La
Rhätische Bahn (Ferrovia Retica),
che gestisce una delle strade ferrate ad aderenza naturale più ripide al mondo,
sabato 9 e domenica 10 giugno, festeggia i primi dieci anni di appartenenza al
Patrimonio Unesco.
Indipendentemente
dai festeggiamenti che peraltro si protrarranno per tutto il 2018, il viaggio
in treno, tra paesaggi fiabeschi, da Tirano
a St
Moritz è in ogni caso un’esperienza emozionante. E’ un viaggio adatto a
tutti e per tutte le esigenze grazie alle offerte e combinazioni proposte.
Questa
avventura “on the train” diventa ancor più stimolante se si programmano delle
soste lungo il percorso, per visitare ridenti e tranquilli villaggi oppure, in
stazioni più elevate per effettuare escursioni in alta quota, e poi salire sui
convogli successivi. E’ evidente che programmando più fermate, è necessario
trovare una sistemazione
per la notte.
Signori, in carrozza!
La
stazione di partenza del Trenino Rosso si trova a
Tirano, cittadina di
frontiera bagnata
dall’Adda e adagiata tra i vigneti terrazzati della Valtellina. Tirano ha un centro storico piacevole e
interessante: conserva resti delle mura medioevali, possiede palazzi signorili
(dal XVI al XVIII secolo) abbelliti di stucchi e affreschi, come il maestoso Palazzo Salis, uno dei più prestigiosi della Valtellina. Tra gli
edifici religiosi oltre alla collegiata di San Martino, si distingue il Santuario
della Madonna di Tirano, scenografico all’esterno e con un trionfo di barocco fiorito
all’interno. Pizzoccheri, bresaola e i vini di Teglio sono le imperdibili celebrità gastronomiche di Tirano.
Ma
la vera curiosità sono i convogli della Ferrovia Retica che attraversando la
città, sfiorano in curva il Santuario
della Madonna di Tirano e dopo un paio di chilometri emigrano in territorio
svizzero.
Si sale sempre più in alto
A
bordo del treno (nella bella stagione, ideali sono le carrozze panoramiche
scoperte) che si muove a 30 all’ora senza l’aiuto della cremagliera, inizia
un’avventura eccitante e unica nel suo genere. Superato il confine svizzero le
prime espressioni di stupore si provano quando il treno affronta, per
guadagnare quota, il viadotto elicoidale di Brusio, un vero capolavoro dell’ingegneria ferroviaria. Subito dopo
il treno affronta la bucolica Val Poschiavo.
C’è anche un romantico lago che il treno costeggia fino alla stazione di Poschiavo, grazioso e vivace paese meritevole
di una visita. Dopo Poschiavo e
l’ameno altopiano di Cavaglia (nei
pressi c’è il Giardino dei Ghiacciai
), la linea ferroviaria (fu inaugurata
nel 1910) s’inerpica tra boschi di abeti e larici, superando tornanti e
gallerie e offrendo squarci panoramici sulla sottostante Val Poschiavo e il suo lago.
A
2091 metri, il treno si ferma alla lillipuziana stazione di Alp Grum, affacciata sul ghiacciaio del
Palù, ma anche senza scendere dal
treno, il panorama è mozzafiato.
La
sosta è invece d’obbligo all’Ospizio
Bernina (2253 m s.l.m) che sorge ai piedi del Piz Cambrena e del suo ghiacciaio, che sovrastano scintillanti
specchi d’acqua di diverso colore: il Lago
Bianco (defluisce nella valle del Po) e il Lago Nero (defluisce nella valle del Danubio). Dall’Ospizio o dal
soprastante passo stradale del Bernina, affacciati su scenari straordinari (una
magia abbagliante con la neve, una meraviglia di cromatismi nella bella
stagione).
…. E si scende…
Lasciata la stazione Ospizio Bernina, il treno, dopo aver
scodinzolato lungo la riva destra dei laghi, inizia la discesa nella valle del Bernina, bagnata dal gorgogliante e
ancora giovane fiume Inn. Prima
fermata a Diavolezza, dove parte
l’omonima funivia che sale a quota 3000 nel gruppo del Bernina, poi a Morteratsch, punto di partenza per la
facile escursione all’omonimo ghiacciaio.
Il trenino continua la sua lenta
discesa in un susseguirsi di boschi e di prati, poi dove la valle si allarga,
con stupende sfumature di verde, arriva a Pontresina
allo sbocco dell’idilliaca val Roseg,
una valle alla Heidi per intenderci,
da scoprire a piedi o in carrozza trainata da cavalli.
L’imperdibile
evento va in scena a Pontresina e a Samedan, località vicinissime all’elegante
St Moritz. Sabato 9 e domenica 10 giugno saranno due giorni “a tutta ferrovia”, con esposizione di
splendide carrozze
storiche della Ferrovia Retica.
Alcune di queste saranno agganciate ai treni navetta, dove si potrà salire e
viaggiare, e grazie alle visite guidate, si potranno scoprire le sorprendenti
ed interessanti testimonianze di chi la ferrovia l’ha vissuta in prima persona.
Faranno parte dei festeggiamenti anche giochi, in tema ferroviario,
divertimenti vari e assaggi gastronomici. Sabato
9 giugno 2018 si terrà la più grande parata di veicoli storici della Ferrovia Retica che delizierà grandi e
piccini. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di ferrovia!
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