Giuliano Razzoli in Val d’Isère, incrocia le punte degli
sci e cade. Domenica 15 dicembre, sulle nevi della Val d’Isere nella
seconda gara di slalom speciale della stagione 2013/2014, giornata nera per il campione olimpico di specialità
Giuliano Razzoli che nella prima manche inforca e cade. Fine della gara!
E pensare che il Razzo, aveva tutta l’intenzione di
azzeccare un risultato positivo per rientrare nel primo gruppo e ottenere un
numero di pettorale più favorevole per le prossime gare e soprattutto
alle olimpiadi di Sochi.
Domenica 15 dicembre, sulle nevi della Val d’Isere nella seconda gara di slalom speciale della stagione 2013/2014, giornata nera per il campione olimpico di specialità Giuliano Razzoli che nella prima manche inforca e cade. Fine della gara!
E pensare che il Razzo, aveva tutta l’intenzione di azzeccare un risultato positivo per rientrare nel primo gruppo e ottenere un numero di pettorale più favorevole per le prossime gare e soprattutto alle olimpiadi di Sochi.
Giornata ancor più amara se si considera la situazione favorevole che
si stava creando, con le opache prove (o addirittura negative) dei cosiddetti
“insuperabili”. Ebbene si, “anche gli eccelsi piangono”, Marcel Hirscer (dopo
13 podi consecutivi), Alexis Pinturault, Steve Missilier, Manfred Pranger, Ted Ligety. tanto per fare dei
nomi.
Al di là della spregiudicatezza, dei gesti tecnici e della
sicurezza, su ogni pista di gara il tranello o l’errore sono sempre in agguato.
Questo è lo sci, fantastico e imprevedibile.
"Roba da Matt" - a destra Patrick Thaler |
Detto questo, non voglio distogliere l’attenzione dalla prova
del Razzo, negativa per l’uscita di gara a causa della caduta.
Partito dal
cancelletto della fantastica pista “Bellevarde” con il numero 17 di pettorale,
il Razzo ha iniziato la discesa con un certo slancio, ha recuperato il tempo
perso per un errore nella parte alta, poi a metà della manche, ha incrociato le punte ed é caduto rovinosamente. Peccato, perché la sua gara preludeva ad un buon
piazzamento.
La pista
“Bellevarde” in Val d’Isere, con i suoi tratti ripidi e la presenza di dossi
che imponevano frequenti cambi di ritmo, ha esaltato i “vecchietti” dello sci: Mario
Matt (classe 1979) è salito sul gradino più alto del podio e il nostro Patrick
Thaler (classe 1978) ha occupato il
terzo posto. Lo sciatore bolzanino ha interpretato in modo strepitoso entrambe
le manche, resistendo anche all’attacco del francese Jean-Baptiste Grange.
Ai media presenti nel parterre della Belevarde, lo
sconsolato Giuliano Razzoli ha così commentato la sua gara:
“Sono molto dispiaciuto, la gara era molto bella, perfetta e io avevo
buone sensazioni visto che negli ultimi giorni avevo iniziato a sciare forte.
Circa a metà gara sono entrato nel cambio di luce sulla pista, mi si è bloccata
la lamina interna, ho incrociato e mi si sono staccati gli sci. Sono caduto ma
per fortuna senza conseguenze fisiche. Purtroppo è andata così ma vediamo il
lato positivo e guardiamo avanti: sto migliorando, la mia sciata è buona e
competitiva e cercherò di migliorare sempre più per arrivare a gennaio al
massimo".
La prossima gara di slalom speciale si svolgerà lunedì 6
gennaio 2014 a Zagabria dove Giuliano Razzoli ha conquistato
il terzo posto il 6 gennaio 2009 e il primo posto il 6 gennaio 2010. Speriamo
che questi risultati siano di buon auspicio.
Ricordo ai tifosi di Giuliano sparsi un po’ ovunque (uno di questi
l’ho conosciuto in Slavonia, regione della Croazia situata ai confini con
l’Ungheria e la Serbia) che mercoledì 18 dicembre ricorre
il compleanno del campione
la festa di compleanno 2012 a Madonna di Campiglio |
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