mercoledì 3 agosto 2016

Ritornerò



Il “Razzo”,  campione olimpico di slalom a Vancouver, ritorna ad “assaggiare” la neve sul ghiacciaio svizzero di Zermatt, a sei mesi dal grave infortunio di Kitzbuhel.


Si può fare una cosa a prova di bomba ma non a prova di jella” (Arthur Bloch). Così è stato per Giuliano Razzoli  nello slalom di Kitzbuhel del 24 gennaio scorso. In quella gara il campione di Razzolo di Villaminozzo, al top della forma, era partito con il pettorale 1, ma dopo solo 5 secondi dalla partenza, a causa del ghiaccio, veniva fermato da un grave infortunio al ginocchio sinistro.  La cronaca della gara di Kitzbuhel la leggete QUI

All’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore, effettuato in una clinica milanese dal prof  Herbert Schoenhuber, è seguito il lungo e paziente cammino della riabilitazione e del potenziamento muscolare. Attività che Giuliano Razzoli ha praticato giorno dopo giorno (nella palestra di casa e in strutture preposte a Fontanellato e Forlì) per un totale di 6 mesi.

Ho incontrato Giuliano a fine giugno a Minozzo e mi è apparso molto fiducioso sul  suo recupero fisico e animato da tanta voglia di tornare all’attività agonistica. “Comunque ci voglio provare. Sciare è il mio mestiere e nella prossima stagione, a 32 anni, voglio essere ancora un protagonista. Nel 2017 – continua Razzoli - ci saranno anche i Mondiali a St Moritz e l’anno dopo i Giochi Olimpici in Corea e avrò 34 anni, ma voglio esserci”.
Il primo traguardo è stato raggiunto: infatti Giuliano Razzoli  fa parte della squadra nazionale di sci radunata a Zermatt fino al 6 agosto, per prendere confidenza con la neve e con l’attrezzatura. Per il “Razzo” è stata un’emozione indossare tuta e casco, agganciare gli sci e provare a scodinzolare, con cautela, lungo la pista del ghiacciaio Matterhorn .
Finalmente si scia “ ha commentato soddisfatto Giuliano Razzoli. Certo, è solo un primo timido assaggio e in ogni caso deve tenere d’occhio il comportamento del ginocchio e proseguire con il programma di fisioterapia. Comunque per il “Razzo”, lo “sfrigolio della neve” è già un rigenerante toccasana mentale.

Seguiremo gli sviluppi con trepidazione e ottimismo per il recupero totale del campione di Villaminozzo. L’infortunio lo ha fatto arretrare al  17esimo posto in classifica e così dovrà risalire nuovamente la china. “Sono già tornato una volta, la seconda sarà più facile e tornerò più forte di prima”: parola alquanto impegnativa del “Razzo” dedicata a se stesso e ai suoi sostenitori: in particolare al suo fedelissimo Fan Club.
 La prima gara di slalom per la Coppa del Mondo 2016-2017 si svolgerà a Levi in Finlandia il 13 novembre 2016, seguita da quella a Val d’Isere l’11 dicembre 2016. Sono importanti test per Giuliano Razzoli per collaudare la sua tenuta fisica e lo stato di forma. Il 22 dicembre 2016, sulla 3Tre di Madonna di Campiglio, scopriremo se il “Razzo” è tornato.

Per la cronaca, a Zermatt, ha esordito il nuovo responsabile delle discipline tecniche. Si tratta dell’allenatore di sci alpino ed ex sciatore svizzero (ai tempi di Tomba), Steve Locher (nove podi in Coppa del Mondo e 2 medaglie di bronzo rispettivamente ai Giochi olimpici di Albertville nel 1992 e ai Mondiali di Vail nel 1999).  
"I ragazzi sono tutti professionisti,  sanno perfettamente come comportarsi in queste occasioni. Voglio imparare al più presto a conoscerli, la nostra sarà una bella sfida". Questa la sua prima dichiarazione ufficiale.










Oggi, 5 agosto, il ritiro di Zermatt é terminato e il " Razzo" appare soddisfatto e augura buon ferragosto a tutti con il seguente video. 




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