domenica 6 gennaio 2019

A Zagabria, cinquina di Hirscher


Nello slalom di Coppa del Mondo il kaiser torna ad imporre la legge del più forte, vincendo per la quinta volta a Zagabria. Razzoli, bravo e fortunato, continua a fare  punti. Grande rimonta di Gross (da 29esimo a decimo) e ottima prova di Tonetti (12esimo). Debacle Moelgg e Vinatzer.

Non v’è dubbio: lo slalom speciale è la disciplina più elegante ed emozionante dello sci alpino e anche per i grandi campioni niente è scontato. In questa stagione di Coppa del Mondo l’abbiamo visto sul Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio e oggi sulla pista della collina Sljeme a Zagabria. Senza l’errore di Marco Schwarz, per esempio, Hirscher (forse) non avrebbe vinto, pur sciando da fenomeno.

Nella seconda manche i colpi di scena sono stati numerosi tenendo con il fiato sospeso gli 11.000 spettatori che assiepavano la tribuna e i bordi della pista.




MISSION POSSIBLE
Fermo nelle retrovie da troppo tempo, il campione olimpico di slalom a Vancouver 2010, non ha mai mollato: “voglio fortissimamente tornare competitivo. Ora, dopo tanti sacrifici sto bene e mi sento in forma”. L’ha dimostrato in Coppa Europa a Obereggen (secondo posto) e in modo straordinario sulla 3-Tre a Campiglio. Qui, affacciatosi al cancelletto di partenza con il pettorale 69, Razzoli ha cominciato la scalata alle posizioni nella start list. Grazie alla pista perfetta e a una sciata imperiosa in entrambe le manche, ha conquistato la quinta piazza. Nel parterre della stampa è corsa una voce: “ il Razzo è tornato, altrochè il viale del tramonto !”.


E’ TUTTA UNA QUESTIONE DI PUNTI


Oggi a Zagabria, dove il campione di Razzolo conquistò nel 2009 il terzo posto e l’anno successivo il primo posto, il fondo della pista non era come quella di Campiglio, e il Razzo ha corso un paio di rischi che l’hanno penalizzato.  Per l’esattezza due grossi errori, uno per manche che se fossero accaduti nella passata stagione, l’avrebbero messo inesorabilmente out. Tuttavia, le situazioni capitate durante la gara odierna, hanno messo in luce la forza e la saggezza del Razzo. Scongiurata l’uscita di pista (vuol dire che  la forma fisica c’è), ha gestito il resto della gara con intelligenza pensando ai punti da mettere in saccoccia. Anche la fortuna, finalmente, l’ha accarezzato grazie all’ecatombe di sciatori che non hanno terminato la gara.

Giuliano ha chiuso la gara al 19esimo posto che non gli consente di inserirsi nei primi 30. Peccato, ora è 31esimo e serve ancora qualche punto per scalare la start list. Comunque, ben  tornato Giuliano Razzoli.




A Zagabria, come a Campiglio, il campione reggiano è stato seguito dal suo Fan Club che non ha mai smesso di avere fiducia in lui. “Siamo convinti che possa dare ancora molto in Coppa del Mondo”, dicono i suoi sostenitori.



Prossima gara di slalom domenica 13 gennaio ad Adelboden.

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