Un tranquillo weekend di brividi…Dove? Al castello di Bardi, in Alta Val Ceno, per la festa di Halloween. Entro le antiche mura vivrete momenti terrificanti e forse incontrerete il fantasma del cavaliere Moroello.
Risalendo la Val Ceno
Percorrendo la strada che, lasciata Parma, serpeggia lungo la Val Ceno, i motivi d’interesse non mancano: ambiente naturale incontaminato, acqua purissima e pescosa (si racconta che qui venisse a pescare la regina Margherita di Savoia) e poi i tanti segni lasciati dalla storia.
Superata un’ansa del torrente Ceno e attraversato il ponte Lamberti,
i guizzi della carrozzabile, che ora sale a mezza costa, si fanno più
insistenti e la mole del castello di Bardi ingombra sempre più
l’orizzonte.
Castello di
Bardi, possedimento dei Landi
La fortezza si mostra come un colosso di pietra, fiero e possente, ancorato ad uno sperone roccioso di diaspro rossiccio.
La storia del castello é legata a quella della potente famiglia Landi che vi dimorò, a partire dal XIII secolo, per quattro secoli.
Ed è proprio sotto il dominio dei Landi, di fede ghibellina, che il castello assunse forme possenti, trasformandosi poi nel tempo in cittadella autonoma e centro di potere indiscusso sulle valli del Ceno e del Taro.
Estinta la stirpe dei Landi (1679), il castello passò prima ai Farnese, poi ai Borbone e infine a Maria Luigia d’Austria.
Oggi, per merito di accurati e lunghi restauri, grazie alle visite guidate, alle mostre e alle varie iniziative organizzate dall’efficiente cooperativa Diaspro Rosso, la rocca di Bardi (fa parte del circuito I Castelli del Ducato ) rivive il suo passato, fantasma compreso.
Il suo nome è Moroello, il leggendario comandante dei Landi che si suicidò emulando il gesto tragico dell’amata Soleste. Il fantasma è stato persino “fotografato” con una termo-camera nel 1999 da una coppia di parapsicologi.
Dentro le antiche mura
E’ giunto il momento di varcare la soglia del castello e provare l’emozionante sensazione di percorrere il tempo a ritroso, ancor più evidente se si ha l’occasione d’incontrare armigeri e dame.
I punti salienti che scandiscono il percorso di visita sono il corpo di guardia, la ghiacciaia, la piazza d’armi dominata dal poderoso mastio, il cortile d’onore, il cammino di ronda che regala un colpo d’occhio superbo sulle valli sottostanti e infine la parte residenziale (da vedere anche il Museo della Civiltà Valligiana).
Motivi d’interesse sono anche la sala delle torture e le prigioni dove è stata allestita la mostra con le fotografie che ritraggono il fantasma Moroello.
Una location tenebrosa nella notte di
Halloween
La coreografia che anima le visite in notturna dell’antica dimora dei Landi, oltre ad essere di grande impatto rievocativo, alimenta nei visitatori l’illusione di essere seguiti e scrutati da evanescenti e inquietanti presenze.
Ma se si è alla ricerca di un’esperienza che acceleri le pulsazioni e faccia correre brividi lungo la schiena, allora la visita al maniero di Bardi nella notte di Halloween, è quanto di meglio (o di peggio) ci si possa aspettare da una location utilizzata per ricordare questo evento d’origini celtiche. Un'esperienza che abbiamo provato diversi anni fa.
Non è certo un’avventura per i deboli di
cuore e tanto meno per i bambini che la sera del 1° novembre avranno
una festa tutta per loro, all’insegna del “dolcetto o scherzetto”.
Per gli adulti coraggiosi, comunque, il
consiglio è di prenotare la terrificante serata del 31 ottobre. Info@castellidelducato.info
– tel. 0525733021.
In ogni caso prima di salire al castello a notte “veramente” fonda, consiglio di trascorrere l’attesa seduti ai tavoli del ristorante Le Due Spade (vicinissimo alle mura) dove potrete gustare fumanti pappardelle al fantasma ( pardon: al tartufo) e qualche bicchiere di corposo vino rosso darà un po’ di brio per affrontare gli accadimenti successivi.
L’ora fatidica dell’Horror Tour
23:30: il pesante portone del castello si chiude alle spalle dei partecipanti al tour del brivido, che le luci tremolanti delle fiaccole rendono ancor più suggestivo. Il cammino di ronda, i cortili, le stanze e le tenebrose segrete si popolano di personaggi inquietanti a tema “The Wlking Dead”. Tanta è stata la paura durante la nostra esperienza da non riuscire a scattare foto.
Durante il percorso si odono sinistri scricchiolii e sussurri lamentosi, improvvisamente compaiono loschi figuri e zombi che duellano tra loro o che avanzano con cipiglio minaccioso verso gli increduli e spaventati ospiti.
E, chissà, forse in questa edizione di Halloween potrete incontrare il fantasma Moroello. Il finale di questa lugubre notte di plenilunio al castello di Bardi non ve lo racconto: l’unica certezza è che tutto finisce a dolcetti e vino nella Taverna dei Soldati.
All’ombra del
castello
Naturalmente Bardi si identifica con il castello, eppure, anche il borgo, semplice e alla buona, ha i suoi punti di forza. A cominciare dalla chiesa parrocchiale dedicata a S.Maria Addolorata, che custodisce all’interno un dipinto raffigurante lo “Sposalizio mistico di Santa Caterina”attribuito al Parmigianino.
Poi c’è il borgo antico con le sue silenziose stradine popolate da bottegucce, bar, ristoranti e edifici di stampo medioevale.
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