mercoledì 2 settembre 2015

Wine trekking in Franciacorta



Si può capitare in Franciacorta per caso, ma chi vi arriva ha quasi sempre uno scopo preciso: andare alla scoperta di vini eccellenti, visitare  luoghi pieni di storia e di arte e immergersi, con ritmi lenti, in mtb e a piedi in una natura generosa, abbellita da un manto ondeggiante di vigneti. Uno speciale wine trekking lo propone proprio l’azienda Al Rocol di Ome (BS) lungo suggestivi itinerari che si snodano sul territorio della sua tenuta.

 Ome, con le sue contrade sparse che portano ancora l’impronta medioevale, è la località più remota dell’ondeggiante Franciacorta vinicola. La zona di Ome è addossata alle colline che preludono alle prealpi, ingentilite da boschi e da terrazzamenti che ospitano i vigneti. L’azienda Al Rocol sorge in una pittoresca valletta percorsa dal torrente Gandovere. Ci  si arriva lasciando la tangenziale di Brescia all’altezza di Cussago-Rodengo Saiano  e percorrendo successivamente la Sp 46.
Al Rocol è anche azienda agrituristica implementata da un piacevole agricampeggio, così da offrire ospitalità sia a chi viaggia in  auto e moto, sia ai viaggiatori in camper (diversi gli equipaggi stranieri cultori del buon vino). E non manca un’area relax con piscina e naturalmente la cantina poiché l’azienda nasce con il vino e lì intende e continua a puntare.

Al Rocol, che ha radici agricole antiche ed è guidata dai fratelli Francesca e Gianluigi, il binomio “cantina e cucina” è perfetto: il capofamiglia  Giovanni Vimercati Castellini presidia la cantina dove si producono pregiati vini Franciacorta, mentre la cucina è affidata ala mamma Daniela e allo chef Fabio. Con l’ausilio di antiche ricette di famiglia, basate sui prodotti dell’orto e della fattoria, il duo “ricama” genuini e gustosi piatti stagionali. Su ordinazione si può gustare lo spiedo bresciano con polenta.



Wine trekking

Partendo dalla cantina Al Rocol ci si inerpica tra i filari da cui provengono i pregiati vini a Metodo Classico, alternando passaggi tra ulivi, boschi di robinie e prati. Le tappe programmate dedicate al riposo prevedono una degustazione guidata di vini Franciacorta.
La prima tappa viene effettuata al vecchio “roccolo” di caccia (da cui deriva il nome dell’azienda), una singolare architettura vegetale formata dall’intrico di rami di querce secolari. In questo insolito luogo si degusta il Satèn Martignac (il più morbido dei Franciacorta, dal perlage finissimo e persistente).

Sempre in salita, l’escursione continua con vista sul tondeggiante paesaggio collinare, fino a raggiungere il vigneto “Ca’ del Luf” (casa del lupo) dove si assaggia il Franciacorta Brut (prodotto con uve di Chardonnay). Lungo il percorso del ritorno si attraversa il vigneto Vecchio e ci si ritrova in cantina per degustare il Rosè Le Rive, un vino a cui il Pinot Nero conferisce un corpo e un vigore particolare. Il wine trekking si conclude con la visita guidata in cantina per scoprire i passaggi  e i segreti della meticolosa lavorazione dei vini Franciacorta.


Nel punto vendita si acquistano vini ( che non si trovano negli esercizi commerciali), aceto di vino, grappe di Chardonnay, olio d’oliva e miele.
Dopo questa intensa giornata alla scoperta della genuinità e all’autenticità di questo mondo contadino, chi ha tempo può fermarsi per  cenare e pernottare nelle camere arredate con mobili d’epoca dell’agriturismo o nelle piazzole dell’area attrezzata per chi è arrivato in camper.



Dintorni da scoprire
Rodengo Saiano: sosta d’obbligo per visitare la “Badia olivetana” di San Nicola, fondata da Oddone da Cluny nel X secolo. La Badia possiede bellissimi chiostri.
Borgo del Maglio: composto da un nucleo di edifici rurali uno dei quali ospita il Museo del Maglio Averoldi, una fucina del XV secolo ancora funzionante.
Ome:  relax e benessere alle Terme di Franciacorta.

I castelli di Passirano e Bornato e poi il lago d’Iseo (a 10 km)




Nessun commento:

Posta un commento