venerdì 3 luglio 2020

Balene all’orizzonte


Siamo stati in California e per vari motivi le balene non le abbiamo viste, così è stato anche alle isole Vesteralen in Norvegia, ma il  “santuario dei cetacei” al largo della Riviera dei Fiori ci ha ripagato con emozionanti avvistamenti.

Dalla fine degli anni 90, la Riviera dei Fiori si è arricchita di un motivo di richiamo in più. Non si tratta questa volta di architetture “fin de siecle”, di festival o di tavoli verdi del Casinò, ma di balene. Infatti, al largo della costa ligure si è constatato che un ampio tratto di mare, con acque profonde e nutrienti, è frequentato dai cetacei.



 Dopo anni di osservazione e studi e di
richieste da parte del Wwf, alla fine del 1999 i governi d’Italia, Monaco e Francia hanno firmato un protocollo che considera la porzione di mare a 20 miglia dalla costa, tra Tolone, Corsica, il nord della Sardegna e Fosso Chiarone in Toscana, come zona protetta, definita anche “santuario delle balene” (Pelagos per i francesi). In queste acque, vengono osservate balene che allattano i piccoli, capodogli, delfini e altri tipi di cetacei, tra i 18 che sono presenti nel Mediterraneo.

Partendo da Sanremo, 5 ore di emozioni

L’estate scorsa durante un piacevole soggiorno al Villaggio dei Fiori di Sanremo, in occasione delle bellissime mostre dedicate a Claude Monet allestite a Bordighera e Dolceacqua, ci ha incuriosito, tra il materiale turistico puntualmente presente in reception, la promotion della Whalewatch Imperia dedicata all’avvistamento dei mammiferi marini.

Partendo dal Villaggio dei Fiori, con una pedalata  piacevole e salutare lungo la pista ciclabile del Ponente Ligure, abbiamo raggiunto il Molo Vesco al Porto Vecchio di Sanremo. Alle 12 in punto siamo saliti sulla motonave della Whalewatch proveniente da Imperia, per trascorrere cinque ore in mare. Il successivo porto d’attracco per caricare turisti è stato quello di Bordighera, proprio di fronte alla splendida Villa Garnier, poi la motonave ha puntato la prua verso il largo, in direzione della Corsica.



L’imbarcazione della Whalewatch  ha spazi ben organizzati: comodo salone vetrato all’interno, pannelli che illustrano e informano sui vari “abitanti marini” che si vanno ad osservare, il bar e i servizi; posti a poppa e a prua e la terrazza panoramica. Sulla tolda a fianco del comandante c’è anche una biologa marina che all’altoparlante anticipa quali specie di cetacei si potranno incontrare nel corso della navigazione e fornendo curiosità sulla loro vita.


  
Balene in vista
Quel giorno il mare era calmo, la motonave avanzava a 5 nodi di velocità per portarsi nella zona degli avvistamenti, che di solito avvengono a più di 15 miglia dalla costa. Invitato dal comandante, sono salito sulla tolda, punto privilegiato per fotografare. Nella zona del “santuario dei cetacei” l’imbarcazione ha rallentato e il comandante mi ha indicato un punto sul mare, con il tele cerco di individuare la presenza dei simpatici esseri marini. La motonave si è fermata, a bordo il silenzio era assoluto: l’unico rumore lo sciabordio dell’acqua sulle fiancate dell’imbarcazione. dopo un primo annuncio sussurrato dalla biologa, tutti a scrutare il mare blu intenso che stava diventando il palcoscenico di uno spettacolo emozionante.



Ecco la sagoma sfuggente di un pesce luna, più in là uno spruzzo d’acqua altissimo ha segnalato la presenza di una balenottera comune, il secondo animale più grande al mondo (23 metri di lunghezza e 60 tonnellate di peso) che poi si inabissa all’improvviso. Questo tipo di balena si immerge a 45 gradi quindi non fa vedere la coda come i capodogli, ma lascia la sua impronta sull’acqua. Altre balenottere sono apparse dall’altro lato della motonave e poi la danza di un gruppo di delfini che sembrava volesse salutare gli stupefatti partecipanti all’escursione.





Tra le norme che regolano l’osservazione, che non può durare più di 15/20 minuti, c’è quella che l’osservazione stessa deve essere interrotta se i cetacei manifestano di sentirsi disturbati.


Terminati gli avvistamenti la motonave si è rimessa in moto dirigendosi verso la costa con sosta a Bordighera per far scendere primi passeggeri. Poi, doppiato Capo Nero, il battello ha raggiunto il Porto Vecchio con un’affascinante veduta sulla Pigna, l’anima antica di Sanremo e patria di Italo Calvino.



Dopo essere sbarcati, soddisfatti dell’istruttiva escursione, siamo saliti in sella alle bici per raggiungere nuovamente il Villaggio dei Fiori.

Il Villaggio dei Fiori è un camping resort 4 stelle, accogliente, moderno e con tocchi di glamour per un soggiorno rilassante per chi arriva in camper, auto e moto. Immersa tra i profumi della macchia mediterranea e con affaccio su un mare splendido, questa struttura offre eleganti cottage, case mobili e bungalow, piazzole super panoramiche e una cucina straordinaria. Il Villaggio dei Fiori si trova a due passi dalla pista ciclabile per Sanremo e San Lorenzo al Mare (a est) e per Ospedaletti (a ovest).

Informazioni
www.whalewatchimperia.it  (prenotazioni)
Per le escursioni è consigliato un abbigliamento sportivo (leggera giacca a vento, crema protettiva, binocoli e macchina fotografica.
È obbligatoria la prenotazione, in caso di maltempo l'escursione sarà rinviata

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