mercoledì 23 dicembre 2015

“Viking express..”



Giunto dalla terra dei Vichinghi, il giovane campione Henrik Kristoffersen, trionfa nello slalom notturno di Madonna di Campiglio. Oltre 15.000 spettatori hanno fatto da cornice alla 62esima edizione della 3Tre, emozionante dall’inizio alla fine. Ottimo il quarto posto di un ritrovato Giuliano Razzoli, osannato prima e dopo la gara.
 A parte la caduta del drone  utilizzato per le riprese televisive che verso la conclusione della seconda manche, per un pelo non ha fatto lo scalpo a Marcel Hirscher, l’organizzazione della 3Tre ha funzionato alla perfezione, consentendo agli 85  atleti in gara di esprimersi al meglio su una pista la cui neve, dura e compatta,  non ha avuto alcun tipo di cedimento.

Già alle 15, 30 Madonna di Campiglio, che ha già una buona presenza di turisti,  comincia a riempirsi di appassionati dello sci compresi quelli dei vari fan club. Tra questi, quello del “Razzo” con 200 presenze (50 sono arrivati in pullman da Minozzo) risulterà essere il più numeroso. La Perla delle Dolomiti addobbata a festa offre di tutto, dai mercatini di Natale, alla musica e all’intrattenimento che precedono l’apertura dei cancelli del Canalone Miramonti.

Alle 16,30 una folla colorata assiepa la tribuna principale, le tribunette laterali e i bordi della pista, una posizione che mette gli spettatori a poca distanza  dai paletti. In attesa della prima manche, la pista è popolata di atleti che fanno gli ultimi esercizi e di addetti alla lisciatura del manto nevoso. La prima manche è per le 17,45 ed é preceduta dalla discesa degli apripista, tra i quali Giorgio Rocca vincitore qui nel 2005.
Alle 17,45, al cancelletto di partenza si affaccia  il tedesco Fritz Dopfer (arrivato secondo nel 2014) seguito da Felix Neureuther (primo nel 2014). Poi scendono nell’ordine Marcel Hirscer, Henrik Kristoffersen e Stefano Gross. Prestazioni maiuscole che infiammano il pubblico, con il norvegese che conquista il primo posto provvisorio, seguito rispettivamente da Hirscher e da Gross che ha commesso un errore sul muro. Giuliano Razzoli scende con il pettorale 10 e le sue decise evoluzioni tra i paletti (uno di questi gli schiaffeggia il viso difeso dalla protezione), vengono accompagnate dal boato della folla. 

Si piazza al quarto posto di manche che non gli toglierà più nessuno. Io sono piazzato sulla pedana riservata alla stampa e ai fotografi, proprio in corrispondenza dell’arrivo e nei primi piani che ho scattato al “Razzo”, traspare una certa soddisfazione. “ I favoriti sono andati alla grande, ma io sono ottimista”, commenta a caldo il campione, oro olimpico a Vancouver. La prima frazione della gara ha confermato la grande condizione del giovanissimo Kristoffersen, l’unico che al momento può creare grattacapi al “kaiser” Hirscher.



Alle 20,45 prende il via la seconda manche con la pista tracciata dall’austriaco Mitter, che si preannuncia spettacolare. Il Canalone Miramonti, illuminato a giorno è un’autentica magia, un’arena candida pronta a ricevere i 30 atleti rimasti in gara. Sorprendente a metà manche è la discesa dell’austriaco Marco Schwarz  il cui tempo non viene più superato se non dai fenomeni Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen che trionfa. Giuliano Razzoli,  scende con decisione, si prende qualche rischio, tira un po’ le briglie e taglia il traguardo a soli 8 centesimi dal podio. Degli altri italiani in gara, ottavo posto per il veterano  Manfred Moelgg, 13° per l’”highlander” Patrick Thaler, 17esimo per l’irruento Stefano Gross.

A fine gara Giuliano Razzoli è stato letteralmente assediato  dal suo fan club. Il “Razzo” di Razzolo di Villaminozzo ci ha provato a salire sul podio e ci proverà ancora perché sa di essere nel gruppetto dei più forti slalomisti al mondo.






News dell'ultima ora in merito all'incidente del drone

Dichiarazione aggiornata di Infront Sports &Media pervenuta da 3Tre Madonna di Campiglio Press Office. Dichiarazione in inglese pubblicata sul sito ufficiale FIS

Durante la gara di slalom della FIS di sci alpino Coppa del Mondo a Madonna di Campiglio / Italia, la sera del 22 dicembre 2015, un drone senza pilota DFC-COPTER XR1 portando una macchina fotografica di trasmissione si è schiantato sulla pista  durante la seconda manche vicino allo sciatore austriaco Marcel Hirscher .
 La relazione tecnica iniziale indica un malfunzionamento del drone. Secondo la società operativa la ragione più probabile è una forte e imprevista interferenza sulla frequenza rendendo limitata l’operatività. Il pilota ha seguito la procedura ufficiale di sicurezza cercando di portare il drone il più vicino possibile al terreno prima di rilasciarlo. Lo scopo era quello di distruggere il drone, al fine di evitare di perderne il controllo.
Ci dispiace molto dell’accaduto soprattutto perché era in prossimità dell’atleta Marcel Hirscher. Ci conforta altresì il fatto che nessuno è rimasto ferito e chiediamo ancora una volta scusa a Marcel Hirscher, nonché alla FIS, la Federazione austriaca e italiana di sci e il Comitato Organizzatore Locale. La società Infront ha deciso di incaricare un esperto indipendente esterno per un'indagine formale della questione.
Per il momento, FIS e Infront hanno deciso di astenersi dall'utilizzo di droni per la telediffusione fino ad un funzionamento completamente garantito può essere garantita.



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