Un proverbio ligure dice: “ Ad Albenga
chi non ha da fare non ci venga”.
In effetti
la cittadina del Ponente ligure di origini romane come Vado e Ventimiglia, pare più interessata alle attività agricole specializzate
(orticoltura e floricoltura) che al turismo.
Ma Albenga,
un tempo piccola potenza marinara (ora il mare si trova ad un km dal centro
abitato), non è soltanto economia e agricoltura: il suo centro storico è uno
dei più interessanti e meglio conservati della regione, ed è custode di
autentici tesori d’arte che meritano di essere ammirati ed apprezzati.
Il
quadrilatero della città vecchia, in cui è riconoscibile l’impianto romano di Albingaunum, intorno a cui gravita un
sistema concatenato di piazze, da cui si alzano verso il cielo i profili
delle torri (la torre comunale, la torre del Municipio e la torre Costa): tutte
rigorosamente in cotto che rendono Albenga simile a San Geminiano.
Per
entrare nel cuore del centro storico bisogna percorrere via Enrico d’Aste che
offre una panoramica mozzafiato del complesso monumentale dominato dalla
maestosa Cattedrale
paleocristiana del V secolo.
Questo edificio racchiude una peculiare miscellanea di stili, dal romanico della facciata al tardogotico dello slanciato campanile.
Alle spalle dell’abside della cattedrale si apre la scenografica piazzetta dei Leoni, mentre nei pressi emerge il Battistero, uno dei monumenti paleocristiani più importanti d’Italia.
Il viaggio a ritroso nel tempo prosegue con la visita al Museo Ingauno (gli Ingauni erano un popolo ligure che si alleò con Cartagine) che custodisce interessanti reperti di epoca romana e medioevale; si continua poi con il Museo Navale Romano, dove si ammirano centinaia di anfore provenienti dai resti di una nave romana affondata nei pressi dell’isola di Gallinara.
Albenga
è anche una città vivace dove i tipici carruggi e le piazzette, soprattutto nel
periodo estivo, sono animate da mercatini ed eventi che esaltano il meglio dei
prodotti locali.
Nel centro storico è un susseguirsi di torri, di antichi palazzi, chiese e scorci suggestivi e piacevoli. Il cuore monumentale della città batte in Piazza San Michele e nella viuzza fra la Cattedrale e il Battistero, mentre le ville "Belle Epoque" fanno bella mostra di se lungo l'alberato Viale Martiri della Libertà.
Le spiagge di Albenga
Le
spiagge libere e quelle attrezzate di questa cittadina ligure, si trovano alla foce del fiume Centa e godono di un’incantevole vista sulla
minuscola e rigogliosa isoletta di Gallinara
(nome che pare derivi dalle numerose galline che la popolavano).
L'isola di Gallinara, che accoglie i ruderi di un'Abbazia Benedettina, é diventata una riserva naturale ricca di vegetazione mediterranea e popolata da una colonia di gabbiani reali. I fondali intorno all’isola sono meta di suggestive immersioni.
Anche i dintorni Albenga offrono motivi d’interesse: Ceriale e Alassio (con
il suo famoso “Muretto”)
sulla costa e, all’imbocco della suggestiva Valle Arroscia, il magnifico borgo murato di Villanova
d’Albenga, uno dei meglio conservati della Liguria.
Una bella passeggiata sul filo della storia
Ci vogliono 2 ore di cammino lungo un percorso che ricalca l’antico tracciato dell’Aurelia,
per raggiungere Capo Santa Croce in
vista di Alassio. Mappa alla mano,
partendo dal suggestivo ponte rosso di Albenga
che scavalca il torrente Centa, si sale la collina del “Monte” passando accanto all’abbazia di San Martino e per i siti archeologici del Pilone di epoca romana.
Si cammina su tracciato in buona parte sterrato, tra ulivi, ginestre e carrubi
e con bellissime vedute sul mare e sull’isola di Gallinara.
Infine si giunge a capo Santa Croce
annunciato dalle antiche strutture della chiesetta omonima. Chi vuole, in pochi
minuti può scendere ad Alassio.
I “magnifici quattro”
Nella
fertile piana d’Albenga si rincorrono a perdita d’occhio campi coltivati a
peschi e albicocchi e distese di serre
dove si coltivano i “4 di
Albenga” ovvero, l’asparago
violetto, il pomodoro cuor di
bue, il carciofo spinoso e la zucca
trombetta. Le colline alle
spalle della città sono invece luoghi di produzione dei vini Pigato, Vermentino e Rossese.
NOTIZIE UTILI
Agriturismi
Albenga (per chi viaggia in moto, auto e treno)
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