Il nostro wine tour inizia a Cellino
San Marco, nell’alto Salento, ospiti della Tenuta di
Albano Carrisi, una sorta di masseria-villaggio che ci appare come
una pittoresca rivisitazione alla Walt Disney. Non è d’accordo il simpatico e
talentuoso padrone di casa che precisa: “ Non
ho fatto altro che riproporre ciò che ho visto fin da bambino, le vecchie
masserie con la pietra che ha il linguaggio della terra. Le pietre sono state scelte una ad una dai campi
quale testimonianza della terra di Puglia e dell’alto Salento”. Il
singolare complesso by Carrisi, è composto da villette (alloggi per idipendenti), camere e suite in stile rustico per i turisti, un ristorante (il Don Carmelo), una cantina e un'enoteca; c'é persino una chiesetta e una scuola materna. Il tutto immerso nella vegetazione mediterranea e circondato da vigneti.
Se
l’architettura del villaggio può suscitare i più disparati commenti, niente da
obiettare invece sui suoi vini che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali,
come il "Platone", ottenuto da un superbo mix di Negroamaro e Primitivo. Dopo
aver brindato in compagnia di Albano, riprendiamo il viaggio attraverso la
valle della Cupa disegnata da immensi vigneti e uliveti e arriviamo a Salice
Salentino.
Un antico palazzo di questo
labirintico paese, ospita le Cantine Leone de Castris che producono Negroamaro
fin dal 1665. Non ci perdiamo la visita alla cantina, alla sala vendite e al
moderno museo del vino. Tra le etichette di qualità, oltre al "Salice Salentino",
eccelle il "Fives Roses" (ricavato da uve Negroamaro e Malvasia Nera) la cui
prima produzione, destinata alle forze alleate, risale al 1943.
Anche la strada che separa Salice Salentino da Leverano, è un susseguirsi di vigne e
tenute: tra queste l’Azienda
Agricola Annibale (situata sulla provinciale per Copertino) con la
cantina ospitata in un edificio rosso pompeiano che emerge tra le vigne. Una
leggenda racconta che da queste parti passò Annibale e i nomi dei vini prodotti in questa cantina richiamano
la storia del condottiero cartaginese.
Il mare del Golfo di Taranto è a pochi
chilometri e così ci concediamo una pausa a Porto Cesareo, una delle più belle location
della costa salentina. Il suo porto si affaccia sull’isola dei Conigli e la
costa è impreziosita da 17 km di spiagge e, tra queste, la star è quella di Torre
Lapillo, un luogo di impareggiabile bellezza e con tramonti da
sogno.
In tema di vino visitiamo l’Azienda Agricola Schola Sarmenti , antica cantina da poco restaurata che presenta una bottaia con volte a stella e con vecchie cisterne, un tempo utilizzate per il vino da taglio.
L’ultimo balzo nel Salento di.. vino
ci porta a Torre Sabea, a un tiro di schioppo dalla bianca Gallipoli. A Torre Sabea c’è
l’azienda vitivinicola Li Cuti di Nicolò Coppola (1889-1971) che
fu il creatore di questo luogo speciale, situato nello stesso contesto del Centro Vacanze la
Masseria (stessa proprietà). L’uva lavorata nella cantina
Li Cuti proviene dai 15
ettari di vigneti di proprietà e dona vini di alta qualità, tra i quali il doc
Alezio, il pregevole Bianco del Salento e il Negroamaro rosato. I vini si
degustano, insieme a sfiziosi stuzzichini, nell’enoteca dell’azienda. Sulle
bottiglie dei vini Li Cuti le etichette riproducono particolari dei quadri del pittore (del Cinquecento) Giovanni Andrea
Coppola , antenato dei proprietari.
Il Centro Vacanze la Masseria, struttura
ricettiva polivalente e di ottima qualità, è il punto di partenza ideale per la
scoperta della vicina Gallipoli (a 2km), il cui nome in
greco significa “città bella”. Il centro
storico di Gallipoli , raccolto entro le mura
del castello Angioino, è un suggestivo groviglio di viuzze dove
prospettano antiche case dalle splendenti tinte pastello. Difficile dunque per
la visita seguire un percorso logico senza comunque perdersi la vista di angoli
pittoreschi non descritti sulle guide.
Il gusto per la decorazione barocca è presente a Gallipoli in molti palazzi come in Palazzo Tafuri e
Palazzo Senape, mentre le tante chiese offrono un repertorio d’arte di rara
bellezza e degno di una pinacoteca. Infine, facciamo il giro dei bastioni e ci
concediamo un ultimo brindisi, con Bianco del Salento, in uno dei panoramici
locali che si affacciano sulla spiaggia della Purità e sulle acque cristalline
dello Ionio.
INFO
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Cantina de Castris |
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