Oltre
alle bellezze universalmente conosciute declinate lungo la costa, ci sono
quelle sorprendenti della Croazia continentale. Come la riserva naturale del
Loniisko Polje sul fiume Sava a sud di Zagabria.
L’autostrada A7/E65 che da Fiume conduce a Zagabria, solca paesaggi verdissimi e il suo andamento altalenante e il poco traffico, rendono la percorrenza piacevole. Usciamo dall’A7 nei pressi della cittadina di Duga Resa e raggiungiamo il delizioso camping “Slapic” affacciato sul fiume Mrežnica. Questo é uno dei fiumi carsici più puliti, tanto che le sue acque trasparenti lasciano intravedere branchi di pesci che girano intorno ai bagnanti, ospiti del camping. I placidi paesaggi intorno alle anse della Mrežnica invitano a praticare attività all’aria aperta (canoa, bici e passeggiate).
Questo territorio, che si estende fino a Karlovac,
è il cuore verde della Croazia, una terra incontaminata dove si concentrano
boschi, fiumi, cascate e laghi. Karlovac,
nonostante i danni provocati dalla guerra serbo-croata degli anni 90, è una cittadina
interessante per i suoi monumenti e per la sua posizione geografica alla
confluenza di quattro fiumi: Korana,
Kupa, Mrežnica e Dobra.
Karlovac dista 55 km dall’affascinante
e vivace Zagabria ( le cui bellezze
ho descritto sul numero di ottobre 2015
del magazine Caravan e Camper Granturismo). Da Zagabria puntiamo a sud (A11) in
direzione di Sisak che sorge alla confluenza dei fiumi Kupa e Sava (affluente del Danubio)
. Percorriamo una solitaria strada-alzaia che segue le ampie anse della Sava e raggiungiamo il territorio del
Parco Nazionale Lonjsko Polje.
E’ una delle più vaste e meglio
conservate zone umide d’Europa, dove le
alluvioni stagionali (primavera e autunno) della Sava condizionano la presenza della ricca fauna locale, prima fra
tutte la cicogna bianca.
Infatti
il Loniisko Polje è stato riconosciuto Centro Europeo per la presenza
delle cicogne. Ma la natura e la fauna non sono le uniche attrattive di questa grande
area: a incuriosire i visitatori sono anche i villaggi (come Čigoč e Krapje ), riconosciuti tra i più caratteristici e meglio
conservati d’Europa e dove i pochi abitanti vivono, ora come un tempo, in
perfetta simbiosi con questo mutevole ambiente. Straordinario esempio di questo
peculiare rapporto è soprattutto il
villaggio di Čigoč (qui
ha sede uno dei due centri visite del parco)
che ospita più cicogne (200) che abitanti (120).
Čigoč, nel 1994, ha avuto il riconoscimento di primo
villaggio europeo delle cicogne . Le 70
case del villaggio, per la maggior parte antiche ( alcune risalgono al 1600),
sono tutte rigorosamente in legno scuro e se al primo sguardo possono apparire
decadenti, sono quasi tutte abitate, lo si intuisce dalle tendine di pizzo alle
finestre e dai graziosi giardini pieni di fiori. Sul tetto di ogni casa è
presente almeno un nido e le famiglie di cicogne che li abitano si fanno
notare per il rumoroso battere del becco.
Per strada non passa nessuno, salvo qualche cicogna che plana raso terra o che
svolazza verso le acque della Sava o nei canali (i vecchi bracci del fiume) per
prendere il cibo . E’ uno spettacolo che affascina così come lo fa la parte
riservata del Loniisko Polje.
Il ranger Niksa Ravlic ci illustra le
particolarità della riserva e ci accompagna
in un punto, in parte paludoso, dal quale possiamo osservare branchi di cavalli in libertà , mucche, maiali e una grande
quantità di uccelli. Qua e là le radure sono
ombreggiate da querce , che qui
crescono alte e slanciate e vengono
utilizzate per ricavarne lunghe assi
che servono a costruire le case dei
villaggi.
Gli
abitanti locali si stanno attrezzando per dare risposta alla richiesta
turistica e molte delle vecchie case sono state trasformate in agriturismi, senza
però modificare la struttura originaria. L’agriturismo museo di Saksa, per esempio, sembra uscito da un
libro di favole: gli ospiti dormono in camere il cui semplice arredamento è quello
di un tempo.
Così come nella cucina, nella sala da pranzo, nel piccolo bar e
nella sala per gli incontri. E ovunque si ammirano centinaia di vecchi
attrezzi, suppellettili e mobili. Dal cortile della casa attraverso un grande e vecchio portone, si entra nella
zona dove vivono galline, cavalli ,
capre e pecore. In altre case che dispongono di terreno a prato, i proprietari
ospitano anche i viaggiatori in camper, con servizi annessi e la possibilità di gustare prodotti locali.
Il mini camping-agriturismo Tradicije
Cigoc è una di queste realtà “a la
ferme”: un prato con le anatre che girano intorno al camper, un pittoresco edificio tipico con ristorante
e bar e sul tetto un nido di cicogne. Questo è un luogo
bucolico e ameno dove al tramonto il silenzio è rotto solo dal battere del
becco delle cicogne e dal gracchiare delle rane nel vicino canale. E
null’altro.
Nessun commento:
Posta un commento