domenica 13 dicembre 2015

Galeotto fu quel palo..



 Si può fare una cosa a prova di bomba, ma non a prova di iella” (Anonimo).
Ne sa qualcosa Giuliano Razzoli che sulla pista Bellevarde di Val d’Isere, nella seconda manche dello slalom speciale di Coppa del  Mondo, nella zona della quart’ultima porta incontra un paletto fuori sede, che lo fa uscire di scena.



Il “Razzo”stava andando a bomba, gagliardo come un guerriero e pulito nella sciata come uno stilista. Poi la  beffa. Un vero peccato, perché come avevo detto nel post precedente, il fiato sul collo al marziano Hirscher ce lo stava soffiando davvero: anzi, prima di quel beffardo palo era davanti.

Quindi l’uscita di Giuliano Razzoli, non è stata causata da un errore bensì a qualcosa di indipendente, forse  legata all’utilizzo del palo singolo (novità di quest’anno) nelle gare di slalom, che sembra essere un flop. Corre voce infatti (dai colleghi della stampa), che nel Backstage della FISI sia serpeggiato un malcelato  imbarazzo. E le polemiche fioriranno.
All’arrivo Giuliano Razzoli, solitamente  tranquillo,  ha avuto un gesto di rabbia e ha chiesto di ripetere la manche, ma il regolamento lo vieta senza se e senza ma. Ne ha ben donde di essere in..cavolato  il campione reggiano: secondo i rilevamenti cronometrici, non era distante dal podio..  “Oggi avrei dovuto essere almeno sul terzo gradino del podio” ha detto un crucciatissmo “Razzo” che non riesce mandar giù il fatto che un inconveniente di quel tipo lo abbia messo fuori gioco.

L’ho cercato inutilmente al telefono per capire meglio la dinamica dell’episodio: lo sentirò nei prossimi giorni e sicuramente lo incontrerò a Madonna di Campiglio martedì 22 dicembre in occasione dello slalom in notturna. Da Val d’Isere Giuliano Razzoli è già partito, insieme ai compagni di squadra, alla volta della perla delle Dolomiti, dove già domani (lunedì 14) prenderà contatto con il pendio e il manto nevoso della leggendaria 3Tre. A Madonna per saggiare la neve della pista ci saranno anche le nazionali di Francia, Svizzera e Norvegia e anche l’americano Ted Ligety.

Tornando alla gara di oggi, sulla pista Belevarde di Val d’Isere, con neve dura e compatta (almeno per un po’) la gara è cominciata alle 9,30 e si è fatta subito spettacolare con vari colpi di scena: l’ottavo posto di un apatico Hirscher, l’uscita, per un errore di Stefano Gross che stava scendendo come una furia, ma soprattutto la spettacolare discesa tra i paletti stretti di Henrik Kristoffersen. Il giovane campioncino norvegese ha poi vinto lo slalom relegando Marcel Hirscher, autore di una rimonta veemente, al secondo posto a 1,09.





Giuliano Razzoli ricomincierà da Madonna di Campiglio.

Tre italiani nei primi dieci: 6° Patrick Thaler – 7° Manfred Moelg

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