mercoledì 26 febbraio 2025

Torino, la Dolce Capitale: torna Cioccolatò

 

Dal 27 febbraio al 2 marzo, a Torino, che da “illo tempore” ha trasformato il cacao in un simbolo di eccellenza, torna Cioccolatò, l’evento che esalta la lunga tradizione cioccolatiera torinese. La kermesse è anche una ghiotta occasione per vivere l’autenticità dell’ammaliante città della Mole.

CioccolaTò edizione 2019

Il profumo avvolgente del cacao che invade botteghe, case strade e splendide piazze e si fonde con l’anima ammaliante e sofisticata del capoluogo piemontese, regalando  un dolce viaggio sensoriale tra storia, passione e innovazione. 


CioccolaTò è dunque un'occasione unica per esplorare l'evoluzione del cioccolato: dal celebre gianduiotto nato nel cuore del Piemonte nell'Ottocento e diventato emblema della città, al cremino e ad altre creazioni contemporanee dei maestri cioccolatieri.


CioccolaTò edizione 2019

Alcune tappe nella città del cioccolato


Arrivare a Torino in treno, oltre che comodo (2 ore e trenta da Bologna), è un grande vantaggio per chi desidera visitare la città. La stazione di Porta Nuova (in stile eclettico classicheggiante)  si trova, infatti in ottima posizione. Per arrivare in centro basta camminare per 10 minuti seguendo Via Roma, strada antichissima che lungo il suo percorso, ritmato da portici imponenti, incrocia alcuni dei luoghi-simbolo della città (Piazza San Carlo, Piazza Carignano, Piazza Castello)
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Piazza Castello


Stazione di Porta Nuova: sabato 1 e domenica 2 marzo, sarà aperta al pubblico la storica sala barocca di prima classe tutta affrescata dal pittore Francesco Gonin.

Alle spalle della stazione, in Via Paolo Sacchi, si può iniziare il tour del cioccolato, visitando il Choco Story, il museo dedicato al cioccolato e al Gianduja. La particolare si trova nei sotterranei della storica pasticceria Pfatisch G. già fornitori della “Real Casa e location per molti film. Una specialità della pasticceria è il “Festivo”, una torta meringata al cacao farcita con crema chantilly al cioccolato. In passato hanno frequentato il locale, Cesare Pavese, Primo Levi, Natalia Ginzburg e Mario Soldati.

Torta "Festivo" di Pfatisch

Il Museo Choco Story presenta una ricca collezione di macchine per la lavorazione, opere d’arte di cioccolato e sistemi interattivi che fanno ripercorrere la storia del  cacao. Interessante, tra le tazze d’epoca, quella dedicata agli uomini la cui singolarità è quella di impedire, quando si sorseggia la cioccolata calda, di sporcare i baffi.

La visita al museo termina con assaggi di diversi tipi di cioccolato e gianduia.


NEWS: In collaborazione Cioccolatò, il  Choco-Story ripropone  il Choco Tram: un tour di 30 minuti per le vie di Torino a bordo di un tram dei primi anni del Novecento: lungo il percorso vi verranno raccontati curiosissimi aneddoti sulla storia non solo del cioccolato, ma anche dei tram e della città!

Altre dolci tappe sono lo storico “Caffè Baratti&Milano” (la cui atmosfera ispirò Guido Gozzano) e la “La Perla di Torino”. Questa azienda è famosa per la produzione del tartufo al cioccolato, oggi conosciuto in tutto il mondo. Nel laboratorio ci si può cimentare nella creazione di una tavoletta di cioccolato.

Il tartufo di cioccolato

Camillo Benso Conte di Cavour acquistava dolcezze da “Stratta” (gianduiotti, praline e le celebri caramelle multicolori. Cavour andava anche al “Caffè al Bicerin”, dove, tuttora (se si riesce ad entrare), si sorseggia la bevanda più celebre di Torino: “Il bicerin”, una miscela di caffè, cioccolata calda fondente e crema di latte.

CioccolaTò 2025: il cuore di Torino batte più forte


Il programma 2025 di CioccolaTò promette un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità. I visitatori potranno assistere a “masterclass” esclusive tenute da rinomati maestri pasticceri, degustare praline d'autore e partecipare a percorsi sensoriali dedicati alla scoperta delle diverse sfumature del cacao, dalle varietà più pregiate ai nuovi accostamenti gourmet.


Piazza V. Veneto vista dalla Mole Antonelliana

Punto centrale di CioccolaTò sarà Piazza Vittorio Veneto ( il salotto buono in riva al Po) che ospiterà 70 stand e “La Casa del cioccolato”, palcoscenico per talk, degustazioni e presentazioni.


Ma il valore aggiunto di CioccolaTò 2025 è il coinvolgimento dei luoghi più iconici di Torino: i Musei Reali, il Museo Nazionale del Cinema (nella Mole Antonelliana), le Gallerie d'Italia, il Circolo dei Lettori, il Caffè Elena, il Polo Artistico e culturale Le Rosine, e altre storiche realtà cittadine, creando un vero tour sulla scia del profumo del cacao e del Gianduia.


Musei Reali, la Sala dei Cavalieri


LA MAPPA DI CIOCCOLATO’ 2025

Dolci curiosità a CioccolaTò 2025

Molti  prodotti sono creati appositamente per la kermesse: la storica Pasticceria Ghigo di via Po proporrà una versione inedita dell’iconica "Nuvola", che esalta l’incontro tra la sua inconfondibile sofficità e il cioccolato. Creazioni inedite anche tra i Maestri del Gusto di Torino e provincia: Chicchi Sani proporrà un Tiramisù 2.0 espresso e preparato al momento,  la cioccolateria Poretti porterà i suoi celebri salami di cioccolato introdotti dalla simpatica scultura di cioccolato “Lina la cinghialina”. Ma saranno moltissime le sorprese e le proposte realizzate grazie alla fantasia e all’abilità dei produttori.

La Nuvola, il pandoro di Torino

Se andate a Torino per CioccolaTò non potete mancare di fare "quattro passi" tra mummie e faraoni nel rinnovato Museo Egizio



Qui il mio articolo.

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