Nello slalom in notturna di
martedì 24 gennaio a Schladming, duello all’ultimo sangue tra Kristoffersen e
Hirscher. Vince (e gli capita spesso) il norvegese e l’austriaco s’inchina. Sul
podio anche il russo Khoroshilov mentre per gli italiani, a parte un convincente
Gross (quinto) serata non brillante. Razzoli, non in serata, è 22esimo.
La
“Night Race”, la gara di slalom
sulla pista Planai di Schladming
(Austria), è una delle più spettacolari al mondo. E spettacolo c’è stato anche
ieri sera, nell’ultimo slalom di Coppa
del Mondo che precede i Mondiali
a Sankt Moritz. 50mila fans (in massima parte austriaci) in
delirio hanno gremito l’arena fin dal pomeriggio: un popolo rumoreggiante e
sportivamente corretto nei confronti dei magnifici “gladiatori” che duellavano
sotto i riflettori lungo la mitica pista.
Lo
stato della pista era perfetto e il fondo della stessa ha sostanzialmente tenuto
anche quando sono scesi atleti con pettorali alti. Già nella prima manche il
duello tra i soliti due (senza nulla togliere alle bellissime performance di
altri atleti in gara) ha dato
spettacolo. A Kristoffersen in testa
con una grande discesa, ha risposto un baldanzoso Hirscher, che se non avesse commesso un errore nella parte alta,
chissà.. come sarebbe andata a finire. Ai primi due sono seguiti, abbastanza
staccati, il bravo e costante Khoroshilov
(sarà terzo sul podio), un vigoroso Gross
e il sempre più convincente inglese Ryding.
Tra gli italiani, prove opache di Moelgg
(12esimo), Thaler (13esimo), mentre
ha convinto Sala che con il
pettorale 38 si è piazzato 21esimo posto
di manche.
La
prima manche di Giuliano Razzoli è
stata un po’ fiacca. Forse aveva ancora nelle gambe la gara di domenica a Kitzbuhel, e per questo ha preferito
non correre rischi anche perché non ha l’indole del “rischiatutto”. La sua sciata era lenta e con curve
ampie, che in condizioni normali non fanno parte del suo repertorio stilistico. Il Razzo ha chiuso la prima parte della gara al 28esimo posto.
Nella
seconda manche è cambiata la musica: Giuliano
Razzoli è sceso con più disinvoltura e stilisticamente più efficace, tuttavia,
è apparso evidente che non è ancora a posto fisicamente. A fine gara sarà
22esimo. Degli altri italiani in gara Thaler
inforca e si fa male, Moelgg delude
un po’ e chiude 12esimo, Gross
conquista la quinta piazza e Sala
la 20esima.
Ma
è il duello finale tra i due slalomisti più forti al mondo a tenere col fiato
sospeso la folla degli spettatori. Un boato ha accompagnato l’uscita dal
cancelletto di Hirscher che ha
divorato la Planai con una
prestazione superlativa e all’arrivo ha sfoggiato un sorriso di compiacimento
che sembra dire al rivale che sta puntando le racchette alla partenza: “vediamo cosa sai fare”. Ebbene, per soli
9 centesimi Kristoffersen, con una discesa
spettacolare, lo ha battuto ancora una volta. E’ il furetto norvegese il re
dello slalom.
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