domenica 21 febbraio 2021

Cortina, “ultime grida dalla…pista”

Un pazzo e meraviglioso slalom conclude i Mondiali di sci nella regina delle Dolomiti. Oro a Foss-Solevaag, argento a Pertl, bronzo a Kristoffersen. Quarto un ritrovato Vinatzer. Addio sogni di gloria per  Gross e Razzoli.

Dopo 15 giorni di gare emozionanti, oggi sulla favolosa pista DruscièA di Cortina d’Ampezzo si sono conclusi i Mondiali di sci, con la gara di slalom maschile. Cielo azzurro, una Cortina da cartolina con lo sfondo delle ruvide Tofane, una pista eccezionale che nonostante la temperatura alta ha tenuto perfettamente.

E’ mancato solo il pubblico (causa Covid) che poteva dare ulteriore coreografia allo spettacolo.
 

Come ho già detto, la pista perfetta e la scelta della tracciatura, in entrambe le manche, hanno contribuito a rendere fenomenali le discese degli “schiva pali” (così definiva gli slalomisti il mitico discesista Karl Schranz).  Anche in questo slalom non è mancata l’ecatombe di inforcate e di errori che hanno coinvolto anche di atleti di peso come Schwarz e Noel.

L’alta temperatura, che avrebbe potuto creare problemi alla tenuta della pista e  falsare la gara nella seconda manche, ha portato gli organizzatori alla scelta di invertire la partenza dei primi 15 dei 30. Decisione non condivisa da tutti, atleti compresi. Ma tant’è, e così è stato e la pista si è fatta beffe della decisione, tenendo benissimo.

Lo slalom mondiale di Cortina è stato vinto dal norvegese Foss-Solevaag seguito dall’austriaco Pertl (primo nella prima manche) e da Kristoffersen inutilmente alla ricerca dell’oro mondiale. Hanno perso colpi i big Pinturault, Yule e Zenhaeusern.


Addio sogni di gloria

La prima manche di Vinatzer è stata straordinaria tanto da piazzarsi al secondo posto, che ha fatto sperare nella conquista di una medaglia. Ma pur sciando bene (comunque si trova a disagio con la pista salata) non ce l’ha fatta e ha concluso in quarta posizione (medaglia di legno dopo quella di Paris e della Curtoni). Vinatzer (21 anni), al di là della posizione di oggi, ha dimostrato di essere in forma anche tecnicamente. “Il  futuro è di Alex”, il commento dell’esperto Moelgg.


Il “vecchio” Manfred ha commesso diversi errori nella prima manche posizionandosi al 20esimo posto trasformato in 14esimo a fine gara.

Che dire di Gross: partenza strepitosa (le piste ripide sono il suo pane) con l'accensione della luce verde, poi l’inforcata che lo ha messo fuori gioco. Peccato. Ed eccoci al Razzo che ha puntato molto su questa gara mondiale, forte di un’ottima condizione fisica.

 Si è staccato dal cancelletto con il pettorale 26 ma poco dopo la partenza ha commesso un grave errore; è ripartito per onorare la sua presenza al Mondiale tagliando il traguardo con un ritardo di 6 secondi. Alla fine subisce anche la squalifica.  Ora, al campione olimpico non rimane che puntare sulle ultime gare di Coppa del Mondo.


 

MEDAGLIERE ITALIANO AI MONDIALI DI CORTINA

Oro nel parallelo (Marta Bassino) – Argento nel Gigante (Luca De Aliprandini)

Subito dopo la premiazione è andata in scena la Cerimonia simbolica di chiusura “From Ski to the Sky, con il Tricolore portato in volo dai paracadutisti e poi posizionato sulla pista del Drusciè. VIDEO


 

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