Dove ? Al castello di Bardi per la
festa di Halloween (28-30 ottobre). Entro le antiche mura vivrete
momenti terrificanti e forse incontrerete il fantasma Moroello.
Percorrendo la strada che serpeggia lungo
la Val
Ceno i motivi d’interesse non mancano: ambiente naturale
incontaminato, acqua purissima e pescosa
( si racconta che qui venisse a pescare la regina Margherita di Savoia)
e poi i tanti segni lasciati dalla storia. Come a Varano
Melegari, con il castello quattrocentesco appartenuto ai Pallavicino. Poi, più su lungo la
valle, il suggestivo complesso fortificato di Golaso.
Superata un’ansa del torrente Ceno e
attraversato il ponte Lamberti, i guizzi della carrozzabile, che ora sale a
mezza costa, si fanno più insistenti e la mole del castello di Bardi
ingombra sempre più l’orizzonte. La fortezza si mostra come un colosso di
pietra, fiero e possente, ancorato ad uno sperone roccioso di diaspro
rossiccio. La sua storia é legata a quella della potente famiglia Landi che vi dimorò, a
partire dal XIII secolo, per quattro
secoli. Ed è proprio sotto il dominio dei Landi,
di fede ghibellina, che il castello assunse forme possenti, trasformandosi nel
tempo in cittadella autonoma e centro di potere indiscusso sulle valli del Ceno e del Taro.
In epoche successive il severo castello
venne trasformato in residenza padronale, con saloni affrescati, soffitti a cassettoni
e con una ricca biblioteca. Estinta la
stirpe dei Landi (1679), il castello
passò prima ai Farnese, poi ai Borbone e infine a Maria
Luigia d’Austria. Oggi, per merito di accurati e lunghi restauri,
grazie alle visite guidate, alle mostre e alle varie iniziative organizzate
dall’efficiente cooperativa Diaspro Rosso, la rocca di Bardi rivive il suo passato, fantasma
compreso. Il suo nome è Moroello, il
leggendario comandante dei Landi che
si suicidò emulando il gesto tragico dell’amata Soleste. Il fantasma è stato
persino “fotografato” con una termo-camera nel 1999 da una coppia di
parapsicologi.
E’ giunto il momento di varcare la soglia
del castello e provare l’emozionante sensazione di percorrere il tempo a ritroso,
ancor più evidente se si ha l’occasione d’incontrare armigeri e dame. I punti
salienti che scandiscono il percorso di visita sono il corpo di guardia, la
ghiacciaia, la piazza d’armi dominata dal poderoso mastio, il cortile d’onore,
il cammino di ronda che regala un colpo d’occhio superbo sulle valli
sottostanti e infine la parte residenziale con le sale affrescate e il Museo
della Civiltà Valligiana. Motivo d’interesse sono anche la sala delle torture e
le prigioni dove è stata allestita la mostra con le fotografie che ritraggono
il fantasma Moroello.
Una
location tenebrosa
La coreografia che anima le visite in
notturna dell’antica dimora dei Landi,
oltre ad essere di grande impatto rievocativo, alimenta nei visitatori
l’illusione di essere seguiti e scrutati da evanescenti e inquietanti
presenze. Ma se si è alla ricerca di
un’esperienza che acceleri le pulsazioni e faccia correre brividi lungo la
schiena, allora la visita al maniero di Bardi
nella notte di Halloween è quanto di meglio ci si possa aspettare da una
location utilizzata per ricordare questo evento d’origini celtiche.
Non è certo un’avventura per i deboli di
cuore e tanto meno per i bambini che la sera del 29 ottobre avranno una festa tutta per loro, all’insegna del “dolcetto o scherzetto”.
Per i coraggiosi, comunque, il consiglio è
di prenotare una delle terrificanti
serate(info@travel-lab.it | www.travel-lab.it
- info@diasprorosso.com). L’edizione 2017
di Halloween prevede essenzialmente 4 appuntamenti serali: sabato 28 ottobre, Halloween con i vampiri, domenica 29, Halloween night (speciale bambini), domenica 30, visita guidata notturna
speciale Halloween e lunedì 31,
Halloween con i vampiri.
In ogni caso prima di entrare al castello a notte “veramente”
fonda, vi consiglio di trascorrere l’attesa seduti ai tavoli del ristorante Le Due Spade
(vicinissimo alle mura) dove potrete gustare fumanti pappardelle al fantasma ( pardon: al tartufo) e qualche bicchiere
di corposo vino rosso darà un po’ di brio per affrontare gli accadimenti
successivi.
L’ora
fatidica
E’ giunta e il pesante portone del castello
si chiude alle spalle dei partecipanti al tour
del brivido, che le luci
tremolanti delle fiaccole rendono ancor più suggestivo. Il cammino di ronda, i
cortili, le stanze e le tenebrose segrete si popolano di personaggi inquietanti.
Si odono scricchiolii e sussurri lamentosi, improvvisamente compaiono loschi
figuri e zombi che duellano tra loro o che avanzano con cipiglio minaccioso
verso gli increduli e spaventati ospiti. E, chissà, forse in questa edizione di
Halloween potrete incontrare il
fantasma Moroello. Il finale di
questa lugubre notte di plenilunio al castello di Bardi non ve lo racconto:
l’unica certezza è che tutto finisce a dolcetti e vino nella taverna del
castello.
All’ombra
del castello
Naturalmente Bardi si identifica con il castello, eppure, anche il borgo,
semplice e alla buona, ha i suoi punti di forza. A cominciare dalla chiesa
parrocchiale dedicata a S.Maria
Addolorata, che custodisce
all’interno un dipinto raffigurante lo “Sposalizio mistico di Santa Caterina”attribuito al Parmigianino. Poi c’è il borgo antico con le sue silenziose
stradine popolate da bottegucce, bar, ristoranti e edifici di stampo
medioevale.
Nessun commento:
Posta un commento