Il primo giugno in
Svizzera sarà inaugurato ufficialmente il tunnel ferroviario più lungo del mondo. E’ quello
che buca il Gottardo da Bodio nel Canton Ticino a Erstfeld nel Cantone di Uri. Il 4 e 5 giugno si svolgerà una grandiosa festa popolare con possibilità
di salire sul Gottardino per scoprire a 200 all’ora le viscere del
San Gottardo.
La base del tunnel in costruzione, in
territorio ticinese, l’ho vista qualche anno fa quando ho visitato
l’interessante borgo di Biasca
situato in Valle Riviera a ventiquattro chilometri da Bellinzona.
Dopo il sì degli
svizzeri (21 cantoni su 23) a un referendum tenutosi nel 1992, quattro anni
dopo presero il via i lavori di un’opera titanica per realizzare la galleria di
base del San Gottardo, che con i
suoi 57 km di lunghezza è la più
lunga e profonda del mondo (lo spessore della roccia che sovrasta il tunnel è
di 2300 metri).
Questa galleria è
costituita da due tubi a binario unico rispettivamente di 56,978 km (il tubo
ovest) e di 57,91 km(il tubo est), collegati tra loro, ogni 325 metri da
cunicoli trasversali. Una data storica è il 15 ottobre 2010, quando alle ore 14:17, la fresatrice
TBM "Sissi" ha abbattuto gli ultimi 200 cm di roccia
della canna est facendo passare nel settore nord il minatore austriaco Ubert Bär che portava con sè una
riproduzione in legno di Santa Barbara,
protettrice dei minatori.
La costruzione del
tunnel, la cui progettazione è della società Alptransit San Gottardo SA con la quale ha collaborato anche l’ingegnere
ticinese Giovanni Lombardi, sarà
inaugurata il primo giugno con un anno d’anticipo rispetto ai tempi previsti. I
treni ad alta velocità (max 250 all’ora) da fine anno transiteranno
regolarmente e quando sarà terminata (nel 2020) la galleria di base del Monte Ceneri, collegheranno Milano con Zurigo in 2 ore e 40 minuti.
Un'esperienza irripetibile.
Dal 4 al 5 giugno durante la festa popolare saranno possibili i primi
viaggi con il treno speciale Gottardino, lanciato a 200 all’ora all’interno
della galleria. Si potranno inoltre visitare i centri di manutenzione di
Erstfeld e di Biasca, osservare dal vivo un treno di spegnimento e salvataggio
in azione e visitare un’esposizione evento interattiva dedicata al San Gottardo. Ci saranno simulatori del nuovo treno ad alta velocità 'Giruno'
di Stadler Rail. I visitatori potranno accedere ai due nuovi centri di
manutenzione e di intervento di Erstfeld e di Biasca. Un’esposizione di materiale rotabile mostrerà
i treni e le locomotive di ieri e di oggi. Oltre ai viaggi in treno, ci saranno altre variegate attrazioni per i
visitatori. I pittoreschi festeggiamenti andranno in scena su entrambi i lati
della galleria.
I
biglietti in vendita per il transito all’interno della galleria del
Gottardo per il 4 e 5 giugno saranno solo 100.000.
Dal 2 agosto al 27
novembre 2016 sarà
possibile esplorare le viscere del Gottardo con lo stesso treno speciale con fermata e visita guidata alla stazione di Sedrun, a 800 metri di profondità.
I lavori di allestimento per la grande festa sono già iniziati mentre
all’interno della galleria si stanno compiendo gli ultimi test e le opere
finali, poiché il primo giugno la Alptransit San Gottardo SA consegnerà il
Tunnel alle FFS per l’avvio dell’esercizio.
All’inaugurazione della galleria
di base del San Gottardo,la cui sicurezza sarà garantita da oltre 2000
soldati e da limitazioni allo spazio aereo,oltre alle autorità svizzere saranno
presenti i capi di stato e di Governo dei paesi limitrofi. Parteciperanno anche
i ministri dei trasporti del corridoio merci Rotterdam-Genova, oltre a 1100 ospiti e 300 rappresentanti dei media. L’evento si terrà
contemporaneamente sui due portali a nord e a sud, mentre due treni (da nord e
da sud), con a bordo 1000 rappresentanti del popolo svizzero, inaugureranno
la galleria.
Biasca paese di pietra.
Indicata dall'appuntita cima del Pizzo di Claro, la prima valle che s'incontra dopo Bellinzona andando verso il San Gottardo é la Riviera. Ampia e solare, attraversata dal Ticino,invita gli amanti della vita all’aria aperta a lunghe
passeggiate e gite in bicicletta. Innumerevoli sono poi le occasioni per
scoprire chiese e monasteri romanici e paesi di pietra come Biasca (12 minuti
in treno da Bellinzona).
Dopo aver attraversato la parte moderna si
raggiunge il cuore del vecchio borgo, camminando a ritroso nel tempo, tra
vetuste case in pietra con scale contrapposte anch’esse in pietra. Dello stesso
materiale sono anche i ballatoi, le coperture dei tetti, le recinzioni degli
orti così come i tralicci dei vigneti che paiono tanti menhir. Il paese e la valle sono dominati
dalla chiesa romanica di SS. Pietro e
Paolo che, solenne e austera e con affreschi all’interno, svetta da un
panoramico piedistallo.Sul retro, inizia un suggestivo percorso di Via Crucis
che si snoda a mezza costa tra vecchi castagneti e con le stazioni costituite
da piccole cappelle con immagini in mosaico a firma di vari autori. Più avanti
il sentiero offre un ulteriore spettacolo: un ponte a schiena d’asino che
attraversa un torrente ricco di cascatelle e di piscine scavate nella roccia e
al di là del ponte l’oratorio di Santa
Petronilla. Un’altra cascata scende in alto dalla montagna e sotto il ponte
se ne forma un’altra che piomba accanto alla sottostante stazione che da quassù
sembra appartenere a una ferrovia in miniatura della Rivarossi.
Da Milano
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