venerdì 7 settembre 2018

Salone del Camper e turismo on the road


Alle Fiere di Parma dall’8 al 16 settembre andrà in scena la nona edizione del Salone Internazionale del Camper (la seconda per importanza in Europa). Sarà un’occasione per ammirare le novità 2019 ma anche per scoprire le variegate eccellenze turistiche del parmense e le varie feste, come  il “Rural Festival" di Rivalta di Lesignano De’ Bagni.


Il settore “caravaning” è finalmente in salute, le previsioni degli addetti ai lavori sono ottimistiche; l’obiettivo è quello di superare ogni record di presenze (132.000 nell’edizione 2017) e di business. La presenza delle aziende è massiccia e i visitatori potranno ammirare camper abbordabili come prezzi (si spera) e sognare davanti ad eleganti luxury motorhome. Il camper è il sogno di molti, purtroppo non alla portata di tutti.
Tante saranno le iniziative collaterali alla kermesse e ci sarà tanto spazio dedicato alle mete turistiche e alle soste in campeggio. 



Un territorio unico
il Salone del Camper è anche un buon motivo per scoprire o riscoprire le eccellenze storiche, artistiche, paesaggistiche e gastronomiche del territorio parmense. A cominciare dall’affascinante città di Parma, passando poi ai castelli della pianura: Rocca di Fontanellato, di Roccabianca, di San Secondo e di Soragna, senza tralasciare la reggia di Colorno. Nei pressi di Fontanellato merita visitare e perdersi nel Labirinto della Masone, il più grande del mondo.
Verso la collina parmense attendono i visitatori il castello di Felino e quello imponente e scenografico di Torrechiara, circondato dai vigneti. Interessanti sono anche le feste che si svolgono in questo periodo, come il Festival del Prosciutto di Parma che si realizza in quel di Langhirano dall’1 al 9 settembre e il “Rural Festival(8-9 settembre) a Rivalta di Lesignano De’ Bagni, dedicato alla biodiversità agricola. 



Ritorno alla natura del tempo che fu
Il “Biodiversity Rural park” si trova in collina nei pressi del piccolo borgo di Rivalta, raggiungibile da Lesignano De’ Bagni percorrendo una pittoresca strada tutta curve e saliscendi. La location del “Rural Festival” è veramente unica: paesaggi agresti, un andirivieni di verdi gobbe collinari e di grigi calanchi, la presenza di animali domestici, di vecchi trattori Lamborghini e Landini, creano un’atmosfera speciale. Ci si siede su balle di paglia all’ombra di piante da frutto di varietà antiche, con vista su filari di vite autoctona e su originali strutture “glamping”.



Camminando nel parco ci si lustra gli occhi con numerose e rare qualità di pomodori ( tra questi il “Tigrella”, il   “Plum White”), con un’infinita varietà di mele (come il “Pom Catedra”), di susine e uva, e si rimane stupiti al cospetto della gigantesca anguria bianca “Lagenaria”. 


Negli stand gastronomici va in scena la semplicità e la genuinità di prodotti unici: si possono assaggiare il prosciutto di maiale nero (qui allevato), pasta fresca all’uovo di gallina romagnola, i testaroli della Lunigiana, i tortelli, la torta di prugna “Zucchella”, il sidro di mele di montagna.
All’aperto tra gli animali presenti non manca l’asino romagnolo, il maiale nero, il cavallo Bardigiano e la pecora di Corniglio.



Grande la considerazione per i bambini da parte dell’organizzazione del Rural Festival, con attività specifiche per far conoscere la biodiversità e la qualità del cibo. “Qualità e non quantità” nell’alimentazione e a spiegarlo sarà compito dello chef parmigiano Gino Campagna (lavora a Los Angeles) molto amato dai bambini americani.




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