
La gara
era in programma in Val d’Isere, ma per mancanza di neve é andata in scena in Svezia, nella località
di Are (si pronuncia Ore), la più nota stazione sciistica del paese scandinavo, sede dei mondiali del 2007, che bisserà nel 2019 al posto di Cortina d'Ampezzo.
Quella
di Are, nel suo complesso, è stata una gara divertente e con diversi colpi di
scena: fuori Kristoffersen, Kostelic,
Pinturault (pittoresca esibizione), Ligety e Raich (fuori nella seconda
manche). Non ammesso alla seconda manche Deville
e fuori gara anche tutte le altre promesse italiane dello sci. Tra i nostri
atleti, ancora una volta, a tenere alto il vessillo italiano è stato Patrick Thaler, decimo a fine gara. Su una pista perfetta, dal pendio non spettacolare e con una temperatura di -7, l'extraterrestre Hirscher, non potendo duellare con il "peperino" norvegese Kristoffersen, ha pensato a una gara senza troppi problemi, ma ha dovuto fare i conti con un ritrovato Neureuther (grande prima manche) battendolo alla fine per un'inezia e con il russo Khoroshilov, che scia "da Dio" e non é più una sorpresa.
Tra gli azzurri, Giuliano Razzoli, incoraggiato dal buon avvio di stagione, ma che é ancora sofferente per i noti problemi al ginocchio destro che lo inducono (a parer mio) a non forzare eccessivamente, evitare di uscire di gara anzitempo e di rosicchiare punti preziosi (ora é 16esimo nella classifica di Coppa del Mondo). In realtà l'aveva dichiarato di non essere ancora al cento per cento.
Al cancelletto si presenta con il pettorale 25, sul casco spicca il logo di Telethon (la maratona televisiva per sostenere la ricerca scientifica contro le malattie rare - raccolti 31.056.653 milioni di euro).
Il "Razzo" parte bene e scende sicuramente con più scioltezza rispetto alla passata stagione, tuttavia ancora fatica (o non vuole per timore del ginocchio) ad attvirare il "turbo" nei tratti a lui congeniali. Termina la prima manche al 16esimo posto precedendo Stefano Gross. Nella seconda manche, Razzoli pennella la pista con il freno tirato terminando la gara al 23esimo posto.
Certo,
proprio per i problemi sopra citati, dall’estate scorsa non ha potuto
effettuare molti allenamenti sulla neve e si sa che per essere competitivi
nello slalom speciale servono decine di prove tra i paletti. Ora però è giunta l’ora di osare
di più, le doti le possiede (come dice il suo amico Alberto Tomba) e le occasioni per dimostrarlo sono le prossime
gare: mercoledì 17 dicembre sulla pista “Oberholz”
di Obereggen (dove il Razzo trionfò nel 2009) per
uno slalom di Coppa Europa e lunedì 22
dicembre sulla mitica “3Tre” di Madonna di Campiglio per lo slalom in notturna
di Coppa del Mondo. E lì ti aspettiamo !
Note turistiche su Are a cura di Itinerando

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