c’è anche il suo papà) è significativa.  Nell’intervista di fine gara dichiara: “Sono sulla strada giusta, sono ancora nei trenta ma, rischiando un po’ posso fare di più. Per ora mi accontento”.

La risalita di Giuliano Razzoli continua e domenica prossima sarà in pista a Kitzbuhel e a tifare per lui ci sarà il Razzo fan Club.  






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