venerdì 18 aprile 2025

Pasqua 2017 al Villaggio dei Fiori di Sanremo: un amarcord per ricordare l’ultimo raduno in camper con Lauretta

 

Era la Pasqua del 2017 quando, con il Ropa Club di Bologna, ci eravamo ritrovati con i nostri camper al Villaggio dei Fiori di Sanremo per uno dei raduni più riusciti e coinvolgenti che abbiamo vissuto insieme. Di viaggi ne avevamo organizzati tanti (più di 100 tra Italia e in alcuni paesi d’Europa), ma quel raduno al Villaggio dei Fiori (e non è stato il primo in quel magnifico villaggio) fu qualcosa di più: fu festa, fu scoperta, fu un abbraccio simbolico e straordinario  tra amici.


Il programma l’avevamo pensato a “ sei mani” (io, Lauretta e Silvia, l’anima pensante dell’”infopoint” del Villaggio dei Fiori). C’era l’entusiasmo e la consapevolezza che ogni dettaglio poteva trasformarsi in un’emozione inaspettata. 


Lauretta, come sempre, è stata l’anima del gruppo con il suo sorriso e la sua grazia. Il suo savoir-faire sapeva rendere speciale ogni momento. I tanti amici del Ropa Club che l’anno conosciuta lo sanno: gestiva le dinamiche di gruppo in modo semplice e inclusivo. Una parola per tutti, il modo di guardarti che ti faceva sentire accolto.

In quell’avvincente e ricco raduno di Pasqua  il tempo libero per il relax al Villaggio dei Fiori non è mancato, come non sono mancati i momenti all’insegna del buon cibo, la visita  di Sanremo, le passeggiate in bici sulla pista litoranea più bella d’Europa; ma le gite hanno rappresentato il valore aggiunto, offrendo esperienze autentiche e indimenticabili.


Bellezze del Ponente Ligure

Utilizzando un pullman Gt e accompagnati da guida turistica, avevamo raggiunto la Valle Impero (il regno degli ulivi) e la Valle Arroscia (una delle più suggestive). Sosta all’Oleificio Raineri, una delle aziende più all’avanguardia della provincia di Imperia. Qui ci è stato raccontata la storia dell’”oro verde” ligure, frutto di tradizione e sapienza contadina.


Particolare del Museo dell'oleificio Raineri

Dopo il pranzo tipico ligure in un vicino ristorante, la meta successiva era stata Pieve di Teco, uno dei tanti borghi gioiello dell’entroterra ligure, popolato di vicoli, portici, antichi palazzi, edifici religiosi. Pieve di Teco è famosa per la produzione di calzature, specie quelle da montagna. 

un suggestivo scorcio di Pieve di Teco

A Ventimiglia, pittoresca e ricca di attrattive, avevamo visitato il Museo Civico Archeologico, ospitato all’interno dello storico Forte dell'Annunziata; nelle varie sale la visita si era trasformata in una sorta di viaggio esperienziale nella storia dell’antica Albintimilium (Ventimiglia). 

una sala del Museo di Ventimiglia

Il gruppo Ropa sulla terrazza del Forte dell'Annunziata

Altra gita interessante è stata quella fatta ad  Imperia, più precisamente nell’antico quartiere del “Parasio”, le cui antiche case sono sparse a cascata tra il cupolone del Duomo e il porto turistico di Porto Maurizio.

Il gruppo Ropa a Imperia

Curiosità: ora, dal Villaggio dei Fiori si può pedalare lungo la pista ciclabile fino ad Imperia.

 “ Tu chiamale se vuoi emozioni”

Dove? In Costa Azzurra. A Cap Ferrat per ammirare Villa Ephrussi de Rothschild  e a Cannes per esplorare l’isola di Saint-Honorat.

