Bella, luminosa,
giovane (40.000 sono gli studenti dell’università), dinamica e a misura d’uomo:
sono alcune delle caratteristiche della città di Aarhus, una perla incastonata
sulla suggestiva costa dello Jutland orientale. E secondo Lonely Planet Aarhus
è la seconda migliore destinazione del 2016 (noi l’abbiamo visitata nel 2012).
La città è ricca di attrazioni capaci di regalare appagamenti indimenticabili. Soprattutto
i musei che sono tanti e di estremo interesse. Per quanto riguarda i monumenti,
il più appariscente è la cattedrale di San
Clemente in stile gotico (originariamente era romanico), costruita tra il
XIII e XV secolo. L’interno è emozionante con la navata centrale lunga cento
metri che può essere considerata un museo per il gran numero di affreschi e di
un polittico a pannelli di raffinata bellezza. L’organo è il più grande di Danimarca.
Usciti
dalla chiesa bisogna infilarsi nello Stroget
un sistema di vie pedonali, con case antichissime e ricche di negozi, boutique
(la città è tra le mete più allettanti per lo shopping di qualità, in
particolare nel quartiere Latino) e ristoranti (Aarhus vanta numerosi locali
stellati). I musei sono un’eccellenza e durante la sosta ad Aarhus non può mancare la visita ai più
importanti; come all’ARoS, che
ospita opere di arte contemporanea di artisti tra i più noti al mondo. Il museo
è sovrastato dalla Your
Rainbow panorama, un’istallazione spettacolare che offre anche una magnifica
vista sulla città. Altra tappa museale è il Moesgård Museum che racconta la storia dei Vichinghi, fondatori
nell’XI secolo della città di Aarhus.
Questo museo è stato, recentemente rinnovato, è un bell’esempio di architettura
moderna che s’inserisce piacevolmente nel contesto naturale, grazie anche al
tetto ricoperto d'erba su cui i visitatori possono salire per ammirare la
foresta circostante. Ed eccoci al museo delle donne, il Kvindemuseet, le cui
collezioni raccontano del ruolo storico e culturale delle donne.
Una delle attrazioni più
affascinanti di Aarhus è il Den Gamle By, dove è stata ricostruita la Città
Vecchia costituita da 75 case antiche. Visitare questo pittoresco museo
etnografico immerso nel verde, significa fare un salto indietro nel tempo. Gli
ambienti originali, le esposizioni d’arte, gli artigiani e i figuranti in
costume che ripropongono le attività di una volta (tra il Settecento e gli anni
70) danno vita a uno spettacolo affascinante.
Nei
dintorni di Aarhus merita una visita
Ebeltoft, una cittadina vecchia di
750 anni, con le sue casette a graticcio, il municipio più piccolo del mondo ma
soprattutto con la fregata “Jyland”.
Il veliero è imponente, con elica e ancore gigantesche e una magnifica polena.
Particolarmente emozionante è la vista dall’alto del ponte di manovra, ma è
sotto i boccaporti che il magnifico “tre alberi” in un’atmosfera quasi
inquietante racconta la sua storia.
Aarhus: Capitale Europea della Cultura
2017 e Regione Europea della Gastronomia 2017
Padrino
dell'anno della gastronomia sarà il principe consorte Henrik; "Sono lieto di essere padrino di questa
iniziativa che promuoverà la gastronomia nordica su scala internazionale,
contribuendo a focalizzare l'attenzione sui prodotti locali e a stimolare
l'interesse per il cibo tra le nuove generazioni".
Ambasciatore
della Regione Europea della Gastronomia sarà invece lo chef e proprietario del ristorante stellato "Frederikshoj",
Wassim Hallal, che spera di attirare ancora più amanti della gastronomia.
"La nostra gastronomia regionale è
conosciuta per usare il più possibile ingredienti locali. Abbiamo granchi e
aragoste incredibili nella baia, magnifiche erbe aromatiche nella foresta e
ortaggi di alta qualità nelle aziende agricole locali. È una grande opportunità
avere così ampia scelta per reperire ingredienti freschi d'eccellenza".
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