“Si può fare una cosa a
prova di bomba, ma non a prova di iella” (Anonimo).
Ne sa qualcosa Giuliano
Razzoli che sulla pista Bellevarde di Val d’Isere, nella seconda manche dello
slalom speciale di Coppa del Mondo,
nella zona della quart’ultima porta incontra un paletto fuori sede, che lo fa
uscire di scena.
Il “Razzo”stava
andando a bomba, gagliardo come un guerriero e pulito nella sciata come uno
stilista. Poi la beffa. Un vero peccato,
perché come avevo detto nel post precedente, il fiato sul collo al marziano Hirscher ce lo stava soffiando davvero:
anzi, prima di quel beffardo palo era davanti.
Quindi l’uscita di Giuliano
Razzoli, non è stata causata da un errore bensì a qualcosa di indipendente, forse legata all’utilizzo del palo singolo (novità di quest’anno) nelle
gare di slalom, che sembra essere un flop. Corre voce infatti (dai colleghi della
stampa), che nel Backstage della FISI sia serpeggiato un
malcelato imbarazzo. E le polemiche fioriranno.
All’arrivo Giuliano Razzoli, solitamente tranquillo, ha avuto un gesto di rabbia e ha chiesto di
ripetere la manche, ma il regolamento lo vieta senza se e senza ma. Ne ha ben
donde di essere in..cavolato il campione reggiano: secondo i rilevamenti
cronometrici, non era distante dal podio..
“Oggi avrei dovuto essere almeno sul
terzo gradino del podio” ha detto un crucciatissmo “Razzo” che non riesce mandar giù il fatto che un inconveniente di
quel tipo lo abbia messo fuori gioco.
L’ho cercato inutilmente al telefono per
capire meglio la dinamica dell’episodio: lo sentirò nei prossimi giorni e sicuramente
lo incontrerò a Madonna di Campiglio
martedì 22 dicembre in occasione dello slalom in notturna. Da Val d’Isere Giuliano Razzoli è già partito, insieme
ai compagni di squadra, alla volta della perla delle Dolomiti, dove già domani
(lunedì 14) prenderà contatto con il pendio e il manto nevoso della leggendaria
3Tre. A
Madonna per saggiare la neve della pista ci saranno anche le nazionali di Francia, Svizzera e Norvegia e
anche l’americano Ted Ligety.
Tornando alla gara di oggi, sulla pista Belevarde di Val d’Isere, con neve dura
e compatta (almeno per un po’) la gara è cominciata alle 9,30 e si è fatta
subito spettacolare con vari colpi di scena: l’ottavo posto di un apatico Hirscher, l’uscita, per un errore di
Stefano Gross che stava scendendo come una furia, ma soprattutto la
spettacolare discesa tra i paletti stretti di Henrik Kristoffersen. Il giovane campioncino norvegese ha poi vinto
lo slalom relegando Marcel Hirscher,
autore di una rimonta veemente, al secondo posto a 1,09.
Giuliano Razzoli ricomincierà da Madonna
di Campiglio.
Tre italiani nei primi dieci: 6° Patrick
Thaler – 7° Manfred Moelg
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