giovedì 26 maggio 2016

Il tunnel dei record



Il primo giugno in Svizzera sarà inaugurato ufficialmente il tunnel  ferroviario più lungo del mondo. E’ quello che buca il Gottardo da Bodio nel Canton Ticino a Erstfeld nel Cantone di Uri. Il 4 e 5 giugno si svolgerà una grandiosa festa popolare con possibilità di salire sul Gottardino per scoprire a 200 all’ora le viscere del San Gottardo.
La base del tunnel in costruzione, in territorio ticinese, l’ho vista qualche anno fa quando ho visitato l’interessante borgo di Biasca situato in Valle Riviera a ventiquattro chilometri da Bellinzona.


Dopo il sì degli svizzeri (21 cantoni su 23) a un referendum tenutosi nel 1992, quattro anni dopo presero il via i lavori di un’opera titanica per realizzare la galleria di base del San Gottardo, che con i suoi 57 km di lunghezza è la più lunga e profonda del mondo (lo spessore della roccia che sovrasta il tunnel è di 2300 metri).
Questa galleria è costituita da due tubi a binario unico rispettivamente di 56,978 km (il tubo ovest) e di 57,91 km(il tubo est), collegati tra loro, ogni 325 metri da cunicoli trasversali. Una data storica è il 15 ottobre  2010, quando alle ore 14:17, la fresatrice TBM "Sissi" ha abbattuto gli ultimi 200 cm di roccia della canna est facendo passare nel settore nord il minatore austriaco Ubert Bär che portava con sè una riproduzione in legno di Santa Barbara, protettrice dei minatori.

La costruzione del tunnel, la cui progettazione è della società Alptransit San Gottardo SA  con la quale ha collaborato anche l’ingegnere ticinese Giovanni Lombardi, sarà inaugurata il primo giugno con un anno d’anticipo rispetto ai tempi previsti. I treni ad alta velocità (max 250 all’ora) da fine anno transiteranno regolarmente e quando sarà terminata (nel 2020) la galleria di base del Monte Ceneri, collegheranno Milano con Zurigo in 2 ore e 40 minuti. 

Un'esperienza irripetibile.
Dal 4 al 5 giugno durante la festa popolare saranno possibili i primi viaggi con il treno speciale Gottardino, lanciato a 200 all’ora all’interno della galleria. Si potranno inoltre visitare i centri di manutenzione di Erstfeld e di Biasca, osservare dal vivo un treno di spegnimento e salvataggio in azione e visitare un’esposizione evento interattiva dedicata al San Gottardo. Ci saranno simulatori del nuovo treno ad alta velocità 'Giruno' di Stadler Rail. I visitatori potranno accedere ai due nuovi centri di manutenzione e di intervento di Erstfeld e di Biasca. Un’esposizione di materiale rotabile mostrerà i treni e le locomotive di ieri e di oggi. Oltre ai viaggi in treno, ci saranno altre variegate attrazioni per i visitatori. I pittoreschi festeggiamenti andranno in scena su entrambi i lati della galleria.
I biglietti in vendita per il transito all’interno della galleria del Gottardo per il 4 e 5 giugno saranno solo 100.000.
Dal 2 agosto al 27 novembre 2016 sarà possibile esplorare le viscere del Gottardo con lo stesso treno speciale con fermata e visita guidata alla stazione di Sedrun, a 800 metri di profondità




I lavori di allestimento per la grande festa sono già iniziati mentre all’interno della galleria si stanno compiendo gli ultimi test e le opere finali, poiché il primo giugno la Alptransit San Gottardo SA  consegnerà il Tunnel alle FFS per l’avvio dell’esercizio.
All’inaugurazione   della galleria di base del San Gottardo,la cui sicurezza sarà garantita da oltre 2000 soldati e da limitazioni allo spazio aereo,oltre alle autorità svizzere saranno presenti i capi di stato e di Governo dei paesi limitrofi. Parteciperanno anche i ministri dei trasporti del corridoio merci Rotterdam-Genova, oltre a 1100 ospiti e 300 rappresentanti dei media. L’evento si terrà contemporaneamente sui due portali a nord e a sud, mentre due treni (da nord e da sud), con a bordo 1000 rappresentanti del popolo svizzero, inaugureranno la galleria. 
Biasca paese di pietra
Indicata dall'appuntita cima del Pizzo di Claro, la prima valle che s'incontra dopo Bellinzona andando verso il San Gottardo é la Riviera. Ampia e solare, attraversata dal Ticino,invita gli amanti della vita all’aria aperta a lunghe passeggiate e gite in bicicletta. Innumerevoli sono poi le occasioni per scoprire chiese e monasteri romanici e paesi di pietra come Biasca (12 minuti in treno da Bellinzona). 
Dopo aver attraversato la parte moderna si raggiunge il cuore del vecchio borgo, camminando a ritroso nel tempo, tra vetuste case in pietra con scale contrapposte anch’esse in pietra. Dello stesso materiale sono anche i ballatoi, le coperture dei tetti, le recinzioni degli orti così come i tralicci dei vigneti che paiono tanti  menhir. Il paese e la valle sono dominati dalla chiesa romanica di SS. Pietro e Paolo che, solenne e austera e con affreschi all’interno, svetta da un panoramico piedistallo.Sul retro, inizia un suggestivo percorso di Via Crucis che si snoda a mezza costa tra vecchi castagneti e con le stazioni costituite da piccole cappelle con immagini in mosaico a firma di vari autori. Più avanti il sentiero offre un ulteriore spettacolo: un ponte a schiena d’asino che attraversa un torrente ricco di cascatelle e di piscine scavate nella roccia e al di là del ponte l’oratorio di Santa Petronilla. Un’altra cascata scende in alto dalla montagna e sotto il ponte se ne forma un’altra che piomba accanto alla sottostante stazione che da quassù sembra appartenere a una ferrovia in miniatura della Rivarossi.



Da Milano

 






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