mercoledì 3 gennaio 2018

Jesolo, magie invernali.




C’é tempo fino all’11 febbraio per ammirare, a Jesolo, il più grande presepe di sabbia d’Italia. E’ anche un’ottima occasione per godere della magnetica solitudine del mare d’inverno e del fascino che sanno trasmettere alcuni paesaggi della Laguna Nord.




Caposile, tranquillo paese adagiato alla confluenza dei fiumi Sile e Piave-Vecchia
L’itinerario, molto indicato per chi viaggia in camper, prende le mosse da Quarto d’Altino, dove s’imbocca la provinciale 41 che fiancheggia il pacifico e sinuoso corso del fiume Sile (sublime la navigazione in house boat) che a Portegrandi s’immette nel canale “Taglio di Sile”. Fu la Serenissima, che per arginare il progressivo interramento della laguna, creò, fra il 1661 e il 1682, un alveo artificiale, allo scopo di convogliare le acque del Sile in quelle della Piave-Vecchia (il Piave, in veneto, è femminile) che sfocia nei pressi del Lido di Jesolo.
Tra il Sile e il Piave
Proseguendo in direzione di Jesolo, il panorama che si apre sul canale, percorso da gondole e house boat e sui luccicanti e piatti orizzonti della laguna, è grandioso. Una breve deviazione porta a Caposile, tranquillo paese adagiato nella pingue campagna alla confluenza tra il Sile e il Piave.

Fermatevi nel piazzale del ristorante “Alla Cacciatora e godetevi il quadretto pittoresco offerto dagli alvei dei due fiumi animati da barche e cigni, da un antico ponte a bilanciere, da un altro di barche e poi da pioppi e salici che si prostrano sull’acqua.



Caposile: gli immediati dintorni, nell’estate del 1918, “ là dove “…..si vide il Piave rigonfiar le sponde….”  (Gabriele d'Annunzio) furono teatro della Battaglia del Solstizio , uno degli episodi più tragici del primo conflitto mondiale.



Nei dintorni di Jesolo si apre il mondo suggestivo delle barene lagunari
Partendo in bici dal ponte di barche, vale la pena effettuare un’escursione fra le colorate barene e gli affascinanti specchi d’acqua della Valle Grassabò. Laggiù, circondati da solitudine e natura allo stato puro, può capitare di assistere alle evoluzioni di garzette, gabbiani reali, germani e alzavole.
Jesolo paese


Jesolo, ruderi dell'antica basilica di Santa Maria Assunta risalente al secolo XI
Andare  a Jesolo, nel gergo comune, significa andare al Lido, tanto che il cartello indicante Jesolo Paese (l’antica Equilium) passa quasi inosservato. Eppure, in questo lindo agglomerato adagiato sulle rive del Sile-Piave Vecchia, affiorano le tracce della storia.

Infatti, ai margini del paese in località Antiche Mura, i  ruderi della monumentale cattedrale di Santa Maria Assunta (dell’XI secolo) sono lì a testimoniare l’importanza della località, che da antico centro romano  diventò un fiorente porto della Confederazione Lagunare. Poi a causa dei progressivi mutamenti morfologici e l’allontanamento dal mare, l’importanza di Jesolo  sfumò, mentre a poca distanza, sul litorale, si affacciava  l’astro nascente del Lido
La città sul mare
Nata negli anni 30 ai margini delle dune nei luoghi allora denominati Spiaggia e Marina Bassa, la località balneare si è sviluppata a  ritmi incredibili, tanto da affermarsi con autorevolezza a livello internazionale. Jesolo Lido é diventato meta di vacanze e polo d’attrazione senza eguali, tanto da essere definito la  “Miami d’Europa”. Nella stagione invernale  fa un certo effetto percorrere in solitudine gli infiniti e ampi viali e il reticolo di strade interne parallele al mare (d’estate si trasformano nella più vasta ed esuberante isola pedonale d’Europa). Fa un certo effetto veder sfilare la lunga teoria di palazzi, alberghi, negozi e locali con le saracinesche desolatamente abbassate, tanto da trasformare la località in una sorta di moderna “ ghost town”. 
Il presepe di sabbia





Il presepe di sabbia di Jesolo é il più grande d'Italia
Tuttavia tra dicembre e gennaio (quest’anno fino a febbraio), Jesolo Lido si anima grazie ad iniziative ricche d’interesse: una su tutte la Sand Nativity, il presepe di sculture di sabbia, una peculiare e spettacolare mostra (associata a un progetto benefico), il cui richiamo sfiora ogni anno le 100.000 presenze.
La location è una tensostruttura installata in piazza Marconi, dove potrete ammirare  sculture di sabbia di grandi dimensioni e di eccezionale bellezza, realizzate con la sabbia del litorale (1500 tonnellate)  da undici scultori di fama mondiale diretti da Richard Varano. Il tema di questa edizione della mostra dei presepi è “l’amore per il prossimo” e si richiama ai contenuti delle parabole e di altri episodi del Vangelo. 

Visitata la mostra, non perdetevi la passeggiata lungo la spiaggia che si mostra in tutta la sua smisurata magnificenza. Andate verso ovest, corroborati dall’aria carica di iodio, lungo la battigia o percorrendo i caratteristici vialetti pedonali che si spingono fino ai bordi del porto canale della Piave Vecchia, di fronte al grande e scenografico faro.


 Penisola del Cavallino (higlight)
- Ca' Pasquali,Treporti, Corte Prà, Lio Piccolo (pittoreschi paesi dalla tipica architettura lagunare).
- Il mondo delle barene e dei canali, luoghi di struggente bellezza, di silenzi infiniti e liquide atmosfere. Vista sulle isole di Torcello e Burano.
- Faro di Punta Sabbioni, dove lo sguardo corre oltre la piatta sagoma dell'isola di Sant'Erasmo (paradiso per i cultori della bici) verso i campanili della mirabile Venezia. Più vicino si scorge la "bocca del Lifo", porta a mare della città lagunare dove un tempo passavano i galeoni della Serenissima, mentre oggi transitano le navi da crociera.

in gondola sulla laguna di Venezia




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