venerdì 6 gennaio 2017

Il re di Zagabria



Spettacolo di sci nella gara di slalom maschile di Coppa del Mondo  sulla pista Sljeme alle porte di Zagabria. Trionfo italiano con Manfred Moelgg. Giuliano Razzoli nella seconda, disturbato dal forte vento, inforca. 


Dopo il forfait del gennaio 2016 per mancanza di neve, il 3 e il 5 gennaio la pista che ricama la collina dello Medvednica (Sljeme) ha ospitato le due gare di slalom di Coppa del Mondo di sci. Il 3 gennaio nello slalom femminile, c’è stata la doppietta slovacca Zuzulova-Vlhova,  mentre nell’emozionate gara maschile Manfred Moelgg ha messo in ombra il solito predominio del duo Kristoffersen-Hirscher. La pista di gara, grazie anche al freddo, era stata ottimamente preparata grazie ad un organizzazione di alta qualità, che peraltro gli garantisce la presenza delle gare di Coppa del Mondo fino al 2019. Il meteo, tuttavia, ha riservato alcune sorprese: sole prima della gara, nevicate a tratti durante la prima manche, mentre folate di vento forte (che alzava la neve creando momenti di rischio) hanno accompagnato la seconda manche. Fattori, che a seconda della situazione, hanno favorito o svantaggiato gli sciatori. In ogni caso la gara ha offerto, ai quasi 12.000 spettatori che assiepavano la tribuna e i lati della pista, un susseguirsi mozzafiato di emozioni. Tra le bandiere sventolanti non è mancata quella del Razzo fan Club.

L’andamento della prima manche ha messo in luce il fatto che anche i mostri sacri possono essere messi in difficoltà dalle qualità atletiche e tecniche di atleti che gareggiano con pettorali alti; tra i primi dieci un posto sul podio è alla portata di tutti e lo spettacolo si fa ancor più avvincente. La prima manche, infatti, ha messo in evidenza la prova dell’austriaco Manuel Feller (pettorale 21)  il cui tempo non é stato superato da nessun altro. “Umane” sono state poi le prove di Hirscher e Kristoffersen; interessante quella di Neureuther, opaca quella di Gross (partito con il pettorale 2, ma si è rifatto nella seconda manche); convincente quella di Moelgg con il quinto tempo di manche e confortante, viste le ancora precarie condizioni di forma, quella del “Razzo” (19esimo tempo di manche). Il pubblico ha provato ulteriori eccitazioni anche durante la seconda parte della gara, peraltro disturbata a ripetizione da forti raffiche di vento. Molte le uscite anzitempo, clamorosa e decisiva per la composizione del podio, quella di Feller. Kristoffersen con una discesa perentoria agguanta il terzo posto, Hirscher, nervosissimo, saltella come un grillo e rischia più volte di uscire; ma è Moelgg a galvanizzare il pubblico italiano con una prestazione sontuosa. E’ lui il re dello slalom di Zagabria 2017. Sulla Sljeme, Manfred arrivò secondo nel 2010 alle spalle di un grande Giuliano Razzoli che un mese dopo vinse la medaglia d’oro alle olimpiadi di Vancouver
Il “Razzo” nella seconda manche dello slalom del 5 gennaio 2017, partito in un momento di forte vento, inforca e gara finita.
La situazione del campione emiliano è piuttosto complicata: l’infortunio subito alla fine di ottobre (oltre ai postumi dell’intervento ai legamenti del ginocchio sinistro) sta ancora creando problemi ai tempi di recupero. Razzoli si sta sottoponendo a intensi allenamenti e qualche miglioramento si è visto a Madonna di Campiglio, ma non ha ancora trovato la sintesi tra fisicità, tecnica e giusta mentalità. Che sicuramente ritroverà. Ora, in fatto di gare di coppa, lo aspetta un gennaio terribile: Adelboden (8 gennaio), Wengen (15 gennaio), Kitzbuhel (22 gennaio) e Schladming (24 gennaio).






Anche Zagabria ha festeggiato il 50esimo della Coppa del Mondo di sci
Zagabria, frizzante e piena di vita in ogni stagione, è una delle più affascinanti capitali dell’est europeo. Di recente il portale European Best Destinations ha premiato questa città quale la migliore destinazione d’Europa nel periodo dell’Avvento . In questi giorni di festa  la capitale croata (dove nel 2015 ho vinto un premio giornalistico internazionale) è stata invasa dai turisti e naturalmente dagli appassionati di sci e l'evento organizzato il 4 gennaio per festeggiare il 50esimo della Coppa del Mondo di sci è stato spettacolare. In sostanza, in Bakaceva Ulica, la strada che dalla Cattedrale neogotica scende verso il centro, è stata creata una pista da sci che ha ospitato uno slalom molto particolare, con la partecipazione di atleti del passato quali Marc Girardelli, Jean Claude Killy, Karl Schranz e del presente, come Ivica Kostelic e la sorella Janica, Marcel Hirscher, Tina Maze. Ovazione sonora dal folto pubblico per l’ingresso in pista di Alberto Tomba. Una curiosità: i pali posizionati lungo il singolare tracciato erano quelli presenti sulla pista di  Berchtesgaden (Baviera) nella prima gara di Coppa del Mondo, il 5 gennaio del 1967.






(crediti fotografici Croatian Ski Association)



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