giovedì 26 novembre 2015

Le "cattedrali" del vino

Cantina Antinori - Marco Casamonti


C’è del nuovo per gli enoturisti: è nata  la “New Art&Wine in Tuscany”, un innovativo progetto basato su un circuito di cantine la cui visita non appagherà solo le papille gustative ma stupirà per le avveniristiche forme architettoniche, che architetti di fama mondiale gli hanno dato.

“Dio ha creato l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino”, diceva Victor Hugo e la sacralità della bevanda degli dei e la sua importanza nelle attività economiche e nei rapporti umani, è una realtà che affonda le sue radici in tempi assai remoti.  Le cantine, sino a qualche tempo fa, avevano il compito di trasformare l’uva in vino, provvedere alla sua conservazione e alla vendita. Gli edifici che ospitavano le attività si basavano sull’essenzialità delle linee architettoniche (spesso costruzioni rurali) ed era quasi assente l’aspetto turistico.

Recentemente, però, sia per l’accresciuto interesse per il turismo legato al mondo del vino,
Cantina Carapace di Arnaldo Pomodoro
sia per la crescente attenzione all’immagine dell’azienda, molti imprenditori hanno affidato a famose archistar il compito di riqualificare le proprie strutture. E così, Renzo Piano, Arnaldo Pomodoro, Mario Botta, Marco Casamonti e Tobia Scarpa, hanno dato vita alla “winery design”. Molti dei progetti realizzati sono alquanto innovativi dal punto di vista architettonico, da quello dell’eco-sostenibilità (bioarchitettura e risparmio energetico) e della qualità degli ambienti di lavoro.

Nell’Italia enologica,  tra le realizzazioni più singolari c’é la cantina Carapace della Tenuta Castelbuono (Umbria) della famiglia Lunelli (quella delle bollicine Ferrari di Trento), disegnata dall’architetto Arnaldo Pomodoro;  ma è la Toscana ad ospitare il più alto numero di cantine griffate intorno alle quali,  la Ci.Vin (società di servizio dell’Associazione Nazionale   Città del Vino ), in collaborazione con la Regione Toscana, ha realizzato  il peculiare progetto  prima indicato.

Si tratta di un insieme di percorsi fra vino e grandi architetture che, nel contempo, sono anche occasione per scoprire il volto contemporaneo della Toscana.  Il circuito consta di 25 cantine d’autore, perfettamente integrate con il paesaggio e che si affiancano a quelle del passato di cui la Toscana è ricca.

All’attrazione di questi nuovi templi dell’architettura si coniuga quella del vino (un binomio unico nel suo genere), per il quale la Toscana è destinazione leader in Italia, con un milione circa di enoturisti nel 2013 e un volume d'affari stimato attorno agli 850 milioni di euro. Tutte le cantine aderenti al circuito hanno aperto i battenti per visite e degustazioni, a cui presto seguiranno proposte di itinerari turistici enogastronomici e culturali ai quali fanno da sfondo i meravigliosi paesaggi toscani.



Rocca di Frassinello - Renzo Piano
Le 25 cantine sono situate nelle 6 provincie toscane di Livorno (Rubbia al Colle e Petra di Suvereto, Guado al Melo, Argentiera e Donna Olimpia a Castagneto Carducci; Fattoria delle Ripalte a Capolivieri nell’Elba).

Grosseto (Rocca di Frassinello a Gavorrano, Le Mortelle a Castiglione della Pescaia, Colle Massari a Cinigiano, Pieve Vecchia a Campagnatico, Tenuta dell’Ammiraglia a Magliano).

Arezzo (Pomaio a Pomaio, Il Borro a Loro Ciufenna, Siena (Fonterutoli a Castellina in Chianti, Montalcino e Castel Giocondo a Montalcino, Tenuta di Coltibuono a Gaiole in Chianti;  Salcheto, Icario, Triacca e Dei a Montepulciano). Firenze ( La Massa a Panzano, Antinori a Bargino di  San Casciano Val di Pesa). Pisa ( Caiarossa a Riparbella e Tenuta Podernovo a Terricciola).


Cantina Petra -Mario Botta
Pieve-Vecchia
Cantina Le Mortelle



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