La Baia di Villefranche sur mer vista da Cap Ferrat

Cap Ferrat è un pezzo di paradiso in terra: si allunga voluttuoso e verde tra le azzurrissime baie di Beaulieu-sur-Mer e di Villefranche-sur-Mer. Nella parte più stretta del Capo, incoronata da splendidi giardini profumati e fioriti, sorge Villa Ephrussi de Rothschhild le cui magnifiche stanze, piene di mobili preziosi e di oggetti d’arte d’inestimabile valore, raccontano un’epoca d’eleganza d’altri tempi. Romanticismo, eclettismo e profondità riassumono l’atmosfera che abbiamo respirato si respira in questa villa. Un coup de coeur!

Villa Ephrussi de Rothschhild


Lauretta nei giardini di Villa Ephrussi de Rothschhild

 Secondo “coup de coesur

Quindici minuti di battello, partendo dal porto di Cannes, per raggiungere l’incantevole isola di Saint-Honorat, la più piccola dell’arcipelago delle Lerins. Ogni componente del gruppo Ropa era provvisto di un  “packet lunch preparati dallo chef del Villaggio dei Fiori, in considerazione dei tempi un po’ ristretti per far poi rientro a Sanremo in serata.

Abbazia di Lerins sull'isola di Saint Honorat

L’isola di Saint-Honorat, ricoperta da pinete, uliveti e vigneti, è un’oasi di pace preclusa alle auto e lontana dal glamour della Croisette. L’isola è attraversata da silenziosi sentieri che attraversano le coltivazioni e portano a spiagge e calette bagnate da acque cristalline. Il cuore spirituale dell’isola di Saint-Honorat è la grande Abbazia di Lerins, con la sua chiesa e i chiostri silenziosi. L’abbazia è abitata da monaci cistercensi da oltre 16 secoli e producono vino, olio, miele e liquori alle erbe. 


Nei pressi dell’Abbazia di Lerisns, sorge il Monastero Fortificato (del XV secolo) scenograficamente affacciato sulla baia di Cannes. Oltre alla visita del maniero avevamo immortalato il gruppo.

La scenografia del Monastero Fortificato

Il gruppo Ropa all'uscita dal Monastero

 Indimenticabili anche le esperienze gastronomiche al ristorante del Villaggio dei Fiori che, oltre all’ampia sala bar, dispone di un ambiente luminoso e caldo dove oltre alle pizze, ci siamo concessi piatti liguri autentici. si gustano vari tipi di pizze e piatti della cucina ligure di terra e di mare. 


Poi venne il dì di Pasqua..

C’è chi era andato a Sanremo per la messa di Pasqua, poi ci eravamo ritrovati al ristorante del Villaggio dei Fiori per il pranzo pasquale. Gli chef ci avevano riservato riservato un menù stratosferico con un tripudio di portate. Un successo! 


“Piazza Ropa” al Villaggio dei Fiori

Tra i nostri camper, mobilhome e piante di eucalipto, avevamo a disposizione un capiente spazio  dove gli amici del Club Ropa seduti in cerchio erano in attesa del momento clou.

E in mezzo, come sempre, c’era Lei: Lauretta che gestiva i momenti di gruppo come una direttrice d’orchestra. Il culmine, emblematico e dolcissimo, è stato il rito dell’apertura del super-uovo di cioccolato confezionato dalla Pasticceria Chieli di Sansepolcro


Lauretta aveva afferrato un martello, con la grinta e la leggerezza che la contraddistinguevano. Sorrise, e colpì. Il guscio si spezzò tra applausi e risate ma si aprì anche un’emozione collettiva che ci legò ancora di più. In verità il rito dell’apertura dell’uovo ha avuto dei precedenti: nei raduni in Croazia e in Svizzera.

Lauretta rompe l'uovo durante il raduno camper del Ropa Club (Pasqua a Sanremo 2017

E poi la musica, quella che nasce dal cuore e si condivide tra amici. Alcuni soci del Club, appassionati di canto ci avevano regalato momenti indimenticabili e non sono mancati i balli.


Dopo cena di nuovo musica e canzoni sotto le stelle (interpretate dagli artisti del Club Ropa)  circondati da un’atmosfera vera ed emozionante.


Oggi, quel raduno pasquale è un ricordo che porto con me, come porto Lauretta, che pur non essendoci più, continua a viaggiare con me.


Buona Pasqua a “tout le monde”


Nessun commento:

Posta un commento