Domenica 21 febbraio, con la gara di slalom maschile, si è conclusa la 46esima edizione dei Mondiali di Sci a Cortina d’Ampezzo, in assenza di pubblico. Si fanno i bilanci, economici e sportivi.
Il primo evento sportivo internazionale organizzato dall’Italia in tempo di pandemia è stata una scommessa che ha dato interessanti risultati. La kermesse che per due settimane è andata in scena su piste stupende all’ombra delle montagne più belle del mondo (Dolomiti - Unesco), è stata seguita in tv e su altre piattaforme online, da oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo, come i 500 milioni di bottiglie di Prosecco Doc (official partner dei Mondiali di Sci) commercializzate nel 2020. Una bella visibilità per il prodotto made in Italy.
BILANCIO
ORGANIZZATIVO
A
Cortina non è stato facile gestire in modo ottimale, all’insegna della salute e
della sicurezza, 600 atleti
provenienti da 70 paesi, 700 tra volontari e addetti, 550 media. Tutto è andato bene grazie
alla sinergia messa in campo da tutti i gruppi interessati: pubblici, privati e
sponsor, con la regia di Fondazione Cortina 2021.
“Nella ‘bolla’ di Cortina abbiamo ospitato un evento che rimarrà nella storia dello sci internazionale e in un contesto quasi surreale, senza il pubblico delle grandi occasioni, lo spettacolo non è mancato”. “Oggi”- continua Zaia – “non possiamo certamente parlare di numeri confortanti, ma l’indotto creato da Cortina 2021 è sicuramente incoraggiante e fa intendere che, con condizioni sicuramente differenti, tra cinque anni, le Olimpiadi potranno veramente segnare una nuova era per la nostra montagna”.
BILANCIO ECONOMICO
La presenza della pandemia e le restrizioni ad essa applicate hanno avuto un deciso effetto sui Mondiali di sci. Secondo i dati dichiarati da Massimo Ferruzzi (JFC ricerche sul turismo) a Il Sole 24 Ore, l’impatto della pandemia ha fatto registrare ai Mondiali di Cortina 2021 una presenza sul territorio di circa 20mila presenze alberghiere per un totale di fatturato vicino ai 10 milioni di euro (contro i 48 milioni previsti senza la pandemia). Comunque, un po’ di ossigeno all’economia e all’immagine di Cortina e dell’Italia nel mondo, è stato dato.
BILANCIO SPORTIVO DELLA SQUADRA ITALIANA
Dal punto di vista sportivo, la squadra italiana non è andata benissimo rispetto alle aspettative: Positiva a tratti in certe gare, deludente in altre. Certo, si è dovuto fare i conti con l’assenza della Goggia (oro quasi sicuro in discesa) e non ci si aspettava l’opaca forma della Brignone e la mancata conquista di medaglie nelle gare certe: Paris, Innherofer, Bassino e Vinatzer (slalom). Le medaglie pesanti le abbiamo conquistate inaspettatamente nel gigante parallelo con l’oro della bravissima Bassino e con l’argento nel gigante con De Aliprandini. Un oro e un argento, poca roba rispetto alle quattro medaglie preventivate.
Nello slalom si puntava tutto sul talentuoso Vinatzer, ma nella seconda manche ha buttato al vento la possibilità di conquistare una medaglia; anche i “senatori” Moelgg (comunque arrivato al traguardo), Gross e Razzoli hanno deluso.
Il campione olimpico Giuliano Razzoli credeva molto in questa gara, ma a parte il grave errore in cui è incorso, non ha trovato il feeling giusto con quella neve ed è andata male. Qui di seguito riporto un suo appassionante commento sulla sua pagina Facebook, in merito alla sua partecipazione al Mondiale:
“È stato bellissimo essere lì in partenza, sentire dentro l’orgoglio di rappresentare l’Italia!
Il percorso per arrivare a quel cancelletto è stato complicato, in certi momenti molto difficile ma allo stesso tempo speciale!
Le ultime settimane ho fatto un ottimo lavoro, voglio ringraziare tutto il mio staff che mi ha spinto a dare il massimo ogni giorno, a migliorarmi, a curare ogni particolare per arrivare pronto a quel momento.Avrei voluto regalare a tutti gli appassionati del mondo della Neve una medaglia, per distrarsi almeno un attimo in questo inverno orribile. Non c’è l’ho fatta e mi dispiace.
Approfitto per complimentarmi con i miei compagni di Nazionale @lucadealiprandini e @martabassino che hanno portato in alto i colori Italiani, stupendi!
Ringrazio la @federazione_sport_invernali e il @centrosportivoesercito per il supporto continuo e i miei sponsor per il sostegno e la fiducia. Un abbraccio grande a tutti i miei amici (fan mi sembra quasi riduttivo) mi mancate moltissimo!
In definitiva posso dirvi che non è solo importante la meta ma nello stesso modo il viaggio, il mio è stato lungo e indimenticabile, ma soprattutto non è ancora finito! Ci vediamo a Kranjska Gora il 14 marzo.
MEDAGLIERE DEI MONDIALI
Nel medagliere ha dominato l’Austria (con 5 ori, un argento e due bronzi), seguita dalla Svizzera (con 3 ori, un argento e 5 bronzi), dalla Francia (con 2 ori, un argento e 2 bronzi). Segue poi la Norvegia (con 2 ori e un bronzo) e gli USA (con un oro, un argento e 2 bronzi). Poi, al sesto posto, l’Italia (con un oro e un argento).
Chapeau per i grandi nomi: Shiffrin (un oro, un argento e 2 bronzi). Gut-Behrami ( 2 ori e un bronzo). Liensberger (2 ori e un bronzo). Chapeau al doppio oro di Kriechmayer e Faivre. A segno anche la Suter, Meillard, Vlhova, Pinturault, Schwarz, Worley, Feuz, Gisin, Fos Solevaag, Zubcic, Pertl, Kristoffersen.
Prossimo mondiale a Courchevel-Méribel (Francia) nel 2023
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