Sulle
nevi slovene di Kranjska Gora vince il Michael Matt, un incredibile Gross non
ha gestito il vantaggio della prima manche e finisce secondo, terzo Neureuther,
solo quarto il fenomeno Hirscher, sesto l’highlander Thaler, settimo Moelg. In
ombra l’influenzato Giuliano Razzoli.
Nella notte tra sabato 4 e domenica 5, acqua a
catinelle sulla pista Podkoren di Kranjska Gora e la pioggia è caduta
anche durante la gara di slalom. Nonostante il tempo, il pubblico, accompagnato
da musica assordante, ha risposto bene e nella parte alta della tribuna era ben
visibile la macchia azzurra del Razzo fan Club. La pista pur essendo
stata trattata con il sale, si è ben presto deteriorata con buche e solchi,
creando problemi a chi é sceso con pettorali oltre il 20.
Situazione invertita nella seconda manche, quando
le pessime condizioni della pista hanno favorito i primi a scendere e comunque
hanno condizionato i valori reali delle prestazioni degli atleti. Naturalmente
senza nulla togliere a Patrick Thaler che con una discesa strepitosa ha
recuperato ben 22 posizioni terminando la gara in sesta posizione.
Una “Gross” manche
Proprio così, la prima parte della gara è stata
dominata da Stefano Gross. Ma andiamo con ordine. Il primo ad
affacciarsi al cancelletto è stato Marcel Hirscher, vincitore il giorno
prima della sesta e consecutiva Coppa del Mondo, che è sceso con andatura forte
e decisa, ma controllata. E chi lo batte ? E’ stato il pensiero di molti.
Con
il pettorale 2, piomba sulla Podkoren uno scatenato Stefano Gross che zigzaga
tra la selva di pali con irruenza e precisione, rifilando al campionissimo 1
secondo e 47 centesimi. Incredibile! Solo Michael Matt gli si è piazzato
alle spalle di staccato di 1 e15. Poi i distacchi, a causa del deterioramento
della pista sono diventati abissali. Ha deluso ancora Henrik
Kristoffersen (solo
11esimo nel gigante del giorno prima) con un
grave errore lo ha penalizzato mettendolo fuori dalla seconda manche.
Tra gli italiani bene Manfred Moelg
e non bene Patrick Thaler (si
riscatterà nella seconda manche) e Giuliano
Razzoli (32esimo) che non si è qualificato per la seconda parte della gara.
Per
il campione di Villaminozzo quella del 2016/2017 è stata una stagione davvero
difficile, condizionata dai noti infortuni e dalla conseguente fase di recupero
non sempre efficace. Nelle ultime gare qualche segnale positivo c’è stato, ma
la sua situazione fisica e tecnica non è da Razzo. A Kranjska, dove nel 2009 e 2015 conquistò due splendidi
secondi posti, ha dovuto fare i conti con un attacco influenzale che ha decisamente
influito sulla preparazione della gara.
Nella classifica di specialità è scivolato
al 26esimo posto che gli consente di partecipare alle Finali di Aspen in Colorado.
Facce del Razzo Fan Club a Kranjska
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