venerdì 16 ottobre 2015

Il guardiano della valle



A due passi dall’intrigante e vivace Merano, sorge a dominio della valle, Castel Tirol che racconta le vicende storiche dell’Alto Adige. Il maniero, relegato nell’oblio per trecento anni, è tornato all’antico splendore ed é una meta ricca di cultura, tradizioni e di sorprese, specie in autunno. 

L’antico paese di Tirolo s’adagia su una dolce e solatia collina sospesa sulla valle dell’Adige. Il centro abitato lo si raggiunge facilmente da Merano percorrendo un tratto di strada della Val Passiria, oppure in seggiovia (sempre da Merano) o a piedi proseguendo oltre la Passeggiata Tappeiner. Tirolo è un piccolo e accogliente villaggio (anche per chi arriva in camper), interessante per l’architettura tipica e per la presenza di caratteristici negozi e di botteghe artigianali.

Ma la vera attrazione è il vicino Castel Tirolo aggrappato ad uno sperone roccioso affacciato sulla val d’Adige. Questa rocca, costruita nella prima metà del secolo XII da Alberto I di Tirolo, rappresentava uno strategico punto d’osservazione e di controllo sulle vie di comunicazione tra l’Italia e l’Europa centrale. Pur nella successione di varie dinastie (tirolesi e asburgiche) il nome Tirolo è rimasto nei secoli a simboleggiare l’indipendenza e la combattività di questa regione alpina e l’omonimo castello era conosciuto dalla gente del luogo con il nome di “das Herz des Landes”, il cuore del paese.


Dal paese di Tirolo, la passeggiata che conduce al castello è assai piacevole e si dipana lungo il Weinweg (il sentiero del vino) accarezzando vigne ( Tirolo è il secondo comune del Burgraviato per terreni coltivati a vite) e frutteti appesi ai primi declivi di cima Muta. Si cammina per una ventina di minuti (si supera anche una galleria) con magnifiche vedute sulle giogaie del Gruppo di Tessa e sulla conca meranese. Prima di giungere a Castel Tirolo si sfiora Castel Fontana che ospita il Museo Agricolo, con una ricca collezione sulla storia del pane
Più ci si avvicina, più il castello mostra la sua imponenza scenografica;l’aspetto attuale è frutto di molti rimaneggiamenti, ma la purezza delle linee romaniche del complesso di edifici che lo compongono, sono rimaste intatte. Si entra nella rocca attraverso il cortile cinto da possenti mura e dominato da un lato da una massiccia torre mai completata e dal mastio. All’interno ospita il rinnovato Museo Storico Culturale (dedicato alla storia e alla cultura tirolese) e, inoltre, appagano la vista i ricchi portali romanici, l’ampia sala dei Cavalieri, la Cappella romanica a due piani con i suoi pregevoli affreschi e una monumentale Crocifissione e poi, la sala del Trono da cui si gode un magnifico panorama: “il più bello che io abbia mai visto” asseriva nel 1929 lo scrittore Franz Kafka.
L’Autunno nella conca meranese è un vero spettacolo di colori e di profumi ed è animato da pittoresche feste tradizionali dedicate ai frutti di stagione. Ecco allora una serie di suggerimenti che vi convinceranno a dirigere la prua dei vostri mezzi (auto, moto o camper) verso il Meranerland.




La cultura del vino, accompagnata dai piaceri dei sapori autunnali saranno i protagonisti di incontri conviviali fino al 4 novembre nella suggestiva cornice di Castel Tirolo (e anche a Merano). Piatti tipici, prelibatezze da gourmet e vini delicati delizieranno gli amanti della buona tavola.



Merano WineFestival
L’affascinante Merano un luogo felice dove i romantici trovano soddisfazione frequentando le famose passeggiate un tempo care alla principessa Sissi e all’aristocrazia asburgica; un luogo dove i pigri si crogiolano alle terme, mentre l’ampia offerta di appuntamenti che spaziano dalla cultura alla musica, dall’enogastronomia ai mercatini di Natale, entusiasma i patiti degli eventi. Tra questi, nell’ambito dell’autunno meranese, dal 5 al 10 novembre, il Merano WineFestival, l’evento dedicato all’enogastronomia più atteso in Italia. Ricchissimo il programma.
Da oggi 16 ottobre fino a domenica 18 a Merano va in scena la Festa dell’Uva.

I giardini delle meraviglie
Arriva l’autunno i giardini di Castel Trauttmansdorff passano dai vivaci toni estivi ai colori accesi e dalle mille sfumature. E’ tempo infatti di “fall foliage”, una caleidoscopica magia della natura che qui richiama appassionati, curiosi e fotografi da tutto il mondo. Nei Giardini del Sole è tempo di melograni, mele e olive mentre nella zona dei “Paesaggi dell’Alto Adige” si raccolgono l’uva e le castagne. Tra gli appuntamenti in programma, la Festa d’Autunno (domenica 25 ottobre); per tutta la giornata (e per tutti i sabato di novembre) le guide dei Giardini di Sissi, accompagneranno i visitatori alla scoperta del parco in modo divertente e creativo. Il programma prevede, inoltre, lavoretti di bricolage, laboratori di trucco e saranno presenti stand gastronomici dove gustare le delizie tipiche (Torggelen) della stagione come caldarroste, mele e uva. Un altro momento suggestivo della giornata è la festa del Ringraziamento, con i pensieri dei visitatori scritti su biglietti colorati che verranno appesi alle rosse chiome del Giardino Giapponese. Visitare i Giardini di Castel Trauttmansdorff (o di Sissi) e le sue meraviglie botaniche è una vera emozione.



Benessere al “cubo”
Nel moderno complesso delle Terme di Merano che fonde innovazione ed estetica, ideato dal famoso architetto Matteo Thun, oltre all’acqua termale si utilizzano, ai fini del benessere, anche altri ingredienti considerati  “miracolosi”. Come le mele, l’uva, il siero di latte (molto apprezzato da Sissi), il fieno, le erbe di montagna e ora anche le stelle alpine. Il loro potere è, nutriente, idratante ma soprattutto anti-età. Vale la pena affidarsi alle mani esperte del centro Spa&Vital delle Terme e sottoporsi ai trattamenti specifici, come l’impacco corpo a base di stella alpina altoatesina effettuato sul lettino ad acqua o come il massaggio rilassante con olio di stella alpina. I trattamenti (singoli o in pacchetto) includono l’ingresso di due ore alle Terme con le sue 15 piscine aperte tutto l’anno e che si trovano all’interno di un immenso cubo di vetro. E’ una sensazione unica, mentre ci si crogiola nell’acqua passando da una vasca all’altra o nei momenti di relax sui candidi lettini, ammirare le vette dei monti e le guglie della città di Merano. Di notte è uno scenario alquanto emozionante e altrettanto lo è in inverno con i monti innevati.




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