Dal 4 al 26 luglio
la splendida Città dei Papi si trasforma in un immenso e spettacolare
palcoscenico che ospita sorprendenti performance artistiche e spettacoli all’aria aperta, che
compongono un festival unico al mondo.
Ci
siamo andati nel luglio 2011 durante un viaggio nel cuore della Provenza
(dipartimento del Vaucluse) tra profumi di lavanda e atmosfere d’altri tempi e
l’impatto con la sontuosa Avignone
è stato un vero coup de coeur. Il Festival, poi, rende questa
piccola Roma ancor più affascinante, dove tutto è incredibilmente bello: la
luce nitida di Provenza che rende abbaglianti i monumenti, il Rodano che scorre
placido, gli spettacoli e l’allegria della gente lasciano il segno.
Il
Festival di Avignone si
divide in due parti, “In” e “Off”: la prima é caratterizzata da una
programmazione specifica, curata dal comitato organizzativo del festival,
mentre la seconda, la più fantasmagorica, è rappresentata da oltre mille
spettacoli messi in scena da altrettante compagnie di artisti provenienti da 25
paesi. Cuore pulsante degli spettacoli all’aria aperta é il leggendario Cortile d’Onore del Palazzo dei Papi, residenza
papale durante la “cattività avignonese” del XIV secolo. Nella “seconda Roma”
nel corso di quel periodo si sono succeduti una decina di pontefici.
Anche
allora ad Avignone
c’era allegria, vita, animazione e feste in continuazione. Le strade erano
coperte di fiori, ornate di gonfaloni; sulle rive del Rodano sventolavano le
bandiere per salutare i cardinali che andavano e venivano con le loro barche
(così raccontava Alphonse Daudet). Ma lo scrittore francese non
immaginava che anche nel futuro, la pomposa Città dei Papi avrebbe mantenuto
una vivacissima attività culturale e artistica, come il festival che dal 1947
si svolge ogni anno a luglio.
Le location e gli sfondi
all’interno del centro storico, racchiuso entro la cinta muraria punteggiata da
una novantina di torri, sono eccezionali. Protagonisti assoluti della
scenografia sono la Place du Palais,
dominata dall’immensa mole del Palazzo
dei Papi, dal Petit Palais e
dalla cattedrale di Notre Dame des Doms.
La Place de l’Horologe, ombreggiata
da platani, animatissima e piena di caffè e ristoranti, è un’oasi preziosa per
lenire la calura estiva. Il Palazzo dei
Papi, costruito nel XIVsecolo, incute rispetto con le sue mura massicce e
le torri gotiche e la piazza nel suo insieme fa pensare a scene del passato,
piene di personaggi sontuosamente vestiti, ai papi con il loro corteo e al
popolo che acclama.
Il Festival di Avignone è veramente
un evento imperdibile per tutti gli appassionati di teatro, danza e musica: personaggi vestiti in tutte le fogge e con pittoresca fantasia
(si può anche incontrare un papa magari seduto sui gradini di un bar) colorano
le piazze, i cortili e le strade.
All’ombra delle torri del Palais, di eleganti edifici
quattrocenteschi e di chiese gotiche, si susseguono le esibizioni di talentuosi
ballerini di breakdance, di musicisti, di mimi e giocolieri che compiono le
loro magie circondati da una folla eterogenea.
I muri delle case e dei palazzi sono letteralmente tappezzate da
un coreografico mix di manifesti e locandine di ogni forma e misura che
invitano ai vari spettacoli. Anche i bar e i ristoranti non sono immuni da
questa eccitante contaminazione, con i vari artisti che improvvisano concerti e
brevi esibizioni.
Per avere una veduta grandangolare su Avignone
bisogna salire con il trenino turistico da Place
du Palais al belvedere di Rocher des Doms; da qui lo sguardo si
posa sul mare di tetti rossi della città, dominata dalle possenti torri che abbracciano
il Palazzo dei Papi (Patrimonio
Unesco) e sul ponte di Bènezet (quattro le arcate rimaste)famoso
in tutto il mondo per la canzoncina per bambini “Sur le pont d’Avignon”.
Sull’altra sponda del fiume Rodano, solcato dai battelli per le minicrociere,
si stagliano i monumenti di Villeneuve-
les- Avignon, la “città dei cardinali”.
Avignone è un incantesimo; lo scenario e la visita del Palazzo dei Papi ti rimangono nel
cuore. << Nella gotica Avignone il
palazzo e le torrette disegnano un merletto nelle stelle >> osservava
Alphonse Daudet.
Ufficio informazioni turistiche, cours Jean Jaurès, 41 – tel. +33432743274 -
La dritta in più
Oltre a scoprire ed ammirare i monumentali interni del Palazzo dei
Papi (uno dei dieci monumenti più visitati di Francia) e quelli della
cattedrale di Notre Dame des Doms, merita una passeggiata la pittoresca Rue des
Teinturiers (dei tintori), una delle più belle e alla moda della città. Per chi
ama i musei il posto giusto è il Musèe
Angladon che custodisce una raccolta di opere di Cézanne, Picasso, Modigliani e Van Gogh.
Un’altra attrazione, in questo caso gastronomica, è il mercato Les Halles (Place Pie) che offre
leccornie di ogni tipo, prodotti e piatti tipici della Provenza.
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