domenica 4 marzo 2018

A Kranjska Gora, incredibile Hirscher !




Marcel Hirscher, l’extraterrestre salisburghese, le gare di slalom (gigante e speciale) le vince tutte ed è ormai sua la settima e consecutiva sfera di cristallo della Coppa del Mondo generale di sci.

Dopo aver strapazzato gli avversari nella gara di slalom gigante disputata sabato, oggi, a Kranjska Gora,  Marcel Hirscher si è ripetuto in modo strepitoso, agguantando il suo 57esimo successo. Con questi ritmi (in questa stagione ha vinto 12 volte), il traguardo delle 86 vittorie conquistate dalla leggenda svedese Ingemar Stenmark, per il 29enne campione austriaco non è certo un tabù.

Nello slalom odierno svoltosi sulla Podgoren(con neve dura e in parte ghiacciata) Hirscher ha signoreggiato implacabilmente, innervosendo ancora una volta Enrik Kristoffersen. Il norvegese scia benissimo ma non riesce ad imporsi e anche oggi si è ritrovato sul secondo gradino del podio. L’abbraccio qui sotto nella foto è sicuramente di circostanza poiché il ritardo accumulato oggi brucia assai.


E il resto della truppa ? La fatica è stata protagonista nelle performance degli atleti in gara e ne sa qualcosa lo svedese Andre Myrer che, terzo nella prima manche, ha chiuso la gara al 24esimo posto. Chapeu allo svizzero Ramon Zenhäusern che, dopo l'argento di PyeongChang, ha disputato una grande seconda manche, recuperando sette posizioni salendo al terzo posto dietro ai due fenomeni. Lo spilungone del Canton Vallese veniva considerato non adatto alle gare tra i paletti stretti, invece è una bella realtà. Così come lo è il promettente francese Noel Clement.

Gli italiani. Non siamo messi male ma neanche bene: da un po’ di tempo i maschietti sono inferiori alle femminucce della squadra rosa che macinano podi (l’ennesimo oggi nella Combinata con la micidiale Brignone). Le speranze di oggi erano puntate su Manfred Moelgg, partito con il pettorale 1, e su Stefano Gross (un po’ acciaccato) ma entrambi hanno faticato. Manfred è riuscito a conquistare il settimo posto e Gross, dopo una bella prima manche, nella seconda arranca e si ferma alla decima piazza. Il resto della squadra azzurra, invece, è in profondo rosso.

Un discorso a parte per Giuliano Razzoli relegato alla 62esima posizione di partenza.
Impossibile per l’oro olimpico di Vancouver ottenere la qualifica nonostante l’impegno profuso, mentre qualche anno fa, come nel 2015 qui a Kranjska, con una splendida gara arrivò secondo (come nel 2009). Durante il periodo dei Giochi Olimpici di PyeongChang si è allenato con caparbietà partecipando a gare di Coppa Europa e ad altre d’importanza minore, ma i problemi di tenuta persistono. Questo di Kranjska era l’ultimo slalom della stagione e Giuliano Razzoli deve pensare a costruire bene la prossima. E’ umile e buono come carattere ma può tornare potente e cattivo sulle piste.








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