mercoledì 25 gennaio 2017

Attenti a quei due



Nello slalom in notturna di martedì 24 gennaio a Schladming, duello all’ultimo sangue tra Kristoffersen e Hirscher. Vince (e gli capita spesso) il norvegese e l’austriaco s’inchina. Sul podio anche il russo Khoroshilov mentre per gli italiani, a parte un convincente Gross (quinto) serata non brillante. Razzoli, non in serata, è 22esimo.

 La “Night Race”, la gara di slalom sulla pista Planai di Schladming (Austria), è una delle più spettacolari al mondo. E spettacolo c’è stato anche ieri sera, nell’ultimo slalom di Coppa del Mondo che precede i Mondiali a Sankt Moritz.   50mila fans (in massima parte austriaci) in delirio hanno gremito l’arena fin dal pomeriggio: un popolo rumoreggiante e sportivamente corretto nei confronti dei magnifici “gladiatori” che duellavano sotto i riflettori lungo la mitica pista.

Lo stato della pista era perfetto e il fondo della stessa ha sostanzialmente tenuto anche quando sono scesi atleti con pettorali alti. Già nella prima manche il duello tra i soliti due (senza nulla togliere alle bellissime performance di altri atleti in gara)  ha dato spettacolo. A Kristoffersen in testa con una grande discesa, ha risposto un baldanzoso Hirscher, che se non avesse commesso un errore nella parte alta, chissà.. come sarebbe andata a finire. Ai primi due sono seguiti, abbastanza staccati, il bravo e costante Khoroshilov (sarà terzo sul podio), un vigoroso Gross e il sempre più convincente inglese Ryding. Tra gli italiani, prove opache di Moelgg (12esimo), Thaler (13esimo), mentre ha convinto Sala che con il pettorale 38 si è piazzato  21esimo posto di manche. 

La prima manche di Giuliano Razzoli è stata un po’ fiacca. Forse aveva ancora nelle gambe la gara di domenica a Kitzbuhel, e per questo ha preferito non correre rischi anche perché non ha l’indole del “rischiatutto”. La sua sciata era lenta e con curve ampie, che in condizioni normali non fanno parte del suo  repertorio stilistico. Il Razzo ha chiuso la prima parte della gara al 28esimo posto. 
Nella seconda manche è cambiata la musica: Giuliano Razzoli è sceso con più disinvoltura e stilisticamente più efficace, tuttavia, è apparso evidente che non è ancora a posto fisicamente. A fine gara sarà 22esimo. Degli altri italiani in gara Thaler inforca e si fa male, Moelgg delude un po’ e chiude 12esimo, Gross conquista la quinta piazza e   Sala la 20esima.
 
Ma è il duello finale tra i due slalomisti più forti al mondo a tenere col fiato sospeso la folla degli spettatori. Un boato ha accompagnato l’uscita dal cancelletto di Hirscher che ha divorato la Planai con una prestazione superlativa e all’arrivo ha sfoggiato un sorriso di compiacimento che sembra dire al rivale che sta puntando le racchette alla partenza: “vediamo cosa sai fare”. Ebbene, per soli 9 centesimi Kristoffersen, con una discesa spettacolare, lo ha battuto ancora una volta. E’ il furetto norvegese il re dello slalom.






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