lunedì 23 gennaio 2017

Che spettacolo a Kitzbuhel.. !



Ieri, davanti a 50.000 spettatori, è andato in scena il settimo slalom di Coppa del Mondo ricco di colpi di scena in entrambe le manche. Fuori nella prima manche Kristoffersen, Moelgg, Thaler, Myhrer, Hargin e impressionante rimonta di Hirscher nella seconda. Fuori anzitempo anche Gross e positiva prova di Giuliano Razzoli, il migliore degli azzurri.

 Sole, freddo e neve, ciò che ci vuole in una località montana come Kitzbuhel che intorno al monte Hahnenkamm possiede le piste più strepitose per le gare di Coppa del Mondo. La terrificante “Streif” ospita le gare di Super-G (venerdì, secondo posto per Innerhofer) e di discesa libera (sabato, strepitosa vittoria di Paris), mentre sui muri dell’adiacente “Ganslerhang” si disputano le gare di slalom.
Visti gli ottimi risultati italiani nelle due gare di venerdi e sabato, c’era molta attesa anche per gli slalomisti azzurri: pettorale 1 per Stefano Gross, 7 per Manfred Moelgg, 10 per Patrick Thaler. Nessuno, tuttavia, poteva immaginare che sarebbe avvenuta un’ecatombe.
La pista “Ganslerhang è un susseguirsi di dossi ghiacciati e la tracciatura della prima manche si è rivelata beffarda e piena di insidie e non ha concesso molte possibilità di imprimere velocità.  Tant’è, che tra i primi dieci, cinque sono usciti subito e tra questi il fenomeno Kristoffersen e i nostri Moelgg e Thaler. Dopo la prima manche la nostra speranza di podio era riposta su Gross che aveva conquistato il secondo posto, mentre su buoni piazzamenti si puntava su Razzoli e Sala, che conquisteranno, rispettivamente, l’undicesima e quindicesima piazza. Addio ai sogni di gloria per Gross che nell’incandescente finale della seconda manche inforca. Trionfo invece per Hirscher che libero dalla presenza di Kristoffersen, compie una mostruosa discesa risalendo dal nono al primo posto. 
“Piano ma sta arrivando” (commento in sala stampa)
Nell’affaccio dal cancelletto sul baratro bianco della "Ganslerhang", chissà se il pensiero di Giuliano è andato al 24 gennaio del 2016, quando alla quinta porta il crociato del ginocchio sinistro ha fatto “crac” (vedi il mio post). Forse un flash unito anche al ricordo di due terzi posti conquistati su questa pista. Ma al di là dei remember, il Razzo è un professionista e sa bene che la concentrazione può incidere sulla prestazione che sta per compiere e comunque sa che il trabocchetto può esserci su qualsiasi pista. Ma veniamo alla gara di ieri; nella prima manche il Razzo scende con giudizio, supera bene i dossi ghiacciati e i due muri, ma comunque non forza, l’obiettivo è di ottenere un buon piazzamento di manche.
Il posizionamento dei  paletti (tracciatura italiana) nella seconda manche, ha reso più spettacolare la gara. Giuliano Razzoli, ha sciato con più scioltezza e a tratti ha spinto sull'acceleratore, tirando poi il freno sul pianoro finale. Chiuderà la gara all’undicesimo posto e risulterà essere il migliore degli azzurri. All’arrivo, la soddisfazione sul volto del Razzo era palese perché é conscio di essere in ripresa. “Piano, ma sta arrivando” dicono in sala stampa. “ Sono soddisfatto, ma devo migliorare ancora per  recuperare mezzo secondo a manche per scalare la classifica. Devo posizionarmi più in alto”. Questo il commento a caldo di Giuliano Razzoli che subito dopo la gara ha raggiunto il suo  Fan club che festeggia 10 anni di grandi emozioni.


 All’ombra del pullman di Gaspari, partito sabato notte da Villaminozzo con  50 “aficionados” in quel di Kitzbuhel, si è svolta una simpatica festa che é una routine nelle trasferte del club. Con la regia dell’estroverso Gaetano (ideatore e presidente del Razzo Fan Club), pastasciutta, parmigiano reggiano, salumi e torte fatte in casa per tutti. Una festa di gente di montagna (quella reggiana) per il suo campione cui peraltro è grata tutta l’Italia per la conquista dell’oro a Vancouver. E come dice Marcellino, il primo allenatore del Razzo, “Sarà un successo. Comunque vada”.



 Finita la festa, il pullman riparte per l’Italia mentre Giuliano Razzoli rimane in Austria in quanto, domani(martedì 24) gareggerà nello slalom in notturna di Schladming (AUT), per ottenere il pass per i Mondiali di Sankt Moritz.

ALTRE FOTO DALLA MIA INVIATA DA KITZBUHEL

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