Nello
slalom di Coppa del Mondo il kaiser torna ad imporre la legge del più forte, vincendo per la quinta volta a Zagabria.
Razzoli, bravo e fortunato, continua a fare
punti. Grande rimonta di Gross (da 29esimo a decimo) e ottima prova di
Tonetti (12esimo). Debacle Moelgg e Vinatzer.
Non
v’è dubbio: lo slalom speciale è la disciplina più elegante ed emozionante
dello sci alpino e anche per i grandi campioni niente è scontato. In questa
stagione di Coppa del Mondo
l’abbiamo visto sul Canalone Miramonti
a Madonna di Campiglio e oggi sulla
pista della collina Sljeme a Zagabria. Senza l’errore di Marco Schwarz, per esempio, Hirscher (forse) non avrebbe vinto, pur
sciando da fenomeno.
Nella
seconda manche i colpi di scena sono stati numerosi tenendo con il fiato sospeso
gli 11.000 spettatori che assiepavano la tribuna e i bordi della pista.
“MISSION POSSIBLE”
Fermo
nelle retrovie da troppo tempo, il campione olimpico di slalom a Vancouver
2010, non ha mai mollato: “voglio
fortissimamente tornare competitivo. Ora, dopo tanti sacrifici sto bene e mi
sento in forma”. L’ha dimostrato in Coppa
Europa a Obereggen (secondo
posto) e in modo straordinario sulla 3-Tre
a Campiglio. Qui, affacciatosi al
cancelletto di partenza con il pettorale 69, Razzoli ha cominciato la scalata alle posizioni nella start list.
Grazie alla pista perfetta e a una sciata imperiosa in entrambe le manche, ha
conquistato la quinta piazza. Nel parterre della stampa è corsa una voce: “ il Razzo è tornato, altrochè il viale del
tramonto !”.
E’
TUTTA UNA QUESTIONE DI PUNTI
Oggi
a Zagabria, dove il campione di
Razzolo conquistò nel 2009 il terzo posto e l’anno successivo il primo posto,
il fondo della pista non era come quella di Campiglio, e il Razzo ha
corso un paio di rischi che l’hanno penalizzato. Per l’esattezza due grossi errori, uno per
manche che se fossero accaduti nella passata stagione, l’avrebbero messo
inesorabilmente out. Tuttavia, le situazioni capitate durante la gara odierna,
hanno messo in luce la forza e la saggezza del Razzo. Scongiurata l’uscita di pista (vuol dire che la forma fisica c’è), ha gestito il resto
della gara con intelligenza pensando ai punti da mettere in saccoccia. Anche la
fortuna, finalmente, l’ha accarezzato grazie all’ecatombe di sciatori che non
hanno terminato la gara.
Giuliano ha chiuso la gara al 19esimo posto che non gli consente di inserirsi nei primi 30. Peccato, ora è 31esimo e serve ancora qualche punto per scalare la start list. Comunque, ben
tornato Giuliano Razzoli.
A Zagabria, come a Campiglio, il campione reggiano è stato seguito dal suo Fan Club
che non ha mai smesso di avere fiducia in lui. “Siamo convinti che possa dare ancora molto in Coppa del Mondo”,
dicono i suoi sostenitori.
Prossima
gara di slalom domenica 13 gennaio ad Adelboden.
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