Domani sera, 11 febbraio, al teatro Ariston di Sanremo prenderà il via la 75esima edizione del “Festival della canzone italiana”, con Carlo Conti sul "cassero" di comando.
Il Festival di Sanremo è uno degli eventi musicali più importanti e longevi d’Italia, con una serie di peculiarità (la formula, l’orchestra dal vivo, la musica e le cover, presentatori iconici, influenza mediatica e altro ancora) che lo rendono unico nel panorama musicale internazionale.
Nel Festival di Carlo Conti (è la sua quarta edizione) ci sarà un po’ di passato. Le canzoni vengono messe in primo piano, non ci saranno monologhi e gli intermezzi saranno ridotti al minimo. Nella prima serata (martedì 11 febbraio) andranno in scena 29 canzoni e 4 nuove proposte. A parte i mormorii (che già ci sono), confrontare a priori l’epoca Amadeus con quella di Conti, appare un po’ fuori luogo.
La città di Sanremo è già è già piena di gente e le strutture ricettive sono quasi al completo.
Descrivo la giornata pre-Festival di ieri attraverso le info che mi ha passato una collega giornalista francese, che ho conosciuto nel luglio scorso a Sospel, splendido borgo dell’entroterra della Costa Azzurra.
L’atmosfera del Festival è già entrata nel vivo
Ieri, domenica 9 febbraio, ad annunciare l’inizio del Festival di Sanremo 2025 (QUI il programma) è stato il grandioso spettacolo di fuochi artificiali in musica e il light show della nave da crociera Costa Toscana, attraccata in rada davanti a Sanremo.
La mastodontica nave, nuova ammiraglia della flotta Costa, non rimarrà in rada (come la sua gemella Smeralda nel 2022): ma martedì 11, salperà per una crociera in musica (ogni giorno sarà dedicato a un festival musicale diverso, attraverso spettacoli dal vivo) toccando Barcellona, Marsiglia, Civitavecchia per fare poi ritorno a Sanremo venerdì 14 febbraio per l’evento finale del Festival.
Marsiglia - foto Itinerando blog |
Il Festival fuori dall’Ariston
Sanremo, da ieri
è già in fermento: una moltitudine di
persone staziona davanti all’Ariston, che sciama in piazza Colombo per assistere
alle prove sul maxi palco del Suzuki Stage, dove si esibiranno, Raf, BigMama, Emal Meta, Benji&Fede, e Tedua.
Villa Ormond, invece, ospita
il Villaggio del
Festival, che diventerà un punto di riferimento per eventi e
incontri legati alla kermesse musicale.
Qualche parola in più la spendo per Villa Ormond, che conosco molto bene.
L’edificio è immerso nel parco più spettacolare di Sanremo: un susseguirsi di stupefacenti ambienti vegetali dall’aspetto monumentale. Passeggiare in quest’oasi profumata e silenziosa è come sfogliare un libro di botanica, tra palme, ficus, cedri olivi, giardino all’italiana e giardino giapponese. In mezzo a questo mare vegetale galleggia Villa Ormond, in stile classico a un solo piano, abbellito da una loggia dal sapore rinascimentale da cui si gode una romantica vista sul mare.
La villa ha ospitato personaggi illustri quali il Duca d’Aosta e la principessa Elisabetta d’Austria. Oggi è sede dell’Istituto Internazionale di Diritto
Umanitario.
Di fronte a Villa Ormond sorge Villa Nobel, in stile moresco che troneggia tra le piante tipicamente esotiche che popolano il parco. All’interno ospita il museo dedicato ad Alfred Nobel, l’inventore della dinamite.
Con il Festival di Sanremo, il parco della villa Ospita il “media hub”, da cui trasmettono sette tra le principali radio nazionali e locali. Il pubblico, durante il Festival, può accedere liberamente al parco della villa passando dalla passeggiata a mare.
Sanremo è sempre Sanremo
Descrivere
Sanremo per me è sempre stato un
piacere. Quel profumo di mare e di fiori, il cielo terso e il clima mite,
quell’aria un po’ da belle epoque dei palazzi, un potpourri che mi ha sedotto una
trentina d’anni fa (naturalmente insieme alla mia amata Lauretta).
Così come i numerosi soggiorni al Villaggio dei Fiori, che da semplice camping si è trasformato in un affascinante “resort open air”, che non ha eguali in Liguria (ci saranno delle novità nel corso del 2025).
Al di là dei vari eventi (Festival, Carri Fioriti, Milano Sanremo e altro) la città dei fiori e della musica merita, ogni volta che la visito, degli approfondimenti.
Il suo quartiere più antico, la Pigna, dove ha vissuto Italo Calvino, con il suo dedalo di carruggi
e l’atmosfera surreale, è in fase di Restyling. A Lavoro completato non avrà il
fascino del quartiere Panier di Marsiglia, ma brillerà come una perla tra le
perle di Sanremo.
Il selciato di Corso Matteotti (la Via dei Condotti di Sanremo) nel periodo del Festival viene calpestato da migliaia di persone, che tra le scintillanti vetrine, sperano d’incontrare qualche cantante o qualche vip. A dire il vero la folla, per lo stesso motivo, si attarda anche al cospetto dell’elegante sagoma (bellissimo esempio di Art Nouveau) del Casinò. Nel salone delle feste, dal 1951 al 1977, è andato in scena il Festival della canzone italiana.
Nel
nuovo e raffinato spazio “In the Casinò”
si svolgerà “l’after show” del Festival
con incontri di direttori d’orchestra, cantanti (anche quelli non in gara) e intriganti
appuntamenti food.
TRA GLI OSPITI NELLE SERATE DEL FESTIVAL
- Nella serata inaugurale ci sarà Jovanotti
- Nella terza serata ci saranno i Duran
Duran
- Nella quarta serata ci sarà Iva zanicchi, l’artista femminile con più vittorie a Sanremo (1967,1969,1974), il che la rende una vera regina del Festival. La grande Iva riceverà il Premio alla Carriera.
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