martedì 25 novembre 2014

Resurrection day



A Sansepolcro stanno per iniziare i lavori di restauro del “più bel dipinto del mondo" : La Resurrezione,  di Piero della Francesca.


Sarà anche un angolo di Toscana un po’ in disparte e riservato, eppure, Sansepolcro, nobile cittadina  adagiata nel mezzo del sereno e incantevole paesaggio dell’ Alta Valtiberina, motivi di richiamo ne ha parecchi. Su tutti un nome, quello di Piero della Francesca, grande e sublime pittore del Quattrocento che in questo borgo nacque e visse per lunghi periodi.
 

Nella seconda sala del Museo Civico biturgense (tra i primi dieci recensiti dalla stampa straniera) i visitatori rimangono storditi al cospetto della bellezza dell’affresco raffigurante la “Resurrezione” (eseguito tra il 1450 e il 1463). Ora, il capolavoro del grande Piero della Francesca necessita di interventi urgenti, mai avviati per carenza di risorse. E  proprio sul tema restauro, venerdì 21 novembre è stato un gran giorno. Infatti, presso la Sala della Resurrezione, con la partecipazione del  Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, si è tenuta una conferenza stampa  nel corso della quale è stato annunciato l’Ok all’operazione.

La “Resurrezione”, dipinta su una parete dell’antica sala dei Conservatori, nei suoi cinque secoli di vita non è mai stata oggetto di interventi significativi di restauro, eppure una serie di alterazioni il prezioso dipinto le ha subite e sono altresì presenti fenomeni di degrado. Tra l’altro, Sansepolcro si trova in una zona a rischio sismico e l’opera di Piero viene costantemente monitorata da sensori.
Grazie al generoso contributo di 100.000 euro donato dal mecenate  Aldo Osti ( ex dirigente della Buitoni – la pasta italiana più famosa al mondo che fu “inventata” proprio a Sansepolcro) e allo stanziamento di 40.000 euro da parte del Comune di Sansepolcro, il cantiere può essere subito avviato.

L’operazione di restauro della “Resurrezione”, che durerà presumibilmente 18 mesi, sarà effettuata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e dalla Soprintendenza di Arezzo. Verrà messo in opera un ponteggio inedito che permetterà al pubblico di seguire i lavori e al tempo stesso ammirare il capolavoro di Piero della Francesca, che lo scrittore inglese Aldous Huxley, nel 1924, definì: “la più bella pittura del mondo” .

Durante la conferenza stampa ecco un significativo passaggio del discorso del Sindaco di Sansepolcro, Prof.ssa Daniela Frullani:
<< Ringrazio a nome della città di Sansepolcro il dott. Aldo Osti, per il quale la nostra comunità riserverà sempre un posto speciale per la sua grande generosità. In questi tempi così complicati chi decide di devolvere una cifra così importante per la cultura e la conservazione del patrimonio artistico, è sicuramente mosso da grande altruismo e attenzione verso le generazioni future >> Inoltre: << Speriamo che tutto questo sia di buon auspicio per una resurrezione più generale del nostro Paese che potrà avvenire attraverso l’arte e la cultura”


 


Higlight of Sansepolcro:

-      passeggiare per via XX settembre l’arteria pulsante del centro storico, coronata da eleganti edifici
-      infilarsi nei vicoli medioevali e fare il giro delle mura medicee
-      ammirare i palazzi rinascimentali che coronano Piazza Torre di Berta
-  visitare la  Cattedrale romanico-gotica (da ammirare all’interno una mirabile “Ascensione” del Perugino, una “Resurrezione di Raffaellino del Colle e il “Volto Santo”, un mirabile e policromo crocefisso, forse di  origine carolingia)  
-      ammirare la “Deposizione” del Rosso Fiorentino nella chiesa di San Lorenzo
-      un’occhiata alle slanciate logge del Palazzo Laudi
-    Museo Civico: oltre alla Resurrezione, ammirare un’altra opera di Piero della Francesca il Polittico della Misericordia
-      Visitare l’Aboca Museum

Shopping:
-      spaccio Inghirami (via Macelli) vendita di abbigliamento uomo e donna di produzione propria
-      spaccio Cose di Lana (zona industriale Santa Fiora) vendita maglieria dei suoi marchi più famosi Il Granchio e Francesca Dei.
Cucina tradizionale:
-      Ristorante  Il Fiorentino

dolcezze:
-       Pasticceria Chieli operante dal 1948. Tradizione, tecnica raffinata, uso d’ingredienti genuini sono alla base della produzione della pasticceria. Paste e dolci a go go, cioccolateria da leccarsi i baffi, aperitivi particolari e stuzzichini vari. E per Natale la “scultura” più dolce che ci sia: il Panettone.







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