Giunto dalla
terra dei Vichinghi, il giovane campione Henrik Kristoffersen, trionfa nello
slalom notturno di Madonna di Campiglio. Oltre 15.000 spettatori hanno fatto da
cornice alla 62esima edizione della 3Tre, emozionante dall’inizio alla fine.
Ottimo il quarto posto di un ritrovato Giuliano Razzoli, osannato prima e dopo
la gara.
Già alle 15, 30 Madonna di Campiglio, che ha già una buona presenza
di turisti, comincia a riempirsi di
appassionati dello sci compresi quelli dei vari fan club. Tra questi, quello
del “Razzo” con 200 presenze (50 sono arrivati in pullman da Minozzo) risulterà
essere il più numeroso. La Perla delle Dolomiti addobbata a festa offre di
tutto, dai mercatini di Natale, alla musica e all’intrattenimento che precedono
l’apertura dei cancelli del Canalone Miramonti.
Alle 16,30 una folla colorata assiepa la tribuna principale,
le tribunette laterali e i bordi della pista, una posizione che mette gli
spettatori a poca distanza dai paletti.
In attesa della prima manche, la pista è popolata di atleti che fanno gli
ultimi esercizi e di addetti alla lisciatura del manto nevoso. La prima manche è
per le 17,45 ed é preceduta dalla discesa degli apripista, tra i quali Giorgio
Rocca vincitore qui nel 2005.
Alle 17,45, al cancelletto di partenza si
affaccia il tedesco Fritz Dopfer
(arrivato secondo nel 2014) seguito da Felix Neureuther (primo nel 2014). Poi
scendono nell’ordine Marcel Hirscer, Henrik Kristoffersen e Stefano Gross.
Prestazioni maiuscole che infiammano il pubblico, con il norvegese che
conquista il primo posto provvisorio, seguito rispettivamente da Hirscher e da Gross che ha commesso un errore sul
muro. Giuliano Razzoli scende
con il pettorale 10 e le sue
decise evoluzioni tra i paletti (uno di questi gli schiaffeggia il viso difeso
dalla protezione), vengono accompagnate dal boato della folla.
Si piazza al
quarto posto di manche che non gli toglierà più nessuno. Io sono piazzato sulla
pedana riservata alla stampa e ai fotografi, proprio in corrispondenza
dell’arrivo e nei primi piani che ho scattato al “Razzo”, traspare una certa
soddisfazione. “ I favoriti sono andati alla grande, ma io sono ottimista”,
commenta a caldo il campione, oro olimpico a Vancouver. La prima frazione della
gara ha confermato la grande condizione del giovanissimo Kristoffersen, l’unico che al momento può creare grattacapi al “kaiser”
Hirscher.
Alle 20,45 prende il via la seconda manche con la pista
tracciata dall’austriaco Mitter, che si preannuncia spettacolare. Il Canalone Miramonti, illuminato a giorno è un’autentica magia, un’arena
candida pronta a ricevere i 30 atleti rimasti in gara. Sorprendente a metà
manche è la discesa dell’austriaco Marco Schwarz il cui tempo
non viene più superato se non dai fenomeni Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen che trionfa. Giuliano Razzoli, scende con
decisione, si prende qualche rischio, tira un po’ le briglie e taglia il
traguardo a soli 8 centesimi dal podio. Degli altri italiani in gara, ottavo
posto per il veterano Manfred Moelgg, 13° per l’”highlander” Patrick Thaler, 17esimo per l’irruento Stefano Gross.
A fine gara
Giuliano Razzoli è stato letteralmente assediato dal suo fan club.
Il “Razzo” di Razzolo di Villaminozzo ci ha provato a salire sul podio e ci
proverà ancora perché sa di essere nel gruppetto dei più forti slalomisti al
mondo.
News dell'ultima ora in merito all'incidente del drone
Dichiarazione aggiornata di Infront Sports &Media
pervenuta da 3Tre Madonna di Campiglio Press Office. Dichiarazione in inglese
pubblicata sul sito ufficiale FIS
Durante
la gara di slalom della FIS di sci
alpino Coppa del Mondo a Madonna di
Campiglio / Italia, la sera del 22
dicembre 2015, un drone senza pilota DFC-COPTER
XR1 portando una macchina fotografica di trasmissione si è schiantato sulla
pista durante la seconda manche vicino
allo sciatore austriaco Marcel Hirscher
.
La relazione tecnica iniziale indica un
malfunzionamento del drone. Secondo la società operativa la ragione più
probabile è una forte e imprevista interferenza
sulla frequenza rendendo limitata l’operatività. Il pilota ha seguito la
procedura ufficiale di sicurezza cercando di portare il drone il più vicino
possibile al terreno prima di rilasciarlo. Lo scopo era quello di distruggere
il drone, al fine di evitare di perderne il controllo.
Ci
dispiace molto dell’accaduto soprattutto perché era in prossimità dell’atleta Marcel Hirscher. Ci conforta altresì il
fatto che nessuno è rimasto ferito e chiediamo ancora una volta scusa a Marcel Hirscher, nonché alla FIS,
la Federazione austriaca e italiana di sci e il Comitato Organizzatore Locale. La società Infront ha deciso di incaricare un esperto indipendente esterno per
un'indagine formale della questione.
Per
il momento, FIS e Infront hanno deciso di astenersi dall'utilizzo di droni per
la telediffusione fino ad un funzionamento completamente garantito può essere
garantita.
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