Domenica 9 ottobre presso la
prestigiosa sede dell’Accademia dei Notturni a Bagnarola di Budrio andrà in
scena “Affettasì 2016” un peculiare e suggestivo evento gastronomico,
organizzata dall’Associazione Mutua Salsamentari 1876.
Chi conosce Bagnarola alzi
la mano ! E’ una frazione di Budrio situata nell’amena campagna a
nord-est di Bologna; ma per chi ama andare alla scoperta di posti
semisconosciuti, Bagnarola ha in serbo delle
interessanti sorprese. Questa località, abitata in tempi antichi da gente
etrusca, gallica e romana, nel corso del Medioevo e nei secoli successivi, diventò
un ricco centro, come testimoniano le nobili residenze tuttora esistenti. Nel
XVIII secolo Bagnarola
si guadagnò l’appellativo di “Versailles bolognese”. Tra le signorili residenze
figura la settecentesca Villa Ranuzzi-Cospi che dal 1986 ospita la
rifondata Accademia dei Notturni
e Casa
Emilia Romagna (la sfida a Eataly di Giovanni Tamburini).
Villa
Ranuzzi-Cospi si trova in via Armiggia accanto ad una interessante chiesa e
si fa annunciare dal suggestivo parco e dall’appariscente facciata impreziosita
da uno stupendo porticato. Al piano superiore presenta uno splendido salone
ricco di affreschi e di stucchi, mentre il piano inferiore, un tempo occupato
dalle cantine, ospita, la Grotta dei salumi e i tavoli dell’osteria, dove si assapora
il meglio della cucina emiliano-romagnola. Il Patron di casa é Giovanni Tamburini,
personaggio noto in campo alimentare per la sua Salsamenteria bolognese. Parliamo di un
vero tempio della gastronomia collocato nel cuore di Bologna
all’interno del “Quadrilatero”, un
altro luogo senz’altro da esplorare (affinando i 5 sensi) per chi visita la
città felsinea.
Ora veniamo ad “Affettasi”.
La kermesse, all’insegna
delle eccellenze dell’enogastronomia, inizia alle 11,30 di domenica 9
ottobre con un convegno dedicato alla storia del “salame
rosa di Bonfatti/Negrini” (tra gli sponsor dell’evento) che è recentemente
diventato Presidio Slow Food.
Il
salame rosa ha antiche origini e
insieme alla mortadella occupava il podio dei salumi emiliani. Poi per un certo
periodo la mortadella oscurò la sua fama, ma ora sta tornando in voga nell’ottica
del recupero della tradizione bolognese e, inoltre, sta conquistando i
buongustai. Per
i due salumi la materia prima utilizzata è la stessa: due parti di spalla di maiale con l’aggiunta di lardo.
Tuttavia, mentre nella mortadella tutto viene tritato eccetto il lardo, nel
Salame Rosa solo il muscolo viene macinato. La lavorazione poi continua con la
punta del coltello.
Il peculiare meeting
proseguirà con il taglio del salame rosa più grande del mondo (150 kg)
che è stato presentato a Terra Madre Salone del Gusto di
Torino: poi nei vari stand, si potranno assaggiare altre bontà tra le quali
il vino dei Colli Bolognesi della Cantina
Botti, l’Aceto Balsamico
Tradizionale di Modena di Acetaia
Malpighi, l’olio di Brisighella dell’Azienda
La Pace di Monte Canneto. Nel corso del pomeriggio l’evento continuerà con
la gara di taglio del Parmigiano-Reggiano,
con musica e balli sul terrazzo, per poi concludersi verso sera con un gustoso “apericena”.
Nessun commento:
Posta un commento