giovedì 7 giugno 2018

Trenino Rosso in festa


La Rhätische Bahn (Ferrovia Retica), che gestisce una delle strade ferrate ad aderenza naturale più ripide al mondo, sabato 9 e domenica 10 giugno, festeggia i primi dieci anni di appartenenza al Patrimonio Unesco.


Indipendentemente dai festeggiamenti che peraltro si protrarranno per tutto il 2018, il viaggio in treno, tra paesaggi fiabeschi, da Tirano a St Moritz è in ogni caso un’esperienza emozionante. E’ un viaggio adatto a tutti e per tutte le esigenze grazie alle offerte e combinazioni proposte
Questa avventura “on the train” diventa ancor più stimolante se si programmano delle soste lungo il percorso, per visitare ridenti e tranquilli villaggi oppure, in stazioni più elevate per effettuare escursioni in alta quota, e poi salire sui convogli successivi. E’ evidente che programmando più fermate, è necessario trovare una sistemazione per la notte
 
Signori, in carrozza!
La stazione di partenza del Trenino Rosso si trova a Tirano, cittadina di
frontiera bagnata dall’Adda e adagiata tra i vigneti terrazzati della Valtellina. Tirano ha un centro storico piacevole e interessante: conserva resti delle mura medioevali, possiede palazzi signorili (dal XVI al XVIII secolo) abbelliti di stucchi e affreschi, come  il maestoso Palazzo Salis, uno dei più prestigiosi della Valtellina. Tra gli edifici religiosi oltre alla collegiata di San Martino, si distingue il Santuario della Madonna di Tirano, scenografico all’esterno e  con un trionfo di barocco fiorito all’interno. Pizzoccheri, bresaola e i vini di Teglio sono le imperdibili celebrità gastronomiche di Tirano.
Ma la vera curiosità sono i convogli della Ferrovia Retica che attraversando la città, sfiorano in curva il Santuario della Madonna di Tirano e dopo un paio di chilometri emigrano in territorio svizzero.
Si sale sempre più in alto
Il viadotto elicoidale di Brusio è un gioiello ingegneristico
A bordo del treno (nella bella stagione, ideali sono le carrozze panoramiche scoperte) che si muove a 30 all’ora senza l’aiuto della cremagliera, inizia un’avventura eccitante e unica nel suo genere. Superato il confine svizzero le prime espressioni di stupore si provano quando il treno affronta, per guadagnare quota, il viadotto elicoidale di Brusio, un vero capolavoro dell’ingegneria ferroviaria. Subito dopo il treno affronta la bucolica Val Poschiavo

C’è anche un romantico lago che il treno costeggia fino alla stazione di Poschiavo, grazioso e vivace paese meritevole di una visita. Dopo Poschiavo e l’ameno altopiano di Cavaglia (nei pressi c’è il Giardino dei Ghiacciai ), la linea ferroviaria (fu inaugurata nel 1910) s’inerpica tra boschi di abeti e larici, superando tornanti e gallerie e offrendo squarci panoramici sulla sottostante Val Poschiavo e il suo lago.
A 2091 metri, il treno si ferma alla lillipuziana stazione di Alp Grum, affacciata sul ghiacciaio del Palù, ma anche senza scendere dal treno, il panorama è mozzafiato.
La sosta è invece d’obbligo all’Ospizio Bernina (2253 m s.l.m) che sorge ai piedi del Piz Cambrena e del suo ghiacciaio, che sovrastano scintillanti specchi d’acqua di diverso colore: il Lago Bianco (defluisce nella valle del Po) e il Lago Nero (defluisce nella valle del Danubio). Dall’Ospizio o dal soprastante passo stradale del Bernina, affacciati su scenari straordinari (una magia abbagliante con la neve, una meraviglia di cromatismi nella bella stagione).

…. E si scende…
Lasciata la stazione Ospizio Bernina, il treno, dopo aver scodinzolato lungo la riva destra dei laghi, inizia la discesa nella valle del Bernina, bagnata dal gorgogliante e ancora giovane fiume Inn. Prima fermata a Diavolezza, dove parte l’omonima funivia che sale a quota 3000 nel gruppo del Bernina, poi a Morteratsch, punto di partenza per la facile escursione all’omonimo ghiacciaio. 


Il trenino continua la sua lenta discesa in un susseguirsi di boschi e di prati, poi dove la valle si allarga, con stupende sfumature di verde, arriva a Pontresina allo sbocco dell’idilliaca val Roseg, una valle alla Heidi per intenderci, da scoprire a piedi o in carrozza trainata da cavalli. 


L’imperdibile evento va in scena a Pontresina e a Samedan, località vicinissime all’elegante St Moritz. Sabato 9 e domenica 10 giugno saranno due giorni “a tutta ferrovia”, con esposizione di splendide carrozze storiche della Ferrovia Retica. Alcune di queste saranno agganciate ai treni navetta, dove si potrà salire e viaggiare, e grazie alle visite guidate, si potranno scoprire le sorprendenti ed interessanti testimonianze di chi la ferrovia l’ha vissuta in prima persona. Faranno parte dei festeggiamenti anche giochi, in tema ferroviario, divertimenti vari e assaggi gastronomici. Sabato 9 giugno 2018 si terrà la più grande parata di veicoli storici della Ferrovia Retica che delizierà grandi e piccini. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di ferrovia!


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