Si
può fare impresa rispettando l’eco-equilibrio ambientale ? Luigi Catto, patron
del camping – resort Villaggio dei
Fiori, lo ha fatto e lo sta facendo. Ora, con il nuovo edificio che accoglie la
reception, il Villaggio si fregia della Certificazione “Casaclima Gold”. Un bel modo per celebrare i 60 anni di attività di
questa struttura sempre più eco, naturale e sostenibile anche nelle forme
dell'ospitalità.
Il Villaggio dei Fiori,
immerso in un parco verde e profumato a due passi da Sanremo, è una struttura dedicata
alle vacanze all’aria aperta che affascina, per la natura, per il blu cangiante
del mare, per le variegate tipologie ricettive (holiday home, bungalow, case
mobili, villini, cottage, piazzole), per i servizi offerti e, naturalmente, per
la salubrità dell’aria.
Qui si sta benissimo in ogni periodo dell’anno e gli ospiti provenienti
dal nord Europa, soprattutto in inverno, arrivano in gran numero. Grazie allo
spirito imprenditoriale di Luigi Catto,
il villaggio è sempre più accogliente, moderno e con tocchi glamour. L’ultima
novità è il fabbricato che ospita la nuova reception, l’infopoint turistico
(gestito dalla dinamica Silvia) e gli uffici.
A breve cambierà look anche il ristorante (sarà sormontato da una
terrazza, per il relax e per gustare un aperitivo, con vista sulla piscina e
sul mare) con concetti costruttivi moderni ed ecocompatibili. Completerà
l’opera di restyling l’accesso al
Villaggio che sarà luminoso e scenografico. Nei prossimi anni il Villaggio dei Fiori sarà affiancato da
un hotel e da un parco tematico che sorgeranno sull’area degradata dell’ex
“Tiro a Volo”, acquistata dalla società amministrata da Luigi Catto per 5 milioni di euro (e poi dicono che i liguri
abbiano il braccino corto: un mito in questo caso da sfatare).
“Fare impresa in Liguria non è propriamente semplice”, mi ha detto
Luigi in uno dei tanti incontri; “ gli
ostacoli sono molteplici, burocrazia asfissiante e scarso approccio culturale
al nuovo. “Vorrei mollare e fare altro o andare altrove”. Lo ha detto più
volte. Investire nel miglioramento
richiede grandi sacrifici anche in termini economici, ma Luigi Catto è abituato alle sfide e a vincerle.
La nuova reception
Racconto la nascita e la
realizzazione (QUI le foto) di questo nuovo punto di accoglienza attraverso le parole del giovane progettista Emanuele Garufi.
“L'edificio,
primo nel suo genere a ricevere la certificazione Casaclima Gold, è stato
realizzato con i più elevati standard di sostenibilità e rispetto
dell'ambiente: con una struttura e un involucro interamente realizzati in legno
e sughero, che permettono di trattenere quantità di CO2 di gran lunga superiori
a quelle occorse per produrle, minimizzando così l’impatto ambientale della
costruzione. La qualità dei materiali naturali impiegati fa si che l'edificio
sia estremamente efficiente con consumi bassissimi e praticamente
autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all'autoproduzione di
energia mediante i pannelli fotovoltaici che ne ricoprono la copertura”.
“ L'attenzione ai dettagli costruttivi e alla scelta dei materiali, come
il sughero faccia vista per il rivestimento delle facciate esterne, guarda alla
sostenibilità non solo dal punto di vista del rispetto dell'ambiente ma anche
da un punto di vista economico, garantendo la durabilità della
struttura nel tempo con dei costi di manutenzione contenuti”.
“ Il
progetto pone anche particolare attenzione al comfort e alla salubrità dello
spazio interno e della qualità dell'aria, mediante l'impiego di un sistema di
ricambio costante per ventilazione controllata. L'attenzione progettuale e
costruttiva nei confronti del mantenimento del comfort interno è anche
garantito attraverso l'impiego di sistemi di ombreggiamento automatico che
garantiscono l'utilizzo della luce naturale permettendo al contempo di
proteggersi dalla radiazione solare e dal surriscaldamento in clima estivo. La
bellezza della struttura si accompagna ad una ricchezza degli spazi interni, in
cui risalta il desk di accoglienza realizzato in un unico elemento di legno
massello di cedro lungo sette metri e profondo uno, il cui profumo naturale
permea tutto lo spazio interno”.
Realizzazione:
Heartwood progettisti: Arch. Cristina
Catto, Arch. Emanuele Garufi, Ing. Walter Lorito.
Il
Villaggio dei Fiori oltre ad offrire
vacanze in pieno relax, è anche il punto di partenza ideale per scoprire le
bellezze e le curiosità di Sanremo, Bordighera e Ventimiglia (da non perdere qui il museo dell’Annunziata). E poi
visitare i pittoreschi borghi dell’entroterra (come Taggia, Badalucco, Triora, Dolceacqua)
ricchi di suggestioni antiche e di sapori unici. E per gli sportivi non mancano
suggestivi percorsi in mtb.
“Budesando ” in bici
La
trasformazione dell’ex strada ferrata nella tratta Ospedaletti - San Lorenzo al
Mare in una pista ciclo-pedonale, tra
le più lunghe e belle del Mediterraneo, ha dato un forte impulso turistico a
questa zona del Parco Costiero della
Riviera dei Fiori. Si pedala per 24 chilometri
bordeggiando il mare con scorci su scogliere e spiagge che prima erano visibili
solo dai finestrini del treno. L’andamento pianeggiante e la presenza di aree
di sosta, colonnine SOS, punti di ristoro (ospitati nei vecchi caselli) e
gallerie ben illuminate, rendono l’itinerario facilmente fruibile da persone di
tutte le età e in ogni periodo dell’anno. La pista inizia a 200 metri dal Villaggio dei
Fiori e se si va a ovest attraversando una galleria si raggiunge
Ospedaletti: se invece si va a est,
in pochi minuti si raggiunge Sanremo
nei pressi della zona del porto vecchio, delle ville ottocentesche e degli
antichi Bagni Morgana. Lasciata Sanremo
la pista si srotola lungo il mare e dopo aver doppiato Capo Verde, passa per Arma
di Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano e, infine, arriva a
San Lorenzo. Sono borghi di
mare pregni di storia, con le case color pastello e con angoli pittoreschi, con
belle ed intime spiagge e tanti localini dove gustare piatti di pesce fresco.
Il
Villaggio dei Fiori è anche sul portale Golden Camping
Hermoso, confortable y agradable lugar. Saludos a Luigi Catto, su esposa y su hijo Anthony. Un abrazo Carlos Rosales Paz, desde Cuba.
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