Per
Giuliano Razzoli, che si appresta a vivere l’avventura americana dei Mondiali
di sci, atmosfera agreste e rilassata in quel di Razzolo, ricordi d’infanzia
sugli sci a Febbio e “slalom culinario”
davanti alle telecamere di Sky.
Appennino reggiano, venerdì 30 gennaio ore 10, un timido sole fruga tra le nuvole cercando
di illuminare le gobbe dentellate del Cusna, magnifica montagna, orgoglio dei
reggiani e uno dei simboli del Parco
Nazionale dell’ Appennino Tosco Emiliano. Ai suoi piedi sorge Febbio, stazione turistico-sciistica
nata negli anni Sessanta che, dopo stagioni di luci e tante ombre, grazie a una
nuova effervescente società, è risorta. Gli impianti sono stati tutti rinnovati
e la proposta turistica “en plein air” “all year”, è variegata e allettante, da
vivere sugli sci, con le ciaspole, a piedi, in bici e a cavallo a seconda delle
stagioni.
Gli sci del Razzo a 5 anni |
A Febbio
venerdi mattina è tornato sugli sci, Giuliano Razzoli, per esigenze televisive pre-mondiali targate Sky.
Sulle quelle piste il Razzo nazionale, ha imparato a sciare guidato dal padre
Antonio, che non aveva dubbi: “ qui nasce un campioncino”. L’ex campione
olimpico
è in piena forma e con una buona dose di allegria. Forse sarà anche l’aria di
casa.
Il “set” per la seconda parte del filmato Sky, ha
avuto come location il ristorante La Pioppa,situato a poche
centinaia di metri dalla casa di Giuliano. Ad attendere il campione e la troupe
c’era Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino
Tosco-Emiliano e un gruppo ristretto di
amici.
Dopo il pranzo, con menù a km zero che il
ristorante La Pioppa propone essendo uno dei ristoranti che
partecipa al concorso "Appennino Gastronomico", promosso dall’Ente Parco, il
“Razzo” è entrato in scena cimentandosi nella preparazione di un piatto di
tortelli. Coadiuvato dalla cuoca Erika, l’improvvisato chef si è mosso con
maestria, commentando inoltre tutte le fasi della preparazione e rispondendo in
modo brillante alle punzecchianti domande che gli venivano poste.
La “novella razdora” (è comunque uno degli hobby di
Giuliano) ha concluso con successo e tra gli applausi l’operazione “con le mani
in pasta”.
Il 15 febbraio a Vail/Beaver Creek (Colorado) lo attende una prova ben più
importante e fondamentale per la sua carriera di sciatore. Il campione olimpico
di Vancouver 2010 é carico e vuole essere un protagonista nella gara di slalom
che chiuderà i mondiali.
Qui la video intervista
di Itinerando
Gallery "per un pugno di tortelli"
Sono pronto
Adesso vi faccio vedere
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