Il
Natale a Lione inizia l’8 dicembre con la Fêtè des Lumières, spettacolare kermesse che fino al 10 dicembre vivacizzerà
il centro storico dell’antica capitale della Gallia. La festa è anche una stimolante
occasione per visitare questa “Piccola Parigi” che il World Travel Awards cita
come migliore destinazione europea per il weekend 2016.
Non me ne ne vogliano automobilisti e viaggiatori in camper, ma perché non pensare di
andare a Lione con il TGV (5
ore da Milano e poco più di 3 da Torino) oppure con i nuovi Flixbus
(biglietti da 19 euro) con un viaggio rilassante e panoramico e poi alloggiare
in chambre d’hotes (a partire da 56 euro).
Lione è una città sorprendente e
dinamica, ricca di storia, di arte e cultura, di grandi eventi e di curiosità. Si
mostra ai visitatori con un incantevole connubio tra quartieri antichi e
moderni che le conferiscono un’aura di grandeur e si aggiunge il fatto che è
considerata la mecca della gastronomia in Francia, la seduzione è totale. Fondata
nel 43 a.C. dai Romani acquistò progressivamente importanza, tanto che sotto Agrippa diventò la capitale di tutte Gallie; significativa testimonianza di
quel periodo è il complesso archeologico (anfiteatro, teatro Odéon, le rovine
del tempio dedicato alla dea Cibele) situato sulla collina di Fourviére.
L’origine della Fêtè des Lumières
La
collina di Fourviére, oltre ad aver
ospitato i primi insediamenti della storia di Lione, è anche stato un luogo di
devozione votiva alla Vergine. Nel Seicento fu edificata una cappella per
invocare la protezione della Madonna contro il flagello della peste. Il
pericolo fu scongiurato e i pellegrinaggi si susseguirono nel tempo. L’8
dicembre del 1850 fu inaugurata una statua di bronzo dorato della Madonna e in
segno di giubilo i lionesi illuminarono le facciate e le finestre delle case
con lampioncini colorati e si riversarono nelle strade con canti e preghiere.
Così nacque la Festa delle Luci. Ancora oggi si ripete il rito
della processione luminescente, che dalla cattedrale di Saint Jean si snoda lungo l’erta salita che porta alla
basilica di Notre-Dame de
Fourviére.

La Festa delle Luci oggi
Sulla Saona sono calati lumini a formare suggestivi percorsi luminosi. Persino le strisce pedonali e la metropolitana sono coinvolte in quest’ orgia di luci. E poi un fiume di gente che inonda allegramente le strade, le piazze e i ponti. Ognuna delle serate della festa offrirà temi, colori e atmosfere diverse facendola diventare una delle feste delle luci più belle al mondo.
Un po’ di Lione
Il
capoluogo del dipartimento Rhone-Alpes (il centro storico è Patrimonio Unesco),
situato in una bellissima posizione naturale, alla confluenza della Saona e del Rodano, offre un’infinità di spunti per una visita. Ecco in breve
gli highlights più significativi:
Vieux Lyon: è un luogo magico, con le sue case
colorate, il dedalo di stradine, dove si affacciano brasserie e café, con i
caratteristici “traboules” (passaggi segreti tra una strada all’altra).
Cattedrale di Saint Jean: costruzione gotica che presenta
all’interno la splendida Chapelle des Bourbons in gotico fiammeggiante.
La Presqu’ile: chiusa tra i due fiumi, su questa
penisola batte il cuore culturale di Lione e l’aspetto architettonico è quello
tipico ed elegante alla francese, che ricorda Parigi.
Da non perdere la passeggiata da Place Bellecour, una delle più grandi d’Europa e fiancheggiata da palazzi in stile Luigi XVI, a Place des Terraux. Tutta la zona è un cult per lo shopping e la ristorazione.
Da non perdere la passeggiata da Place Bellecour, una delle più grandi d’Europa e fiancheggiata da palazzi in stile Luigi XVI, a Place des Terraux. Tutta la zona è un cult per lo shopping e la ristorazione.
Croix-Rousse: antico quartiere dei tessitori, la
vera anima popolare di Lione, ora diventato un luogo di tendenza. Anche questo
quartiere è segnato dai “traboules”, ma in chiave più moderna.
Lione è anche ricca di musei, dall’Institut Lumiére al museo di Belle Arti. Ma la vera chicca si trova alla
confluenza del Rodano e della Saona ed è il nuovissimo Musée des Confluence, una spettacolare architettura di
vetro, acciaio e cemento creata da Coop Himmelb (L)Au. E’ un contenitore di
esposizioni permanenti (storia naturale, scienza e tecnologia, società e
civiltà) e d’importanti mostre temporanee.
Lione
vanta la più alta densità di locali di tutto il paese, dai tradizionali “Bouchons
Lyonnais”, alla brasserie e ai ristoranti stellati con i migliori chef del
mondo. Il più famoso è Paul Bocuse, il cui ristorante l’Auberge du Pont de Collonges (Rue de
la Plage, poco fuori Lione) brilla di 3 stelle Michelin ininterrottamente da 50
anni. I prezzi sono da capogiro, ma si può gustare un pasto memorabile, come si
fa una sola volta nella vita. Altrimenti si sceglie a caso qualcuno degli
innumerevoli “bouchons” e brasserie dove, si mangia sempre bene e si spende
poco. Oppure si va al famoso mercato Les Halles Paul Bocuse (Cours Lafayette 102), un vero
santuario della gastronomia di qualità.
Idea
Se avete tempo e volete
andare in camper a Lione, la sosta la si effettua al camping Indigo di Villary (13 km da Lione che si
raggiunge in bus).Dopo aver visitato Lione potrete
prolungare il viaggio visitando la zona vinicola del Beaujolais, da Villafranche-sur Saone a Macon.
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