domenica 1 giugno 2025

Arboretum Volčji Potok: un paradiso terrestre alle porte di Kamnik e Lubiana

C’è un luogo eccezionale in Slovenia che profuma di verde e di fiori e che sa di poesia. E’ l’Arboretum Volčji Potok (a pochi chilometri dalla vivace Lubiana e dall’incantevole Kamnik), dove ogni stagione ha un magico racconto da offrire.

L' Arboretum Volčji Potok è stata la prima tappa di uno dei più interessanti “press trip” personalizzati che abbiamo effettuato in Slovenia, alla scoperta di Kamnik e della sorprendente e incantevole natura delle Alpi della Savinja. 

  

Siamo entrati in Slovenia dal valico triestino di Fernetti, ed essendo in anticipo di un giorno rispetto all’incontro con le guide dell’Arboretum Volčji Potok e di Kamnik, abbiamo lasciato l’autostrada per Lubiana e percorrendo le statali 446 e 409 (tra verdeggianti paesaggi e piccoli borghi) siamo andati a Postojna (Postumia). 


Postojna: un viaggio tra meraviglie sotterranee e natura incontaminata

Il bacino di Postojna è attorniato da boscose colline carsiche e bagnato dai fiumi Pivka e Nanoscica. Le acque del Pivka si inabissano nella Grotta di Postumia, che con i suoi 20 km di gallerie e di saloni stupendamente “concrezionati”, è una delle più belle cavità turistiche dì Europa. All’esterno il paesaggio carsico è davvero suggestivo e affascinante. Un vero tempio di biodiversità da scoprire lungo i numerosi sentieri.


 Al nostro arrivo il luogo era alquanto affollato e c’era coda per scendere nelle grotte, visitate in altre occasioni (compreso il viaggio col trenino). Abbiamo preferito passeggiare nei dintorni del Parco delle Grotte e tra i numerosi negozi che propongono pregevoli articoli di artigianato locale. 


Più tardi, cena a base di specialità slovene alla Fattoria Modrijan, sulla riva del fiume Pivka e il riposo notturno al camping Pivka Jama (4 km dalle grotte).



L’idea in più
: chi va alle Grotte di Postumia  non può perdersi, nelle vicinanze, la visita al Castello di Predjana incastonato in una parete rocciosa. E’ il più grande castello di grotta del mondo.


Arboretum Volčji Potok: un po’ di storia

Il territorio che oggi ospita l’Arboretum apparteneva ai Souvan, una potente famiglia borghese. Nella grande tenuta Leon Souvan (considerato il fondatore dell’architettura del paesaggio) nel 1882 fece costruire una villa in stile neorinascimentale, circondata da un giardino all’inglese. La villa Souvan, danneggiata gravemente durante la Seconda guerra mondiale, fu demolita, ma il parco che la circondava ha continuato a vivere e crescere, trasformandosi nel paradiso della botanica che oggi attrae migliaia di visitatori.


L’Arboretum Volčji Potok , oggi sede del centro universitario per le bio-tecnologie vegetali, è un ente autonomo di grande prestigio la cui “mission” unisce la salvaguardia botanica, l’educazione ambientale e la valorizzazione del paesaggio.

Arboretum Volčji Potok: il giardino botanico più visitato della Slovenia

L’Arboretum occupa una superficie di 85 ettari, popolata di alberi (3.500) provenienti da tutto il mondo, di 1500 varietà di rose,  di 2 milioni di tulipani (che non abbiamo visto nel loro splendore perché già in parte sfioriti) e poi narcisi, arbusti e piante ornamentali. 

La visita alle sorprendenti bellezze dell’Arboretum si svolge tra viali, viottoli, scalinate e serre (con mostre di cactus, orchidee e farfalle tropicali), consentendo di ammirare giardini tematici, laghi, corsi d’acqua e foreste. Questo parco è il luogo ideale non solo per botanici, fotografi e amanti del giardinaggio, ma anche per famiglie e turisti in cerca di variegate bellezze e  di relax.



A piedi nel parco

Appena varcato l’ingresso dell’Arboretum Volčji Potok, accompagnati dalla guida Tina, ci siamo resi conto di essere entrati in una sorta di paradiso terrestre. Un viale fiancheggiato da tigli e aceri separa distese di aiuole fiorite, di magnifici roseti e laghetti dai riflessi suggestivi.

Camminando lentamente (“Kalipe” direbbe il mio amico Reinhold Messner) per catturare meglio l’immagine del grande parco, posando lo sguardo sui dettagli, come nel giardino francese e in quello inglese, chiuso, questo, da una quinta di svettanti alberi.

Arboretum, uno scorcio sul giardino alla francese

Più avanti siamo passati accanto alla caffetteria e al singolare edificio che ospita una mostra di sculture zoomorfe dell’artista Janez Boljka. Poi, procedendo verso la parte alta del parco, tra imponenti sequoie e caratteristici ginkgo (che Darwin definiva, “fossili viventi” ) ci è apparsa la facciata della villa Souvan; in realtà si tratta di una sagoma che la riproduce, poiché la sontuosa residenza nobiliare fu fatta saltare in aria dai partigiani nel 1944 durante la Seconda Guerra mondiale.

Ritornando verso la parte piana del parco siamo approdati in ampi spazi verdi, perfetti per soste rilassanti e per ammirare la bellezza del paesaggio cui fanno da sfondo le creste dentellate delle Alpi di Kamnik.

Nella zona prossima all’entrata del parco c’è un’ampia zona dedicata a parco giochi per bambini e nei dintorni, tra la vegetazione, abbiamo incontrato riproduzioni a grandezza naturale di dinosauri, balene ed elefanti.


All’ingresso dell’Arboretum si trovano, un punto vendita di articoli artigianali, i servizi e un bar ristorante. Nei pressi c’è un grande punto vendita di piante e articoli per il giardino.

L’Arboretum Volčji Potok non è solo un giardino botanico: oltre a programmi educativi organizza numerosi eventi e mostre tematiche.

Giardino delle rose dell'Arboretum, spettacolo di danza Maala


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