mercoledì 27 gennaio 2016

Salviamo Canossa



Sabato 30 gennaio tutti a Canossa per partecipare ad un caleidoscopico happening  e alla “ camminata in bellezza per Matilde di Canossa Canossa”. La mitica Rupe verrà circondata da un festoso abbraccio di gente comune per lanciare un significativo messaggio volto a salvare questo prezioso bene culturale e storico conosciuto in tutto il mondo.
 
Per Canossa “mala tempora currunt”: la situazione che si è venuta a creare in questo scorcio di gennaio, è inconcepibile e grottesca. Il castello rischia la chiusura a partire da marzo 2016 a causa di difficoltà per attivare il cambio di gestione delle attività attinenti all’accoglienza e alla visita e da eccessiva burocrazia. In questo senso ne sa qualcosa la RAI, quando ha chiesto i permessi per le riprese del servizio “ in camper nelle terre di Matilde” per Sereno Variabile (maggio 2015), al quale ho peraltro collaborato.  Si aggiunge poi la beffa, con la fine dell’attività del ristorante la Rupe e il transennamento dell’unico parcheggio disponibile (di proprietà del ristorante) e la chiusura dei servizi igienici.
Contro la chiusura dello storico sito e dell’annesso museo si è mosso il mondo della stampa e della cultura, facendo alzare le antenne agli enti pubblici interessati. Vittorio Sgarbi ha minacciato sfracelli mentre il ministro Franceschini ha preso a cuore il problema. Una delle possibili soluzioni è quella di dare una sorta di "autonomia" al castello di Canossa al pari di altri monumenti nazionali.
“Canossa gehen wir nicht – weder körperlich noch geistig “ (non preoccupatevi, a Canossa noi non andremo, né col corpo né con lo spirito), dichiarava il 14 maggio 1872 il cancelliere  Otto von Bismarck davanti al parlamento di Berlino. Eppure sono migliaia i turisti, anche tedeschi, che ogni anno raggiungono i suggestivi ruderi del castello che fu centro di potere della Grancontessa Mathilde von Tuszien (Matilde di Canossa) del famoso episodio dell’umiliazione dell’imperatore Enrico IV. Con la frase di Otto inizia inizia il mio articolo “Invito a Canossa” pubblicato sulla rivista Caravan e Camper Granturismo .




Sabato 30 gennaio dalle ore 14.30 al tramonto
(di Mario Bernabei)
“Sarà un grande happening di bellezza e intelligenza e prevederà momenti anche ludici con arte, musica, teatro, atelier per bambini e narrazione storica degli eventi del "Perdono di Canossa" che proprio qui in questi giorni - dal 25 al 28 gennaio 1077 - videro, 939 anni fa, protagonisti la contessa Matilde, l'Imperatore Enrico IV e il Papa Gregorio VII.

La camminata/happening è promossa dal Centro turistico "Andare a Canossa", La Casa di Paglia, Ass.Guide escursionistiche, dalla Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa, dalla Casa del Tibet, dalle Associazioni Scrittori Reggiani,Terre di Canossa, Yogadhara, Amici del Pozzo di Borsea. Partirà dal piazzale centrale, percorrerà il sentiero attorno alla Rupe, passando per "l'orrido" di Canossa, sostando nel labirinto "Cuore di Matilde" e raggiungerà la Casa di Paglia dove Assunta ed Ivan motiveranno la loro scelta di costruire proprio a Canossa una casa fatta completamente di legno e paglia. Si proseguirà per la fonte Branciana, già citata dal Donizone nella "Vita Mathildis" di mille anni fa. Ognuno di noi, durante il percorso potrà godere della stupefacente visione dei calanchi e della magnificenza dei tre castelli feudali di Canossa, Rossena, Rossenella.
A seguito del clamore suscitato dalla stampa nazionale e locale circa la volontà di ridimensionare se non addirittura chiudere l'accesso al castello ed al museo nazionale di Canossa, le adesioni alla camminata sono numerose.

Tra le altre adesioni alla camminata si segnala quella degli artisti Omar Galliani con i suoi allievi dell'Accademia di Carrara e Brera, nonchè un gruppo di quattro artiste piacentine che esporranno le loro opere nella vicina "Torre del Falco".
Adesioni di solidarietà anche dal mondo della cultura, in particolare dai maggiori storici di Canossa, tra i quali Paolo Golinelli, dell'Università di Verona, Eugenio Riversi, che collabora con il Monumenta Istituto Germanico di Bonn, a Selma Sevenhuijsen, scrittrice olandese autrice del volume "Regina del Vaticano", e l'americana Michelle Spike, che ha organizzato all'Università di Virginia una grande mostra su Matilde e Canossa. Pure le Autrici del libro per ragazzi "Il sogno di Matilde a Canossa" terranno un laboratorio/atelier per bambini e parteciperà la scrittrice Eliselle, autrice del romanzo "Matilde". Anche il mondo del teatro e della musica parteciperanno con l'attrice Antonietta Centoducati, nota per i ruoli di Matilde, la cantante Marina Ligabue che canterà dal vivo le sue ballate sulla contessa, ed il gruppo teatrale di Bologna "Castelli in Aria"sfilerà coi propri costumi. E ancora, dalla Pro Loco di Ciano, da un gruppo di ex lavoratori delle Officine Reggiane, da diversi gruppi di ciclisti e camminatori”.


"La bellezza da sola non salverà il mondo - dice Mario Bernabei a nome dei promotori della Camminata/girotondo – Solo la partecipazione di tante persone normali, di giovani, di donne, di famiglie, darà conto della grande riserva di saggezza ed umanità che appartengono alla nostra gente". Prosegue Bernabei: "Dobbiamo difendere Canossa per la grandezza della nostra storia, che è cultura e identità, che va tramandata alle future generazioni".

Per info e adesioni: www.andareacanossa.it; email: tuttiacanossa@gmail.com, cell.3334419407; 347.3891555/3478511957



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