Per festeggiare i 50
anni dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, nel pregevole centro storico di
Parma è stata allestita una tavolata di 300 metri per la grande festa della
cucina italiana di qualità, con la partecipazione di 1000 commensali e…
altrettanti ombrelli...
Quella
del cinquantenario del Buon Ricordo, il 9 settembre, è stata veramente una cena
da ricordare: eccellente il menu rappresentativo della varietà delle
culture gastronomiche italiane, fantastico lo spirito di gruppo degli chef del Buon
Ricordo, al quale ha corrisposto la simpatica e convinta partecipazione
dei commensali che hanno sportivamente resistito alla inclemenza del tempo.
Dopo l’aperitivo con grandi vini e
prodotti delle venti regioni italiane, servito giocoforza sotto i Portici del Grano, mentre la scenografica Piazza
Garibaldi era battuta da una pioggia torrenziale, gli ospiti hanno preso
posto lungo la tavolata che si snodava a perdita d’occhio in Strada della Repubblica, preparata nel
pomeriggio, protetta dalla pioggia da grandi teloni e prontamente ripristinata
dopo il temporale.
La pioggia sottile che è caduta dopo
l’antipasto non ha scoraggiato i commensali che, muniti di ombrelli, hanno
continuano a cenare. Fortunatamente poi il tempo è tornato clemente, gli
ombrelli sono stati chiusi, ed è stato possibile apprezzare appieno la
raffinatezza del menu elaborato da Massimo
Spigaroli, Paolo Teverini, Marco
Parizzi, Gianni
D’Amato, Igles Corelli
che hanno coordinato il lavoro dei colleghi chef. Un lavoro di squadra, che ben
sintetizza con i fatti la vitalità del Buon Ricordo, la prima associazione nata
fra ristoratori italiani e ancor oggi la più nota e popolare tra i
consumatori.
MENU: carpione di fagiano con piccole
verdure, petali di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma; ravioli ai
porcini e finferli su crema di pecorino e tartufo nero estivo; maialino nero di
Calabria farcito con capocollo e caciocavallo, corredato da salsa al miele e
peperoncino; e cassata siciliana. Mentre nei calici finivano il Friulano di
Livio Felluga, il Barbaresco bio “Serragrilli” Riserva 2010 targato La Contea e
l’emiliana Malvasia passita “Vigna del Volta 2008 by La Stoppa. E per finire,
tiramisù, dolcetti ed Elisir Gambrinus. Alla preparazione dei dessert ha
contribuito anche la Pasticceria
Chieli di Sansepolcro.
A
fare da cornice alla cena, è stata una location d’eccezione, il centro storico
di Parma,
città che ha accolto con partecipazione il Buon Ricordoe si è confermata, anche in questo caso, simbolo della qualità
alimentare e della cultura gastronomica italiana. E
va detto, visto il “cibo” sarà uno dei temi centrali di Expo 2015, Parma
potrà dare un contributo importante come città del gusto.
Tornando
alla serata del Buon Ricordo, come vuole la tradizione del sodalizio, tutti i commensali
hanno ricevuto in ricordo della serata il piatto
del 50° dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Solimene di
Vietri sul Mare, realizzato in edizione speciale datata e numerata. Il servizio, impeccabile pur nella sua complessità, è stato
curato dai ristoratori del Buon Ricordoe dagli allievi del Scuola
Alberghiera di Salsomaggiore. Il ricavato
della cena sarà devoluto in beneficenza.
“Questa
nostra manifestazione nasce dall’opportunità di ricordare un compleanno
significativo, il cinquantesimo, della nostra associazione – ha detto il
presidente Ovidio Mugnai nel dare il
benvenuto ai partecipanti - Ma non è
finalizzata a ricordare il nostro passato: siamo determinati a cogliere questa occasione
per proiettare la nostra attività nel futuro con un occhio al passato: senza il
passato è più difficile costruire il futuro”ha poi chiosato il presidente.
Parma, il cui
Comune ha dato il Patrocinio all’evento, ha accolto per tutta la giornata, con
calore e simpatia, i partecipanti alla cena e nelle vetrine di circa 200 negozi
del centro è stata allestita una Mostra “diffusa” dedicata alla gastronomia italiana
dal 1964 al 2014. Grande curiosità e
interesse ha suscitato la Mostra dei
piatti storici del Buon Ricordo, da quelli dei 12 ristoranti fondatori del
1964 ai 111 del 2014, curata in collaborazione con l’Associazione collezionisti
del Piatto del Buon Ricordo (aperta fino al 14 settembre e allestita presso la Chiesa di San Ludovico
in Borgo del Parmigianino).
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