martedì 11 marzo 2014

"Per un pugno di centesimi…. il Razzo....”


Nell’ultima gara di Coppa del mondo di sci svoltasi domenica 9 marzo sulla magnifica pista Podkoren di Kranjska Gora, Giuliano Razzoli, per soli 19 centesimi di scarto, non potrà partecipare alle finali di Lenzerheide (dove peraltro il Razzo arrivò primo nel 2011). Mancavano solo sei punti per raggiungere il 25esimo posto nella classifica di slalom che gli avrebbe consentito appunto di partecipare alla finale sulle nevi svizzere.




 

Una stagione alquanto difficile quella che ha vissuto l’olimpionico di Vancouver alle prese con la sfortuna (anche qualche errore di troppo) ma soprattutto con problemi fisici che hanno ridotto l’attività di preparazione.

Domenica 9  a Kranjska Gora appare  inondata di sole che illumina le acuminate vette delle alpi Giulie. Tanta neve nella valle bagnata dalla Sava  e sulla pista Podkoren, un muro bianco perfettamente lisciato. Tanta gente anche sugli spalti  in un tripudio di colori, suoni, cori e continue  “ola”. E non manca l’ondeggiante macchia azzurra creata dai tifosi del Razzo fan club, giunti in pullman da Villaminozzo. La neve sulla pista è dura, ottimamente trattata, ma per la temperatura primaverile, in particolare durante la seconda manche, diventa via via meno consistente.

La prima manche inizia alle 9.30  e  Giuliano Razzoli, partito con il pettorale 25,  parte bene e scende tra i paletti (con la pista però già segnata) con una sciata fluida, senza sbavature ed errori, tanto che al primo intertempo registra un ritardo di soli 25 centesimi dal campione olimpico Mario Matt. Nella seconda parte perde un po’ di terreno nei confronti dell’austriaco e taglia il traguardo con un + 0,99  classificandosi all’11esimo posto, disputando la miglior manche della stagione.

Il tracciato della seconda manche, disegnato dall’allenatore della squadra italiana Jacques Théolier, si presenta regolare e adatto ai velocisti:
 ma la neve, continuamente trattata con il sale, ha ceduto alle temperature che si sono rialzate facendo aumentare lo sforzo fisico degli sciatori.
Razzoli dopo un buon primo intermedio, rallenta visibilmente (un po’ il leit motiv che lo ha accompagnato in questa stagione)  tagliando il traguardo al 14esimo posto con +1,82 di ritardo dal vincitore Felix Neureuther

A Kranjska (dove arrivò secondo nel 2009) per Giuliano Razzoli si tratta del secondo miglior risultato stagionale dopo il 13esimo posto di Schladming e chiude così la stagione 2013/14 al 26esimo posto della classifica generale.
Questo il commento del Razzo:
“Sono contentissimo della mia prima manche, ho fatto una grandissima prova nonostante sia partito con il numero 25. Nella seconda, con la neve molle, mi sono trattenuto… dovevo arrivare in fondo e così è stato… Almeno sono nei 30 e per me questo è importante per il prossimo anno. Dopo tante uscite avrei voluto cercare un podio ma ho dovuto accontentarmi di un po’ di punti. Purtroppo non saranno sufficienti per entrare nella finale di domenica prossima a Lenzerheide ma continuerò a lavorare con determinazione per essere più costante nella prossima stagione di gare…”.

Lo slalom speciale di Kranjska Gora è stato vinto dal tedesco Felix Neureuther con 1:45,50 seguito dal connazionale Fritz Dopfer a + 0,59 centesimi e dal norvegese Henrik Kristoffersen a + 0,79.
Gli italiani: 4° Patrick Thaler a + 0.86, 10° Manfred Moelgg a + 1.63, 10° Stefano Gross a + 1.63 e 14° Giuliano Razzoli a + 1.82.



A fine gara il pullman con i tifosi del fan club lascia Kranjska Gora per il rientro in Italia. Prima tappa l’area di servizio Ledra ovest sull’A23  per una sosta nel segno dei sapori reggiani e per salutare il Razzo giunto a bordo della sua Audi.  All’appuntamento sono arrivato in camper e al posto della solita intervista ho lasciato al Razzo il commento sulla gara di Kraniska. Ecco il  video:


Per le foto cliccate qui: Gallery

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