Domani
2 giugno, sulle acque dell’Adriatico che lambiscono la bella e storica Cervia, va
in scena la 575esima edizione della festa tradizionale dello Sposalizio del
Mare. Noi abbiamo assistito all’edizione 2017 a bordo di un gommone in compagnia di altri
giornalisti. Ve la raccontiamo per immagini.
Cambiano
gli attori ma la trama e le locations sono le stesse, così come il rito finale
del lancio dell’anello, che si celebra annualmente dal 1445, come omaggio a
Venezia che nei secoli XIII-XV ebbe tanta influenza nello sviluppo di Cervia. La
kermesse Sposalizio del mare 2019 ha un programma
ricco di eventi che hanno avuto inizio già mercoledì 29 maggio, allietando i
numerosi visitatori con mercati artigianali, con visitee al borgo dei
pescatori, ai Magazzini del Sale (sede del MUSA). Qui, dove rivive l’antica
civiltà dei salinari, fino al 9 giugno si potrà ammirare la mostra “I
Mille di Sgarbi” voluta e allestita dal celebre critico d’arte.
Partner
dell’edizione 2019 della manifestazione Sposalizio del Mare è la regione del Beaujolais
(riconosciuta Global Geopark dall Unesco) che partecipa anche alla
manifestazione “Cervia Città Giardino”. Anche la “dama dell’anello” proviene
dalla regione francese, famosa per il “vin nouveau”, ed è Chloé Prost da poco eletta miss Beaujolais.
Per
tutto il periodo della festa la tradizione gastronomica è protagonista con
degustazioni e stand gastronomici allestiti lungo il pittoresco canale. Tra
questi, quello immenso allestito dall’associazione culturale La Pantofla, che propone piatti di
pesce cucinati dai marinai e accompagnati da musica dal vivo e
animazioni varie.
Fotoracconto dell’edizione 2017 dello Sposalizio del Mare
Siamo in piazza Garibaldi, cuore pulsante del vecchio borgo di Cervia. Davanti al settecentesco Municipio, tamburini e musici attendono l'uscita delle autorità civili, dei mebri della città ospite (nel 2017 era Innsbruck) e della dama dell'anello. Il gruppo si unirà alle autorità religiose per formare il corteo che si recherà al porto canale per l'imbarco.
I numerosissimi visitatori affollano i bordi del molo mentre coloro che si sono prenotati hanno preso posto sui battelli e su ogni tipo di natante per seguire a distanza il battello che ospita le autorità civili e religiose .
Il vescovo, secondo il rituale di un'antica leggenda si prepara a benedire le imbarcazioni e gli equipaggi e a lanciare in acqua l'anello legato ad un nastro. Intanto si avvicina il battello che ospita i giovani che si getteranno in mare per recuperare il "Trofeo"
Si tratta di una vera competizione e il recupero dell'anello si dice porti fortuna e prosperità al nuotatore che se ne impossessa. Il trofeo lo dovrà difendere da possibili assalti e portarlo sul battello delle autorità.
Terminata la peculiare cerimonia, che prima del lancio dell'anello in mare prevede la pronuncia da parte del vescovo delle parole di rito, il corteo di barche ritorna a Cervia
Il giovane marinaio che ha recuperato l'anello saluta la gente all'imbocco del porto canale.
Il pescatore dell'anello mostra felice il trofeo. Ora l'anello gli appartiene e lo terrà come ricordo dell'impresa o come fede nuziale quando convolerà a nozze.
Foto di rito. Qui il vincitore è con Letizia Magnani, romagnola doc, giornalista, scrittrice e responsabile della comunicazione e ufficio stampa del Parco della Salina di Cervia. Tra i libri di Letizia è di grande interesse "Dolce come il sale",
che
racconta in modo completo e affascinante la storia del Sale, della Salina e
della loro evoluzione anche chiave culturale e turistica.
La cerimonia dello Sposalizio del Mare è terminata, ma la festa continua... alla romagnola.
Nessun commento:
Posta un commento