mercoledì 25 ottobre 2017

Un tranquillo week end di …brividi



Dove ? Al castello di Bardi per la festa di Halloween (28-30 ottobre). Entro le antiche mura vivrete momenti terrificanti e forse incontrerete il fantasma Moroello.

Percorrendo la strada che serpeggia lungo la Val Ceno i motivi d’interesse non mancano: ambiente naturale incontaminato, acqua purissima e pescosa  ( si racconta che qui venisse a pescare la regina Margherita di Savoia) e poi i tanti segni lasciati dalla storia. Come a Varano Melegari, con il castello quattrocentesco appartenuto ai Pallavicino. Poi, più su lungo la valle, il suggestivo complesso fortificato di Golaso.

Superata un’ansa del torrente Ceno e attraversato il ponte Lamberti, i guizzi della carrozzabile, che ora sale a mezza costa, si fanno più insistenti e la mole del castello di Bardi ingombra sempre più l’orizzonte. La fortezza si mostra come un colosso di pietra, fiero e possente, ancorato ad uno sperone roccioso di diaspro rossiccio. La sua storia é legata a quella della potente famiglia Landi che vi dimorò, a partire dal  XIII secolo, per quattro secoli. Ed è proprio sotto il dominio dei Landi, di fede ghibellina, che il castello assunse forme possenti, trasformandosi nel tempo in cittadella autonoma e centro di potere indiscusso sulle valli del Ceno e del Taro.


In epoche successive il severo castello venne trasformato in residenza padronale, con saloni affrescati, soffitti a cassettoni e con una ricca biblioteca. Estinta  la stirpe dei Landi (1679), il castello passò prima ai Farnese, poi ai Borbone e infine Maria Luigia d’Austria. Oggi, per merito di accurati e lunghi restauri, grazie alle visite guidate, alle mostre e alle varie iniziative organizzate dall’efficiente cooperativa Diaspro Rosso, la rocca di Bardi rivive il suo passato, fantasma compreso. Il suo nome è Moroello, il leggendario comandante dei Landi che si suicidò emulando il gesto tragico dell’amata Soleste. Il fantasma  è stato persino “fotografato” con una termo-camera nel 1999 da una coppia di parapsicologi.

E’ giunto il momento di varcare la soglia del castello e provare l’emozionante sensazione di percorrere il tempo a ritroso, ancor più evidente se si ha l’occasione d’incontrare armigeri e dame. I punti salienti che scandiscono il percorso di visita sono il corpo di guardia, la ghiacciaia, la piazza d’armi dominata dal poderoso mastio, il cortile d’onore, il cammino di ronda che regala un colpo d’occhio superbo sulle valli sottostanti e infine la parte residenziale con le sale affrescate e il Museo della Civiltà Valligiana. Motivo d’interesse sono anche la sala delle torture e le prigioni dove è stata allestita la mostra con le fotografie che ritraggono il fantasma Moroello.


Una location tenebrosa

La coreografia che anima le visite in notturna dell’antica dimora dei Landi, oltre ad essere di grande impatto rievocativo, alimenta nei visitatori l’illusione di essere seguiti e scrutati da evanescenti e inquietanti presenze.  Ma se si è alla ricerca di un’esperienza che acceleri le pulsazioni e faccia correre brividi lungo la schiena, allora la visita al maniero di Bardi nella notte di Halloween è  quanto di meglio ci si possa aspettare da una location utilizzata per ricordare questo evento d’origini celtiche.

Non è certo un’avventura per i deboli di cuore e tanto meno per i bambini che la sera del 29 ottobre avranno una festa tutta per loro, all’insegna del “dolcetto o scherzetto”.

Per i coraggiosi, comunque, il consiglio è di prenotare  una delle terrificanti serate(info@travel-lab.it  | www.travel-lab.it  - info@diasprorosso.com). L’edizione 2017 di Halloween  prevede essenzialmente 4 appuntamenti serali: sabato 28 ottobre,  Halloween con i vampiri, domenica 29, Halloween night (speciale bambini), domenica 30, visita guidata notturna speciale Halloween e lunedì 31, Halloween con i vampiri.

In ogni caso prima  di entrare al castello a notte “veramente” fonda, vi consiglio di trascorrere l’attesa seduti  ai tavoli del ristorante Le Due Spade (vicinissimo alle mura) dove potrete gustare fumanti pappardelle al fantasma ( pardon: al tartufo) e qualche bicchiere di corposo vino rosso darà un po’ di brio per affrontare gli accadimenti successivi.

L’ora fatidica
E’ giunta e il pesante portone del castello si chiude alle spalle dei partecipanti al tour del brivido, che le luci tremolanti delle fiaccole rendono ancor più suggestivo. Il cammino di ronda, i cortili, le stanze e le tenebrose segrete si popolano di personaggi inquietanti. Si odono scricchiolii e sussurri lamentosi, improvvisamente compaiono loschi figuri e zombi che duellano tra loro o che avanzano con cipiglio minaccioso verso gli increduli e spaventati ospiti. E, chissà, forse in questa edizione di Halloween potrete incontrare il fantasma Moroello. Il finale di questa lugubre notte di plenilunio al castello di Bardi non ve lo racconto: l’unica certezza è che tutto finisce a dolcetti e vino nella taverna del castello.



All’ombra del castello

Naturalmente Bardi si identifica con il castello, eppure, anche il borgo, semplice e alla buona, ha i suoi punti di forza. A cominciare dalla chiesa parrocchiale dedicata a S.Maria Addolorata, che custodisce  all’interno un dipinto raffigurante lo “Sposalizio mistico di Santa Caterina”attribuito al Parmigianino. Poi  c’è il borgo antico con le sue silenziose stradine popolate da bottegucce, bar, ristoranti e edifici di stampo medioevale. 





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