Cantina Antinori - Marco Casamonti |
C’è
del nuovo per gli enoturisti: è nata la “New Art&Wine in Tuscany”, un
innovativo progetto basato su un circuito di cantine la cui visita non
appagherà solo le papille gustative ma stupirà per le avveniristiche forme
architettoniche, che architetti di fama mondiale gli hanno dato.
“Dio ha creato l’acqua, ma l’uomo ha creato il
vino”, diceva Victor Hugo e la sacralità della bevanda degli dei e la sua
importanza nelle attività economiche e nei rapporti umani, è una realtà che affonda
le sue radici in tempi assai remoti. Le cantine, sino a qualche tempo fa, avevano il compito di trasformare l’uva in
vino, provvedere alla sua conservazione e alla vendita. Gli edifici che
ospitavano le attività si basavano sull’essenzialità delle linee
architettoniche (spesso costruzioni rurali) ed era quasi assente l’aspetto
turistico.
Recentemente,
però, sia per l’accresciuto interesse per il turismo legato al mondo del vino,
sia per la crescente attenzione all’immagine dell’azienda, molti imprenditori
hanno affidato a famose archistar il compito di riqualificare le proprie
strutture. E così, Renzo Piano, Arnaldo Pomodoro, Mario Botta, Marco Casamonti
e Tobia Scarpa, hanno dato vita alla “winery design”. Molti dei progetti
realizzati sono alquanto innovativi dal punto di vista architettonico, da
quello dell’eco-sostenibilità (bioarchitettura e risparmio energetico) e della
qualità degli ambienti di lavoro.
Cantina Carapace di Arnaldo Pomodoro |
Nell’Italia
enologica, tra le realizzazioni più singolari
c’é la cantina Carapace
della Tenuta Castelbuono (Umbria) della famiglia Lunelli
(quella delle bollicine Ferrari di Trento), disegnata dall’architetto Arnaldo Pomodoro; ma è la Toscana ad ospitare il più alto numero
di cantine griffate intorno alle quali, la Ci.Vin
(società di servizio dell’Associazione Nazionale Città del Vino ), in collaborazione
con la Regione Toscana, ha
realizzato il peculiare progetto prima indicato.
Si tratta di un insieme
di percorsi fra vino e grandi architetture che, nel contempo, sono anche
occasione per scoprire il volto contemporaneo della Toscana. Il circuito consta di 25 cantine d’autore, perfettamente
integrate con il paesaggio e che si affiancano a quelle del passato di cui la
Toscana è ricca.
All’attrazione di questi
nuovi templi dell’architettura si coniuga quella del vino (un binomio unico nel
suo genere), per il quale la Toscana è destinazione leader in Italia, con un
milione circa di enoturisti nel 2013 e un volume d'affari stimato attorno agli
850 milioni di euro. Tutte le cantine aderenti al circuito hanno aperto i
battenti per visite e degustazioni, a cui presto seguiranno proposte di
itinerari turistici enogastronomici e culturali ai quali fanno da sfondo i
meravigliosi paesaggi toscani.
Rocca di Frassinello - Renzo Piano |
Le 25 cantine sono
situate nelle 6 provincie toscane di Livorno
(Rubbia al Colle
e Petra di Suvereto, Guado al Melo, Argentiera e Donna Olimpia
a Castagneto Carducci; Fattoria delle
Ripalte a Capolivieri nell’Elba).
Grosseto (Rocca di Frassinello a Gavorrano, Le Mortelle
a Castiglione della Pescaia, Colle Massari
a Cinigiano, Pieve Vecchia a
Campagnatico, Tenuta
dell’Ammiraglia a Magliano).
Arezzo (Pomaio a Pomaio, Il Borro
a Loro Ciufenna, Siena (Fonterutoli
a Castellina in Chianti, Montalcino
e Castel Giocondo a Montalcino, Tenuta di Coltibuono a Gaiole
in Chianti; Salcheto, Icario,
Triacca e Dei a Montepulciano). Firenze
( La Massa a Panzano, Antinori a
Bargino di San Casciano Val di Pesa). Pisa ( Caiarossa a Riparbella e Tenuta
Podernovo a Terricciola).
Cantina Petra -Mario Botta |
Pieve-Vecchia |
Cantina Le Mortelle |
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