A due passi
dall’intrigante e vivace Merano, sorge a dominio della valle, Castel Tirol che
racconta le vicende storiche dell’Alto Adige. Il maniero, relegato nell’oblio
per trecento anni, è tornato all’antico splendore ed é una meta ricca di
cultura, tradizioni e di sorprese, specie in autunno.
L’antico
paese di Tirolo s’adagia su una dolce e solatia
collina sospesa sulla valle dell’Adige. Il centro abitato lo si raggiunge
facilmente da Merano percorrendo un tratto di strada
della Val Passiria, oppure in seggiovia (sempre da Merano) o a piedi
proseguendo oltre la Passeggiata Tappeiner. Tirolo è un piccolo e accogliente villaggio
(anche per chi arriva in camper), interessante per l’architettura tipica e per
la presenza di caratteristici negozi e di botteghe artigianali.
Ma
la vera attrazione è il vicino Castel Tirolo aggrappato ad uno sperone
roccioso affacciato sulla val d’Adige. Questa rocca, costruita nella prima metà
del secolo XII da Alberto I di Tirolo, rappresentava uno strategico punto
d’osservazione e di controllo sulle vie di comunicazione tra l’Italia e
l’Europa centrale. Pur nella successione di varie dinastie (tirolesi e
asburgiche) il nome Tirolo è rimasto
nei secoli a simboleggiare l’indipendenza e la combattività di questa regione
alpina e l’omonimo castello era conosciuto dalla gente del luogo con il nome di
“das Herz des Landes”, il cuore del paese.
Dal paese di Tirolo, la passeggiata che conduce al castello è assai
piacevole e si dipana lungo il Weinweg
(il sentiero del vino) accarezzando vigne ( Tirolo è il secondo
comune del Burgraviato per terreni coltivati a vite) e frutteti appesi ai primi
declivi di cima Muta. Si cammina per una ventina di minuti (si supera anche una
galleria) con magnifiche vedute sulle giogaie del Gruppo di Tessa e sulla conca
meranese. Prima di giungere a Castel Tirolo si sfiora Castel Fontana che ospita il Museo
Agricolo, con una ricca collezione sulla storia del pane.
Più ci si avvicina, più il castello mostra la sua imponenza scenografica;l’aspetto
attuale è frutto di molti rimaneggiamenti, ma la purezza delle linee romaniche
del complesso di edifici che lo compongono, sono rimaste intatte. Si entra
nella rocca attraverso il cortile cinto da possenti mura e dominato da un lato
da una massiccia torre mai completata e dal mastio. All’interno ospita il
rinnovato Museo Storico Culturale
(dedicato alla storia e alla cultura tirolese) e, inoltre, appagano la vista i
ricchi portali romanici, l’ampia sala dei Cavalieri, la Cappella romanica a due
piani con i suoi pregevoli affreschi e una monumentale Crocifissione e poi, la
sala del Trono da cui si gode un magnifico panorama: “il più bello che io abbia
mai visto” asseriva nel 1929 lo scrittore Franz Kafka.
L’Autunno
nella conca meranese è un vero spettacolo di colori e di profumi ed è animato
da pittoresche feste tradizionali dedicate ai frutti di stagione. Ecco allora una
serie di suggerimenti che vi convinceranno a dirigere la prua dei vostri mezzi
(auto, moto o camper) verso il Meranerland.
La
cultura del vino, accompagnata dai piaceri dei sapori autunnali saranno i
protagonisti di incontri conviviali fino al 4 novembre nella suggestiva cornice
di Castel
Tirolo (e anche a Merano). Piatti tipici, prelibatezze da
gourmet e vini delicati delizieranno gli amanti della buona tavola.
Merano WineFestival
L’affascinante
Merano un luogo felice dove i romantici
trovano soddisfazione frequentando le famose passeggiate un tempo care alla
principessa Sissi e all’aristocrazia
asburgica; un luogo dove i pigri si crogiolano alle terme, mentre l’ampia
offerta di appuntamenti che spaziano dalla cultura alla musica,
dall’enogastronomia ai mercatini di Natale, entusiasma i patiti degli eventi.
Tra questi, nell’ambito dell’autunno meranese, dal 5 al 10 novembre, il Merano WineFestival, l’evento dedicato
all’enogastronomia più atteso in Italia. Ricchissimo il programma.
Da oggi 16 ottobre fino a domenica 18 a
Merano va in scena la Festa dell’Uva.
I giardini delle meraviglie
Arriva
l’autunno i giardini di Castel Trauttmansdorff passano dai
vivaci toni estivi ai colori accesi e dalle mille sfumature. E’ tempo infatti
di “fall
foliage”, una caleidoscopica magia della natura che qui richiama
appassionati, curiosi e fotografi da tutto il mondo. Nei Giardini del Sole è tempo di melograni, mele e olive mentre nella
zona dei “Paesaggi dell’Alto Adige”
si raccolgono l’uva e le castagne. Tra gli appuntamenti in programma, la Festa d’Autunno (domenica 25 ottobre); per tutta la
giornata (e per tutti i sabato di novembre) le guide dei Giardini di Sissi,
accompagneranno i visitatori alla scoperta del parco in modo divertente e
creativo. Il programma prevede, inoltre, lavoretti di bricolage, laboratori di
trucco e saranno presenti stand gastronomici dove gustare le delizie tipiche
(Torggelen) della stagione come caldarroste, mele e uva. Un altro momento
suggestivo della giornata è la festa del Ringraziamento, con i pensieri dei
visitatori scritti su biglietti colorati che verranno appesi alle rosse chiome
del Giardino Giapponese. Visitare i
Giardini di Castel Trauttmansdorff (o di Sissi) e le
sue meraviglie botaniche è una vera emozione.
Benessere al “cubo”
Nel
moderno complesso delle Terme di Merano che fonde innovazione
ed estetica, ideato dal famoso architetto Matteo
Thun, oltre all’acqua termale si utilizzano, ai fini del benessere, anche
altri ingredienti considerati
“miracolosi”. Come le mele, l’uva, il siero di latte (molto apprezzato
da Sissi), il fieno, le erbe di montagna e ora anche le stelle alpine. Il loro
potere è, nutriente, idratante ma soprattutto anti-età. Vale la pena affidarsi
alle mani esperte del centro Spa&Vital
delle Terme e sottoporsi ai trattamenti specifici, come l’impacco corpo a base di stella alpina altoatesina effettuato sul
lettino ad acqua o come il massaggio
rilassante con olio di stella alpina. I trattamenti (singoli o in
pacchetto) includono l’ingresso di due ore alle Terme con le sue 15 piscine
aperte tutto l’anno e che si trovano all’interno di un immenso cubo di vetro.
E’ una sensazione unica, mentre ci si crogiola nell’acqua passando da una vasca
all’altra o nei momenti di relax sui candidi lettini, ammirare le vette dei
monti e le guglie della città di Merano. Di notte è uno scenario alquanto
emozionante e altrettanto lo è in inverno con i monti innevati.
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