mercoledì 4 agosto 2021

Balma Boves, un “pueblo” piemontese

Nel nostro Bel Paese ci sono tantissimi luoghi insoliti, spesso ignorati, dove solo i più curiosi si addentrano per scoprirne le sorprendenti peculiarità. Come Balma Boves, un minuscolo e suggestivo “pueblo” in Valle Po, in Piemonte.


Durante una recente vacanza nelle Terre del Monviso, la curiosità ci ha portato a scoprire l’antico villaggio di Balma Boves.

 Dal piccolo e riposante camping  Valle Po  di Paesana, andando verso Sanfront, in pochi minuti abbiamo raggiunto la deviazione per la frazione Rocchetta. Nel parcheggio accanto al cimitero abbiamo lasciato il mezzo (è nostra consuetudine nei viaggi in Italia e all’estero, per non spostare il camper dalle strutture ricettive, servirci di un’auto a nolo per più agili spostamenti), proseguendo a piedi impegnandoci in una rilassante passeggiata di 30 minuti.

Alle falde del “Monte di Leonardo”

Lasciate le ultime case di Rocchetta, la carrareccia attraversa un paesaggio idilliaco e poi s’addentra nel bosco che copre i pendii del Monte Monbracco. Questa è una montagna quasi isolata delle Alpi Cozie, che separa la Valle Po dalla Valle Infernotto, ed è l’ultimo baluardo montuoso a salutare il Po che si avvia a serpeggiare pigramente verso Torino.


Il Monbracco (1.306 m) è una montagna molto particolare: è ammantata da una coltre di castagni secolari, modellata da rocce metamorfiche (c’è anche un sito di incisioni rupestri), da falesie per l’arrampicata, segnata da ruscelli e cascate e attraversata da innumerevoli sentieri. La pietra simbolo del Monte Bracco è un tipo di quarzite (detta Bargiolina) che incuriosì anche Leonardo da Vinci, mentre i marchesi di Saluzzo la utilizzarono per pavimentare i loro palazzi.


 Continua la passeggiata

Proseguendo lungo la carrareccia abbiamo raggiunto il panoramico poggio dove sorge il minuscolo agglomerato di Case Forano (652 m). Qui c’è anche un caratteristico ristoro affacciato sulla Valle Po e sul paese di Sanfront. Avvolto dalle nuvole, dall’altra parte della valle si staglia imperiosa la sagoma piramidale del Monviso.


 Verso il pueblo di Balma Boves

Da Case Forano la mulattiera si trasforma in sentiero bordato da lastre di pietra e fiancheggiato da castagni secolari. Superata una curva del sentiero e dopo aver superato una frusciante cascata, le architetture rurali di Balma Boves, annidate sotto una gigantesca sporgenza rocciosa (definita appunto “balma”) ci hanno lasciato senza parole. L’immagine del villaggio ci ha fatto tornare alla mente il viaggio in Arizona con la visita ai “pueblos Anasazi” del Canyon de Chelly. L’ultimo tratto di sentiero che fiancheggia la parete rocciosa è attrezzato con una fune che facilità l’accesso alle vetuste costruzioni.


…E per tetto un cielo di roccia…

 Il minuscolo complesso di Balma Boves, abitato fino agli anni Cinquanta è poi caduto nell'oblio. Successivamente il borgo è stato acquistato dal comune di Sanfront che lo ha interamente restaurato e trasformato in un interessante ecomuseo, inserito nel circuito dei “Castelli Aperti” del Basso Piemonte.

La visita esterna di Balma Boves è libera tutti i giorni dell’anno, ma se si vuol cogliere meglio le usanze di vita (al limite della sopravvivenza) delle tre famiglie che vivevano in questo villaggio rupestre, è consigliabile partecipare a una visita guidata.

Le casette di pietra con i tetti piani, le aie a gradoni, le stalle, gli essicatoi per le castagne sui tetti, i fienili, le fontane; il tutto disposto secondo regole precise di economicità degli spazi, assecondando le contorsioni della roccia. Balma Boves è un borgo emozionante che ci ha fatto capire come la vita degli abitanti doveva essere dura, fatta di gesti semplici ma necessari e naturalmente vitali. Le tre famiglie vivevano di legumi, castagne, ortaggi e frutta e, chissà, forse era una vita felice. L’immagine di Balma Boves l’abbiamo registrata nella fotocamera digitale e ben impressa nella mente.

 Siamo poi rientrati al parcheggio di Rocchetta ripercorrendo il sentiero dell’andata, con una sosta all’area pic nic di Case Forano. Là davanti c’è sempre il Monviso, simbolo del Piemonte e (si dice), della Paramount e sempre pronto a regalare emozioni.


“...C’è un solo Monviso sulla Terra, un solo gruppo di monti come quello” (Silvio Pellico).

 

Utility

Dove dormire in Valle Po

Mangiare in Valle Po

In camper in Valle Po

 


Nessun commento:

Posta un commento